Un elicottero militare della Bundeswehr, le forze armate tedesche, è stato colpito da una nave russa nel Mar Baltico con un razzo di segnalazione, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa tedesca DPA. L’incidente, che rappresenta un ulteriore momento di tensione tra Mosca e l’Occidente, ha sollevato preoccupazioni in tutta Europa.
Secondo il rapporto, l’attacco sarebbe stato effettuato da una nave russa descritta come una “petroliera” dalla Deutsche Welle. L’evento ha suscitato scalpore in quanto il razzo di segnalazione, pur essendo concepito per operazioni di soccorso e comunicazioni marittime, può rappresentare un serio rischio per l’aviazione a causa del calore e dell’energia che sprigiona.
Al momento, il Ministero della Difesa tedesco non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, limitandosi a un “no comment” sulle informazioni diffuse dai media. Tuttavia, l’incidente è stato menzionato indirettamente dalla ministra degli Affari Esteri Annalena Baerbock a margine di una conferenza NATO, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulla crescente escalation tra Russia e Occidente.
Non è la prima volta che si sospetta l’uso di navi civili per operazioni di guerra ibrida da parte di Mosca. Le autorità occidentali hanno più volte denunciato l’impiego di mezzi apparentemente mercantili per condurre azioni ostili. La Russia ha una lunga storia di travestimento delle sue navi militari da civili, una pratica risalente alla Guerra Fredda.
Durante quel periodo, episodi simili erano frequenti. Secondo l’ex ammiraglio statunitense Elmo “Bud” Zumwalt Jr., le flotte sovietiche e americane erano spesso impegnate in manovre pericolose nel Baltico, tra cui il puntamento di armi, l’uso di razzi e manovre di disturbo per mettere sotto pressione gli avversari senza aprire formalmente il fuoco.
L’incidente nel Mar Baltico ricorda le attuali tensioni nel Mar Cinese Meridionale, dove la guardia costiera cinese spesso molesta le navi straniere con manovre pericolose, collisioni intenzionali e persino l’uso di idranti ad alta pressione. Situazioni simili sono state osservate nei cieli sopra l’Ucraina, dove l’aviazione russa ha abbattuto un drone americano rilasciando carburante in volo e colpendolo successivamente con un caccia.
L’incidente nel Mar Baltico si aggiunge a una serie di episodi che mettono in evidenza l’instabilità della regione e l’aumento delle provocazioni da parte della Russia. Le capitali europee guardano con apprensione a questi sviluppi, temendo che episodi di questo tipo possano innescare un’escalation militare più ampia.
“Le tensioni sono già elevate, e ogni provocazione potrebbe avere conseguenze imprevedibili”, ha dichiarato un analista di sicurezza europea. L’incidente sarà probabilmente discusso nelle prossime riunioni della NATO, che monitora da vicino la situazione nel Mar Baltico, considerato un punto nevralgico per la sicurezza europea.