(AGENPARL) – mar 26 novembre 2024 [image: image.png]
*COMUNICATO STAMPA*
*PUCCINI 100*
*LA GRANDE ORCHESTRA TEBAIDE RENDE OMAGGIO A GIACOMO PUCCINI NEL CENTENARIO
DELLA MORTE*
*Venerdì 29 novembre – Teatro Nuovo Martina Franca **Sipario alle 21*
*L’Orchestra Tebaide rende omaggio a Giacomo Puccini*, nel *centenario
della morte*, con un *Gran galà* in programma sul palco del *Teatro Nuovo
di Martina Franca* il prossimo *29 novembre*. Una scelta certamente non
casuale quella della data. Proprio il *29 novembre del 1924* segna infatti
la *scomparsa dell’ultimo grande compositore operistico italiano, il più
acclamato al mondo, geniale precursore della modernità*.
Uno *spettacolo dal grandissimo impatto emozionale*, che vedrà *in scena
insieme gli oltre 80 elementi dell’Orchestra sinfonica “Tebaide d’Italia”,
diretti dal Maestro Cosimo Maraglino*, la *grande corale “Tarenti Cantores”*,
l’*attore Andrea Casulli *e i *solisti, meravigliose voci del panorama
musicale nazionale ed internazionale: il soprano Anna Maria Stella Pansini,
Stefano Sorrentino e Miryam Marcone*. Alla *regia, l’esperta Raffaella
Balestra, autrice anche dei testi*.
Puccini è stato un *personaggio controverso*, un *artista versatile e uomo
di indole moderna* che ha *vissuto pienamente sperimentando tutte le
comodità e i fasti di una vita fatta di alta velocità e forti emozioni* –
si legge nella presentazione dello spettacolo – Il *racconto viene quindi
affidato a tre distinte linee narrative*.
La *prima, quella di Giuseppe Adami, drammaturgo e giornalista nonché
critico musicale e biografo, interpretato dal giovane e promettente Andrea
Casulli*. Adami è stato l’ultimo librettista di Puccini avendo scritto tra
l’altro i libretti delle opere: “La Rondine”, “Il tabarro” e “Turandot”. Il
suo punto di vista è particolareggiato, in quanto già da giovane, ancor
prima degli studi in legge, cominciò a collaborare proprio con Giulio
Ricordi entrando in contatto con tutti i protagonisti del melodramma
italiano. Adami stesso ci informa che non era semplice essere il
librettista di Giacomo Puccini, dotato sì di genialità ma anche di un forte
temperamento che rendevano difficile il lavorarci assieme. Il rapporto
professionale tra Adami e Puccini fu invece proficuo e roseo proprio perché
Adami aveva appreso dal grande Giulio Ricordi le tecniche di approccio
capaci di ammansire l’indole del compositore.
*Altro personaggio in scena, affidato alla bravissima Gisella Carone, è
quello di Elvira Bonturi, prima compagna e poi moglie di Giacomo*. Il
racconto di Elvira è più intimo e personale, svela il profondo amore che
legava i due, così travolgente da portarla a fuggire con Giacomo
abbandonando il suo precedente marito e ben due figli. Il primo marito era
un uomo facoltoso e benestante di Lucca precisamente un commerciante,
dedito ai “viaggi d’affari”, entrambi con la passione del bel canto propose
alla moglie di prendere lezioni di piano da un suo giovane e promettente
amico: Giacomo Puccini. Galeotto fu il pianoforte e chi lo suonò. Giacomo
ed Elvira si innamorarono perdutamente l’uno dell’altra e ben presto,
questo amore, diede i suoi frutti, il piccolo Antonio. Elvira fuggì
portando con sé Fosca, la sua primogenita. La romantica fuga fu uno
scandalo per tutta Lucca.
*Il terzo punto di vista è quello del Maestro stesso, le sue melodie e le
leggendarie “eroine pucciniane”, raccontate attraverso le note
dell’orchestra sinfonica “Tebaide d’Italia”, la grande corale “Tarenti
Cantores” e i nostri bravissimi solisti.*
*“Parlare di Puccini* – evidenzia *Raffaella Balestra nelle sue note di
regia* – *significa anche parlare della “Casa Ricordi” e di Giulio Ricordi
in modo particolare. Rievocare il fascinoso fermento culturale dei caffè
letterari, luoghi di socialità in cui nascevano e si diffondevano le idee,
luoghi di sfide culturali entrate nella leggenda dalle quali sono nate le
più importanti opere letterarie e musicali di fine Ottocento fino ai primi
cinquant’anni del Novecento. Significa ricordare l’importanza
dell’editoria, la “Casa Ricordi” nello specifico, che rivoluziona un
sistema che poggiava sul teatro e non sempre garantiva la diffusione
dell’opera indipendentemente dal suo valore. L’editoria, invece, punta alla
massima diffusione dell’opera puntando, per la prima volta, sul marketing e
le strategie comunicative. *
*All’interno di questo contesto ho immaginato il giovanissimo Giuseppe
Adami, che percorre una silenziosa Galleria Vittorio Emanuele alle prime
luci dell’alba diretto nell’antica sede della “Ricordi” per giungere in
anticipo rispetto al Commentatore Giulio. Deve controllare la
corrispondenza, leggere le recezioni delle opere che sono state in scena la
sera prima nei teatri del Mondo, preparare il caffè, rivedere i contratti e
leggere i nuovi libretti che giungono copiosi ogni giorno. Deve essere
informato e preparato su ogni aspetto e su ogni domanda che il commentatore
potrà porgergli. L’ho immaginato come Rodolfo, un giovane poeta che sogna
la ribalta, la fama e nel frattempo sgobba per riuscire a mantenersi nella
grande Milano. *
*Povero nelle sostanze e ricco di ideali, proprio come i protagonisti della
“Boheme”. L’ho immaginato fare amicizia con gli artisti della Ricordi che
lavorano ai bozzetti delle locandine e ai compositori, quelli insicuri
ancora acerbi che hanno bisogno di essere spronati poi ho immaginato
Giacomo Puccini che entra per la prima volta alla Ricordi, dopo il debutto
delle “Villi” e finalmente firma il contratto e incomincia la sua carriera.
Ho immaginato tutto scandito dai rintocchi di un pendolo che segna lo
scorre inesorabile del tempo, gli incontri i successi e soprattutto gli
insuccessi. Le cadute che hanno segnato profondamente Giacomo senza, per
fortuna, minare la sua fiducia nelle sue capacità. Soprannominato dallo
zio, suo primo insegnante, “Falento” ovvero Fannullone senza talento altro
non è che un giovane che sgomita per trovare il suo posto nel mondo così
come accade ancora oggi*”.
*PUCCINI 100 – Omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa*
*Teatro Nuovo Martina Franca*
*Venerdì 29 novembre*
*Orchestra Tebaide d’Italia*
*Maestro Cosimo Maraglino: direzione Orchestra, Coro e arrangiamenti*
*Regia e testi: Raffaella Balestra*
*Corale “Tarenti Cantores”*
*Maestro Preparatore Tiziana Spagnoletta*
*Attori: Andrea Casulli, Gisella CaroneSolisti: Gisella Carone, Anna Maria
Stella Pansini, Stefano Sorrentino e Miryam Marcone.*
*Biglietti con SPECIALE PROMOZIONE (15 euro e 10 euro per gli under 18) al
*Ticket online su **www.orchestratebaide.com*
*TEATRO NUOVO* Martina Franca
via Fanelli 25/31 – Martina Franca (Ta)