Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) , Tedros Adhanom Ghebreyesus , ha confermato venerdì che il virus Mpox continua a rappresentare un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale. La decisione segue la raccomandazione del Comitato di emergenza dell’OMS , che si è riunito per valutare l’evoluzione dell’epidemia.
La dichiarazione dell’OMS
In un comunicato diffuso su X (precedentemente Twitter), Tedros ha dichiarato:
“Mi è stato riferito che l’impennata di mpox continua a costituire un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale: ho accettato tale consiglio”.
Il capo dell’OMS ha sottolineato che la decisione si basa su diversi fattori, tra cui l’aumento dei casi, la crescente diffusione geografica del virus, le difficoltà operative nel contenimento e la necessità di una risposta globale coordinata.
Un appello alla cooperazione internazionale
Tedros ha invitato i paesi colpiti a rafforzare gli sforzi per controllare l’epidemia e ha chiesto un maggiore impegno da parte della comunità internazionale per contenere la diffusione del virus.
L’OMS aveva già dichiarato Mpox un’emergenza sanitaria globale ad agosto, in risposta alla comparsa di una nuova variante del virus nei paesi confinanti con il Congo, da dove si era originariamente diffuso.
Cos’è Mpox?
Precedentemente noto come vaiolo delle scimmie , il nome è stato modificato dall’OMS nel 2022 per evitare connotazioni razziste e stigmatizzanti. Mpox è una malattia zoonotica, ovvero trasmessa dagli animali all’uomo, che si diffonde attraverso:
- Contatto fisico diretto con persone o animali infetti.
- Manipolazione di materiali contaminati, come indumenti o superfici.
I sintomi includono:
- Eruzioni cutanee o lesioni.
- Febbre e sintomi simili-influenzali.
- Dolori muscolari , mal di schiena e debolezza.
- Linfonodi ingrossati .
La sfida globale di Mpox
La lotta contro Mpox rappresenta una sfida significativa per i sistemi sanitari, soprattutto nei paesi a basso reddito. Sebbene siano stati sviluppati vaccini e terapie per controllare la malattia, la loro distribuzione e l’accesso rimangono irregolari.
L’OMS ha ribadito la necessità di un approccio collettivo per arginare l’epidemia e proteggere le comunità più vulnerabili, sottolineando che la collaborazione internazionale è cruciale per evitare ulteriori ondate di contagio.
Mpox, sebbene gestibile nella maggior parte dei casi, continua a sollevare preoccupazioni globali a causa della sua capacità di diffondersi rapidamente in nuove aree, evidenziando la necessità di una vigilanza costante.