
La Ford Motor Co. ha dichiarato che ridurrà la sua forza lavoro di oltre 4.000 unità in Europa e Regno Unito entro il 2027, una decisione che riflette la difficile situazione economica globale e le vendite di veicoli elettrici (EV) inferiori alle aspettative. L’annuncio, reso pubblico mercoledì, sottolinea i venti contrari che l’azienda sta affrontando: dall’intensificarsi della concorrenza nel settore automobilistico alle difficoltà derivanti dall’inflazione e dal calo della domanda di veicoli elettrici.
Tagli concentrati in Germania
La maggior parte dei licenziamenti avverrà in Germania, dove la casa automobilistica lavorerà in consultazione con i rappresentanti dei lavoratori. Inoltre, Ford ha pianificato una riduzione dell’orario di lavoro presso il suo stabilimento di Colonia, centro di produzione per i modelli elettrici Capri ed Explorer.
Dave Johnston, vicepresidente europeo per la trasformazione e le partnership di Ford, ha sottolineato la necessità di “adottare misure difficili ma decisive per garantire la futura competitività di Ford in Europa”.
La crisi delle vendite di veicoli elettrici
Nonostante gli sforzi per passare alla mobilità elettrificata, Ford e l’intero settore stanno affrontando sfide significative. Le vendite di EV sono rimaste stagnanti, in parte a causa della fine degli incentivi governativi in Germania, uno dei principali mercati per l’industria automobilistica. Questo cambiamento, unito alla prudenza dei consumatori colpiti dall’inflazione, ha frenato gli acquisti di veicoli elettrici.
“La trasformazione verso la mobilità elettrificata è particolarmente intensa in Europa”, ha affermato l’azienda, aggiungendo che esiste uno squilibrio tra le normative stringenti sulle emissioni di CO2 e la domanda effettiva di veicoli elettrici.
Sfide normative e concorrenziali
Secondo il rapporto dell’AP, le case automobilistiche europee devono incrementare le vendite di EV per rispettare i nuovi limiti sulle emissioni medie di anidride carbonica delle flotte, che entreranno in vigore nel 2025. Tuttavia, l’Associazione europea dei costruttori di automobili ha richiesto una revisione delle normative previste per il 2026, ritenendo i limiti irrealistici rispetto alla domanda di mercato.
Fattori di Resistenza del Mercato
Il settore dei veicoli elettrici affronta una crescente resistenza da parte dei consumatori, che citano diversi motivi per continuare a preferire le auto tradizionali a benzina. Tra questi:
- Costo elevato: gli EV rimangono meno accessibili rispetto alle auto a combustione interna.
- Deprezzamento rapido: molti consumatori percepiscono un calo di valore significativo per i veicoli elettrici.
- Infrastrutture insufficienti: la mancanza di una rete di stazioni di ricarica adeguata frena la diffusione.
- Dubbi sull’affidabilità: i consumatori sono ancora cauti riguardo alla tecnologia emergente.
Prospettive per Ford e il settore
Il taglio di posti di lavoro e la riorganizzazione della produzione rappresentano una mossa strategica per adattarsi a un mercato in rapida evoluzione. Tuttavia, questa decisione sottolinea anche le difficoltà strutturali che il settore automobilistico sta affrontando, specialmente in Europa. Con l’obiettivo dei governi di raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2050, la sfida per Ford e le altre case automobilistiche sarà trovare un equilibrio tra regolamentazioni ambientali e sostenibilità economica.