
(AGENPARL) – mer 20 novembre 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 20 novembre 2024
COMUNICATO STAMPA
TRUFFA DEL FALSO INCIDENTE AI DANNI DI UN’ANZIANA
IN MANETTE UN 26ENNE
I Carabinieri della Stazione di Resuttana Colli, hanno arrestato un 26enne, palermitano, già noto
alle forze dell’ordine, per truffa aggravata.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio, nei pressi di via Ferdinando Palasciano, i militari
hanno notato l’indagato entrare all’interno di un condominio con un atteggiamento sospetto, per poi
osservarlo uscire velocemente dopo pochi minuti. I Carabinieri pertanto hanno deciso di fermare
l’uomo che, perquisito, è stato trovato in possesso di un sacchetto di velluto al cui interno sono stati
rinvenuti dei gioielli per un valore di 20.000 euro. L’immediato intervento dei militari e le verifiche
eseguite dagli stessi hanno permesso di delineare quanto si era verificato solo qualche istante prima.
In particolare, un’anziana, residente nello stabile dal quale era stato visto uscire il 26enne, era stata
raggirata attraverso l’ormai consueto escamotage dell’incidente stradale grave provocato dal figlio.
Alla donna, raggiunta telefonicamente da un falso dipendente del Tribunale di Palermo, era stata
prospettata la necessità del pagamento di una cauzione per il rilascio del figlio trattenuto in caserma.
Poche disposizioni ricevute al telefono e l’anziana, in preda ad un forte stato d’ansia, aveva atteso
l’arrivo di una persona, in questo caso il 26enne, che si era presentato a casa sua per la riscossione
del cospicuo bottino. L’attività d’indagine dei Carabinieri ha pertanto permesso di far luce su
quanto avvenuto in danno all’anziana donna, bloccando tempestivamente l’indagato e restituendo
alla malcapitata i suoi gioielli.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo.
È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur
gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter
processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in
giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.