
(AGENPARL) – ven 15 novembre 2024 *UN SECONDO PILASTRO ASSISTENZIALE PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL FUTURO All’
evento per i 25 anni di Upipa l’ assessore della Regione Trentino Alto
Adige/Sudtirol ha illustrato la sua proposta sul futuro del sistema
assistenziale *
Un impegno strategico per garantire la sostenibilità del sistema
assistenziale nei prossimi decenni, con una proposta innovativa e
coraggiosa: l’introduzione di un secondo pilastro assistenziale. È quanto
ha annunciato l’ assessore regionale Carlo Daldoss durante il suo
intervento all’ evento per i 25 anni di Upipa.
“L’invecchiamento della popolazione è un dato di fatto che impone a tutti
noi una riflessione profonda. I prossimi 10-15 anni saranno cruciali per
assicurare che i nostri cittadini possano continuare a contare su servizi
di qualità e dignità. Tuttavia, è evidente che i bilanci pubblici, da soli,
non potranno sostenere l’aumento esponenziale dei costi assistenziali”,
afferma l’Assessore Daldoss.
Il secondo pilastro assistenziale, concepito come un sistema volontario e
integrativo rispetto a quello previdenziale e assistenziale attuale,
potrebbe rappresentare una risposta concreta. “L’idea è quella di
accantonare risorse oggi per garantire un servizio dignitoso domani,
costruendo un sistema che coinvolga le famiglie e la comunità in modo
partecipativo. Pensplan, già un punto di riferimento per il nostro welfare,
potrebbe essere lo strumento ideale per sviluppare questa nuova rete
assistenziale”, spiega l’Assessore.
Per affrontare questa sfida, la Regione ha già costituito un gruppo di
lavoro tecnico, incaricato di analizzare le proiezioni di fabbisogno di
personale, risorse finanziarie e sostenibilità del sistema. “Dobbiamo
pianificare ora per evitare che i costi diventino insostenibili. Il secondo
pilastro assistenziale è una scelta necessaria per rispondere alle esigenze
del futuro senza compromettere la qualità del servizio”.
Parallelamente, la Regione continua a investire sulla formazione degli
operatori sociosanitari (OSS), una figura fondamentale per garantire
supporto e umanità agli utenti. “Il lavoro degli OSS è di grande valore
umano, soprattutto per chi si trova sradicato dal proprio ambiente di vita.
Il nostro obiettivo è rafforzare le loro competenze, con un investimento
significativo nella formazione”, aggiunge Daldoss.
Un altro aspetto centrale è la valorizzazione del volontariato attivo e
preparato. “Se riusciremo a formare familiari e associazioni per fornire un
supporto qualificato, potremo integrare in modo efficace i servizi
professionali e rafforzare la rete di solidarietà sul territorio”,
sottolinea l’Assessore, anticipando che questo tema sarà discusso nella
prossima legge di bilancio.
L’Assessore Daldoss conclude con un appello alla comunità: “Il secondo
pilastro assistenziale è una sfida ambiziosa, ma necessaria. Solo lavorando
insieme, istituzioni, famiglie e cittadini, potremo garantire un futuro
sostenibile e dignitoso per tutti. La nostra regione può e deve essere un
modello per l’intero Paese”.
[image: Daldoss Upipa.jpg]
Saluti
Davide Cordua
ufficio stampa Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol
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