(AGENPARL) - Roma, 15 Novembre 2024(AGENPARL) – ven 15 novembre 2024 Eni ottiene il “Gold Standard reporting” dell’UNEP (Programma
delle Nazioni Unite per l’Ambiente) per il proprio impegno nel
reporting delle emissioni di metano
San Donato Milanese (Milano), 15 novembre 2024 – Eni ha ricevuto il “Gold Standard
reporting” dell’Oil and Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP 2.0) per l’impegno nella
rendicontazione delle emissioni con i massimi livelli di qualità dei dati. OGMP 2.0 è
un’iniziativa dell’Osservatorio Internazionale sulle Emissioni di Metano (IMEO) del
Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, volta a stabilire lo standard globale per
l’affidabilità e la trasparenza delle rendicontazioni delle emissioni di metano nel settore
petrolifero e del gas, quale passaggio necessario per tracciare e indirizzare efficacemente
le azioni di mitigazione attraverso dati reali.
Eni ha aderito all’OGMP 2.0 nel 2020 e si è impegnata a stabilire obiettivi di riduzione delle
emissioni e ad aumentare progressivamente la trasparenza e l’accuratezza della propria
rendicontazione, prerequisiti per misurare
l’efficacia delle azioni di mitigazione
implementate. Lo sforzo di Eni era stato riconosciuto nel 2023 con il “Gold Standard
Pathway” per aver migliorato significativamente i piani di implementazione della
rendicontazione delle emissioni di metano, in conformità alle raccomandazioni dell’OGMP
2.0. Quest’anno la società ha ricevuto il “Gold Standard reporting” per aver effettivamente
raggiunto i massimi livelli di qualità dei dati.
Eni ritiene che il gas naturale abbia un ruolo nel percorso di transizione energetica al 2050
per la sua convenienza, affidabilità, versatilità e basso contenuto di carbonio rispetto ad altri
combustibili fossili. Tuttavia, è necessaria un’azione globale per eliminare le perdite di
metano lungo tutta la filiera del gas naturale. Eni si è posta l’obiettivo di azzerare le emissioni
di metano entro il 2030 e ha più che dimezzato le emissioni tra il 2018 e il 2023. L’intensità
di metano in ambito Upstream, pari allo 0,06% nel 2023, colloca l’azienda tra i leader del
settore.
Una leva fondamentale della strategia di Eni sul metano è la collaborazione con altri attori
del settore e organizzazioni internazionali che si impegnano a controllare le emissioni su
tutta la catena del valore. La società è stata tra i fondatori dell’UNEP Oil & Gas Methane
Partnership (OGMP) nel 2014, così come dell’Oil and Gas Climate Initiative (OGCI) e dei
Methane Guiding Principles (MGP). Nel 2023 Eni ha aderito all’Oil&Gas Decarbonisation
Charter (OGDC), un’iniziativa fondamentale per allineare il settore verso azioni trasparenti
e concrete per ridurre le emissioni, tra cui il metano e il flaring, nonché al Global Flaring and
Methane Reduction Trust Fund (GFMR), un’iniziativa lanciata dalla Banca Mondiale per
supportare i governi e gli operatori dei paesi in via di sviluppo nell’eliminazione del flaring di
routine e nella riduzione quasi a zero delle emissioni di metano del settore O&G entro il
2030.
Eni ha inoltre siglato accordi di collaborazione con diverse aziende petrolifere nazionali
(NOCs) finalizzati a condividere la propria esperienza nella gestione del metano per
consentire la riduzione del metano in tutto il settore.
L’impegno di Eni alla riduzione delle emissioni di metano è una delle leve del piano di
decarbonizzazione delle operazioni dell’azienda, che include anche la progressiva riduzione
delle emissioni da flaring di routine e investimenti nell’efficienza energetica, con l’obiettivo
di raggiungere emissioni Net Zero Scope 1+2 per il business Upstream entro il 2030, e per
tutta Eni entro il 2035.
Contatti societari Eni:
Sito internet: http://www.eni.com/
