
. Questo il grido di allarme lanciato da Maria Teresa Baldini, neo eletta consigliere dell’Assemblea del Consorzio di bonifica. Alla luce di quanto si apprende sui media relativo al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord gli elettori non possono che rimanere sempre più confusi e stupefatti delle notizie ricevute in queste ultime settimane dove si è’ letto tutto di più meno che parlare delle vere problematiche reali di questo complesso territorio. L’ elezione dei membri dell’assemblea consortile e’ certamente complessa anche per gli addetti ai lavori ma credo che, a questo punto, bisogna fare chiarezza su come democraticamente i cittadini hanno votato tenendo presente che i consorziati sono divisi in tre fasce di contribuzione. Se rispettiamo il voto popolare la zona della Uio1 Versilia (unita’ idrografica) comprendente anche i comuni di Vecchiano e Montignoso contribuisce per quasi la metà degli introiti pagati dai cittadini al consorzio con circa 9 milioni di euro. Bisogna ricordare che questa area è’ una zona che ha bisogno di particolare attenzione e conoscenza territoriale per la gestione delle acque come lo dimostrano le numerose idrovore presenti e i bacini idrografici complessi come quello dove insiste il lago di Massaciuccoli. Una striscia di terra costiera con caratteristiche alluvionali dove il turismo e l’impegno dei cittadini richiede moltissima attenzione in termini di prevenzione e gestione delle acque. La Versilia ha votato dando a una donna il massimo consenso relativo alla fascia di appartenenza, la fascia 3 che e’ quella dei maggiori contribuenti. Sono stata l’unica donna e la più votata in assoluto nella fascia tre. In termini percentuali la seconda in assoluto considerando le varie fascie di contribuzione. Oggi la confusione regna sovrana visto che l’assemblea del Cal non riesce a trovare un accordo sui vari sindaci da nominare all’interno dell’assemblea consortile e si tenta di escludere a tavoli “politici” un comune come Viareggio, dove è’ presente la sede legale e storica dell’ente consortile . Mi dispiace tantissimo assistere a questo caos delirante e a questo teatrino della politica dove si viene meno al valore degli elettori che democraticamente si sono espressi. Un ente come il Consorzio dovrebbe rispondere ai cittadini, alle priorità’, ai curriculum di persone che si offrono per la gestione del bene comune. L’acqua non aspetta , i fatti alluvionali italiani e mondiali ci hanno avvisato e per adesso graziato ma la prevenzione legata a fatti e competenze resta l’unica arma che abbiamo per “ fare il buono e farlo bene” come dovrebbe essere lo spirito consortile. Come lista “Difendiamo il territorio” vigileremo attentamente ogni fronte e daremo voce ai consorziati sia fuori che dentro l’assemblea consortile.