(AGENPARL) – mer 13 novembre 2024 «Esprimo la piena solidarietà ai lavoratori dell’Amat che, nonostante le
innumerevoli difficoltà – dalla carenza di personale, ai guasti delle
vetture, fino alle aggressioni subite – continuano a garantire un servizio
essenziale per la città.
La loro richiesta di maggiore chiarezza e sicurezza sul futuro dei servizi
pubblici è assolutamente legittima e dimostra quanto sia ormai
insostenibile l’incertezza creata dalla mancata azione dell’amministrazione
comunale e della governance aziendale di Amat.
Nonostante l’urgenza del momento e le scadenze ormai stringenti dettate dal
Piano di Riequilibrio del Comune, ad oggi non sono stati ancora prodotti
gli atti amministrativi necessari per sottoporre al Consiglio comunale la
proposta di rinnovo del contratto di servizio della partecipata.
Questo stallo rischia di aggravare ulteriormente le già note difficoltà con
cui fa i conti ogni giorno l’azienda, ponendo un peso ulteriore non solo
sui lavoratori, ma anche sui cittadini e le cittadine di Palermo, che
continuano a subire disservizi in uno dei settori pubblici più importanti
per la qualità della vita urbana.
Siamo a metà novembre e il tempo stringe: entro il 31 dicembre, come
imposto dal Piano di Riequilibrio, il Consiglio comunale dovrà approvare il
nuovo contratto di servizio e prima di farlo deve conoscere il nuovo Piano
industriale.
Quest’ultimo, tra l’altro, non è stato ancora sottoposto né al Consiglio
comunale né alla Terza Commissione consiliare “Società Partecipate”,
nonostante le ripetute richieste avanzate al presidente dell’AMAT.
Senza questi passaggi, le conseguenze per i servizi e per la stabilità
dell’azienda potrebbero essere notevoli.
Invitiamo, pertanto, l’amministrazione comunale e la governance di AMAT a
cessare ogni ulteriore ritardo e a procedere con gli atti necessari,
affinché il Consiglio comunale possa esprimersi e approvare il contratto di
servizio e il piano industriale nei tempi previsti.
L’opposizione, come sempre, è pronta a fare la sua parte nell’interesse
della collettività e dei lavoratori, ma non accetterà di assistere in
silenzio a una gestione che mette a rischio servizi pubblici essenziali e
la dignità dei lavoratori».
Lo dichiara Massimo Giaconia, capogruppo del gruppo Misto e vicepresidente
della Terza Commissione consiliare “Società Partecipate”.
Antonella Di Maggio
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
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