
(AGENPARL) – mar 12 novembre 2024 *COMUNICATO STAMPA DEL 12 NOVEMBRE 2024*
*Il nuovo contratto del tessile-abbigliamento, fiducia e investimento nel
futuro*
Maurizio Sarti, componente la Delegazione Ristretta della Commissione per
le relazioni industriali di Sistema Moda Italia, oltre che coordinatore del
gruppo Produttori di tessuti della sezione Sistema moda di Confindustria
Toscana Nord, commenta il contratto collettivo nazionale di lavoro per il
settore tessile-abbigliamento moda sottoscritto ieri:
“Incrementare le retribuzioni, introdurre nuovi strumenti di welfare,
accogliere elementi di flessibilità per favorire la conciliazione
vita-lavoro: questi capisaldi del nuovo contratto del tessile-abbigliamento
rappresentano per le imprese oneri significativi in un momento in cui sono
moltissime le richieste di cassa integrazione. Che il settore moda stia
vivendo un momento difficile è un dato assodato: la crisi c’è ed è diversa
da quelle che Prato ha attraversato numerosissime volte nella sua storia,
una crisi di mercato che come sezione stiamo studiando e analizzando con
l’aiuto di esperti.
Aver concentrato su dicembre 2024 la prima e più sostanziosa tranche degli
aumenti, associata ai primi 200 euro di welfare, significa – come stima
molto approssimativa, giusto per dare un ordine di grandezza – che dalle
aziende uscirà, solo in conseguenza del rinnovo contrattuale, una somma
complessiva fra i 5 e i 6 milioni di euro. In questo quadro di difficoltà,
un esborso estremamente impegnativo.
Ma nonostante questo la soddisfazione per la sottoscrizione di questo
contratto è autentica e sentita. E’ un equilibrato compromesso fra le
posizioni del sindacato e della parte industriale ma soprattutto,
considerato dal punto di vista confindustriale, è un atto di fiducia e un
investimento nel futuro. Il contratto contiene elementi coerenti con una
visione moderna e innovativa delle relazioni industriali. Fra queste, il
riconoscimento della pari dignità, e quindi il trattamento normativo
omogeneo, di tutte le professioni, dagli operai agli intermedi e agli
impiegati: una attestazione dell’importanza determinante che ciascuna di
queste funzioni ha per l’azienda. Ma voglio ricordare anche, fra le altre
novità, l’agevolazione della trasformazione temporanea del rapporto di
lavoro da tempo pieno a tempo parziale per i genitori con figli fino a 3
anni di età e il potenziamento della banca ore straordinarie. Quindi non
solo incrementi retributivi e importi per il welfare, ma anche le esigenze
delle persone poste al centro del rapporto di lavoro. Un modo, questo,
anche per attrarre verso il nostro settore persone giovani e preparate, che
desiderino sentirsi riconosciute in tutti gli aspetti della propria vita.
Le risorse umane sono il patrimonio più importante per le aziende: lo
abbiamo detto e ripetuto e, firmando questo contratto molto qualificante ma
anche oneroso, lo abbiamo dimostrato concretamente.”
Nel distretto pratese il contratto sottoscritto ieri è applicato da un
migliaio di imprese per un totale di 10.000-12.000 lavoratori (stime).
Anche aziende non socie di Confindustria Toscana Nord si avvalgono del
contratto confindustriale. Per i soli soci dell’associazione è previsto a
breve a Prato un incontro con una rappresentanza di Sistema Moda Italia che
illustrerà il documento in tutti i suoi aspetti applicativi.
*Allegata foto*
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