
(AGENPARL) – ven 08 novembre 2024 COMUNICATO STAMPA
MPS: IL CDA APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2024
SOLIDA TRAIETTORIA DI CRESCITA NEI PRIMI NOVE MESI, CON UNA FORTE GENERAZIONE
ORGANICA DI CAPITALE IN LINEA CON LA GUIDANCE DEL PIANO INDUSTRIALE
UTILE NETTO AL 30 SETTEMBRE PARI A EURO 1.566 MILIONI (+68,6% A/A)
SUPPORTATO DA UN UTILE ANTE IMPOSTE IN ACCELERAZIONE; RISULTATO NETTO
PARI A 407 MILIONI DI EURO NEL TERZO TRIMESTRE
CET1 RATIO FULLY LOADED IN ULTERIORE MIGLIORAMENTO: 18,3%, INCLUDENDO L’UTILE
DEL TERZO TRIMESTRE AL NETTO DEI DIVIDENDI, CON PAYOUT RATIO AL 75%1, IN
CRESCITA DI 28 PUNTI BASE T/T E LARGAMENTE SUPERIORE AI REQUISITI NORMATIVI
OTTIMO ANDAMENTO DELLA PERFORMANCE OPERATIVA: RISULTATO OPERATIVO
LORDO DEI NOVE MESI A 1.645 MILIONI DI EURO (+13,7% A/A) GRAZIE ALLA POSITIVA
DINAMICA DEI RICAVI (+8,3% A/A), PER LA CRESCITA SIA DEL MARGINE DI INTERESSE
(+4,7% A/A) CHE DELLE COMMISSIONI (+10,7% A/A), CON UN FORTE CONTRIBUTO DEL
WEALTH MANAGEMENT (+19,6% A/A)
NEL TERZO TRIMESTRE MARGINE DI INTERESSE IN CRESCITA DELL’1,8% T/T, CHE
CONTROBILANCIA COMMISSIONI CHE HANNO LIMITATO (-3,9% T/T) L’IMPATTO DELLA
CONSUETA STAGIONALITÀ E REGISTRANO UN INCREMENTO DEL 12,5% RISPETTO AL
TERZO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO
COSTI OPERATIVI NEI NOVE MESI PARI A 1.392 MILIONI DI EURO (+2,5% A/A);
L’EFFICACE STRATEGIA DI CONTINUA OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI NON HR (-4,9% A/A)
LIMITA L’IMPATTO DEL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE SUI COSTI HR (+6,9% A/A)
COST/ INCOME ULTERIORMENTE MIGLIORATO AL 46% (48% AL 30 SETTEMBRE 2023)
RACCOLTA TOTALE2 IN CRESCITA DA INIZIO ANNO (+5,8 MILIARDI DI EURO) SU TUTTE LE
COMPONENTI, CON UN MAGGIOR FOCUS NEL TERZO TRIMESTRE SUL RISPARMIO GESTITO,
IN LINEA CON IL PIANO INDUSTRIALE. LA DINAMICA DEGLI IMPIEGHI PERFORMING3 (-2,0%
T/T) RIFLETTE I TREND DI MERCATO
COSTO DEL CREDITO A 52 PUNTI BASE NEI NOVE MESI, IN LINEA CON LA GUIDANCE
Calcolato sull’utile al lordo delle imposte.
Raccolta commerciale, depositi e raccolta indiretta.
Esclusi PCT.
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FINALIZZATA LA CESSIONE DI UN PACCHETTO DI NPE CON UN GROSS BOOK VALUE
PARI A CIRCA 300 MILIONI DI EURO, I CUI EFFETTI ECONOMICI SONO GIÀ RIFLESSI NEI
DATI DEI NOVE MESI
ESCLUDENDO IL RELATIVO PORTAFOGLIO, STOCK DEI CREDITI DETERIORATI LORDI PARI
A 3,6 MILIARDI DI EURO; NPE RATIO LORDO AL 4,5%, NPE RATIO NETTO AL 2,4% E
COPERTURA COMPLESSIVA DEI CREDITI DETERIORATI AL 48,1%
SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITÀ CON UNA COUNTERBALANCING CAPACITY NON
IMPEGNATA A 32 MILIARDI DI EURO E CON ULTERIORE RIDUZIONE DELL’INCIDENZA
DEL FUNDING BCE SUL TOTALE PASSIVO, PARI AL 7% (CIRCA -4 PUNTI PERCENTUALI DA
INIZIO ANNO); LCR A 165% E NSFR A 133%
Siena, 8 novembre 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
(la “Banca”), conclusosi ieri sera sotto la presidenza dell’Avv. Nicola Maione, ha esaminato ed
approvato i risultati al 30 settembre 2024.
I risultati di conto economico di Gruppo al 30 settembre 2024
Al 30 settembre 2024 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 3.037 mln di euro, in aumento
dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che
si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+4,7%) sia sulle commissioni
nette (+10,7%). Risultano in crescita anche gli altri ricavi della gestione finanziaria, impattati
positivamente dalla significativa crescita del risultato di negoziazione, e gli altri proventi e oneri di
gestione.
I ricavi del terzo trimestre 2024 risultano in leggera flessione rispetto al trimestre precedente (-1,1%)
a seguito del calo delle commissioni nette e degli altri ricavi della gestione finanziaria legato alla
tipica stagionalità del terzo trimestre, parzialmente compensato dalla crescita del margine di
interesse e degli altri proventi e oneri di gestione.
Il margine di interesse al 30 settembre 2024 è risultato pari a 1.768 mln di euro, in aumento
rispetto allo stesso periodo del 2023 (+4,7%, pari a +79,9 mln di euro). La crescita è stata guidata
prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, permettendo di ridurre il
costo complessivo del funding, e del portafoglio titoli. In particolare, nei rapporti con banche centrali,
al 30 settembre 2024 è stato contabilizzato un beneficio netto pari a 104 mln di euro, rispetto al costo
netto di 77 mln di euro del corrispondente periodo del 2023. Tale andamento riflette, tra le altre cose,
la dinamica della posizione netta verso BCE, passata da un saldo medio passivo pari a 2,5 mld di
euro al 30 settembre 2023 ad un saldo medio attivo pari a 4,6 mld di euro al 30 settembre 2024.
Il margine di interesse del terzo trimestre 2024 risulta in ripresa rispetto al trimestre precedente
(+1,8%, pari a +10,4 mln di euro), supportato anche dall’ “effetto giorni” positivo.
Le commissioni nette al 30 settembre 2024, pari a 1.092 mln di euro, evidenziano una crescita
rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente (+10,7%). Il positivo
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andamento è riconducibile soprattutto alle attività di gestione/intermediazione e consulenza
(+19,6%, pari a +87,9 mln di euro) e, in misura minore, all’attività bancaria commerciale (+3,2%, pari
a +17,3 mln di euro). Nel dettaglio, nella prima area commissionale è aumentato l’apporto della
distribuzione e gestione portafogli (+28,8%, pari a +78,5 mln di euro) e dei prodotti assicurativi
(+9,6%, pari a +13,9 mln di euro). Nell’area bancaria commerciale hanno agito in positivo le
commissioni su garanzie (+24,9 mln di euro) e le altre commissioni nette (+10,5 mln di euro), in parte
bilanciate dai conti correnti (-14,8 mln di euro) in relazione alla riduzione da parte della Banca delle
spese di tenuta conto applicate alla clientela, e dal servizio bancomat e carte di credito (-8,4 mln di
euro). Il risultato del terzo trimestre dell’esercizio 2024 ha mostrato un valore inferiore rispetto al
trimestre precedente (-3,9%) su entrambe le aree commissionali, in relazione al rallentamento
dell’attività tipico del terzo trimestre, ma registra un aumento del +12,5% rispetto al terzo trimestre
2023.
I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni ammontano a 67 mln di euro e
risultano in calo di 6 mln di euro rispetto al 30 settembre 2023, in parte relativi alla minore
contribuzione delle società assicurative. Il risultato del terzo trimestre 2024 presenta un incremento
di +5,6 mln di euro rispetto al trimestre precedente, grazie principalmente alla crescita del contributo
delle società assicurative (+14,3 mln di euro) che più che compensa i minori ricavi da dividendi (nel
secondo trimestre registrati dividendi riferiti alle quote di Banca d’Italia per 8,5 mln di euro).
Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli
utili da cessioni/riacquisti al 30 settembre 2024 ammonta a 100 mln di euro, in crescita rispetto
ai valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente (+45,7 mln di euro). Il risultato del terzo
trimestre è pari a 25,6 mln di euro e si pone in flessione rispetto al trimestre precedente (-14,7 mln
di euro).
Al 30 settembre 2024 gli oneri operativi sono risultati pari a 1.392 mln di euro, in crescita rispetto
al 30 settembre 2023 (+2,5%) per gli impatti del rinnovo del CCNL sulle spese per il personale
parzialmente compensati dalla continua ottimizzazione degli altri costi (-4,9% rispetto ai nove mesi
2023). Il risultato del terzo trimestre 2024 evidenzia un aumento (+1,0%) rispetto al trimestre
precedente principalmente dovuto al secondo aumento delle retribuzioni previsto dal nuovo CCNL.
Esaminando in dettaglio i singoli aggregati emerge quanto segue:
le spese per il personale, che ammontano a 918 mln di euro, risultano superiori rispetto a
quanto registrato nel corrispondente periodo dell’anno precedente (+6,9%). L’incremento è
sostanzialmente dovuto ai maggiori oneri conseguenti al rinnovo del CCNL dei bancari
avvenuto nel novembre dello scorso anno. Il dato del terzo trimestre 2024 risulta in crescita
rispetto al trimestre precedente (+1,9%) a causa del secondo aumento delle retribuzioni
previsto dal citato CCNL, con decorrenza a partire dal mese di settembre 2024;
le altre spese amministrative, che ammontano a 348 mln di euro, risultano in flessione
rispetto al 30 settembre 2023 (-5,4%), grazie alla messa a regime di un processo rigoroso di
governo della spesa e la focalizzazione sulle azioni di ottimizzazione dei costi. Il dato del
terzo trimestre 2024 è in lieve riduzione anche rispetto al trimestre precedente (-1,4%);
le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a 127 mln di
euro al 30 settembre 2024 e risultano in flessione rispetto al 30 settembre 2023 (-3,5%); il
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contributo del terzo trimestre 2024 risulta sostanzialmente stabile rispetto al trimestre
precedente.
Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato operativo lordo del Gruppo è pari a 1.645
mln di euro, in crescita del +13,7% rispetto al 30 settembre 2023 (pari a 1.446 mln di euro). Il
contributo del terzo trimestre (pari a 539 mln di euro) risulta in lieve flessione (-2,8%) rispetto al
trimestre precedente (pari a 555 mln di euro).
Al 30 settembre 2024 il Gruppo ha contabilizzato un costo del credito clientela pari a 300 mln di
euro, in lieve riduzione rispetto ai 307 mln di euro rilevati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato del terzo trimestre 2024 è pari a 96 mln di euro, rispetto ai 98 mln di euro del trimestre
precedente.
Al 30 settembre 2024 il tasso di provisioning, espresso come rapporto tra il costo del credito
clientela annualizzato e la somma dei finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti da
operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing, è pari a 52 bps, risultando stabile
rispetto al 30 giugno 2024 e in miglioramento rispetto ai 57 bps al 31 dicembre 2023.
Il risultato operativo netto del Gruppo al 30 settembre 2024 è pari a 1.339 mln di euro, in crescita
del +17,6% rispetto al risultato di 1.139 mln di euro registrato al 30 settembre 2023. Il risultato del
terzo trimestre 2024, pari a 442 mln di euro, si pone in leggero calo rispetto al trimestre precedente,
pari a 453 mln di euro.
Alla formazione del risultato di periodo concorrono anche le seguenti voci:
altri accantonamenti netti al fondo rischi e oneri pari a -37 mln di euro al 30 settembre
2024, rispetto ai +5 mln di euro contabilizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. Il
contributo del terzo trimestre 2024, pari a -22 mln di euro, si confronta con i -11 mln di euro
del trimestre precedente;
altri utili (perdite) da partecipazioni pari a -4 mln di euro, interamente contabilizzati nel
secondo trimestre, a fronte di una perdita di 3 mln di euro contabilizzata al 30 settembre
2023;
oneri di ristrutturazione/oneri una tantum pari a -58 mln di euro, che si confrontano con
il contributo di -10 mln di euro dello stesso periodo del 2023; includono, in particolare, l’effetto
dell’attualizzazione degli oneri connessi alle uscite attraverso l’esodo o l’accesso al Fondo di
Solidarietà e l’impatto atteso dalla dismissione della controllata MP Banque, quest’ultimo per
un importo pari a -33,0 mln di euro, di cui -29,3 mln di euro rilevati nel secondo trimestre. Il
risultato del terzo trimestre 2024, pari a -17 mln di euro, risulta in flessione rispetto ai -34 mln
di euro del trimestre precedente e comprende prevalentemente l’effetto dell’attualizzazione
degli oneri connessi alle uscite attraverso l’esodo o l’accesso al Fondo di Solidarietà;
rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari pari a -75 mln di euro, contabilizzati
nel primo trimestre e costituiti dal contributo 2024 riconosciuto al fondo di garanzia dei
depositi per le banche italiane del Gruppo (DGS) che, nel precedente esercizio, era stato
rilevato nel terzo trimestre. Nel corrispondente periodo del 2023 era stato contabilizzato
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anche il contributo di -59 mln di euro per il Fondo di Risoluzione Unico (SRF), non dovuto nel
corrente esercizio;
canone DTA pari a -46 mln di euro, sostanzialmente invariato rispetto a quanto registrato
nello stesso periodo dell’anno precedente (pari a -47 mln di euro); in linea con il trimestre
precedente il contributo del terzo trimestre 2024. L’importo, determinato secondo i criteri del
DL 59/2016 convertito in Legge n. 119 del 30 giugno 2016, rappresenta il canone di
competenza al 30 settembre 2024 sulle DTA (Deferred Tax Assets) trasformabili in credito di
imposta;
risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali pari a -18 mln
di euro (di cui -19 mln di euro registrati nel secondo trimestre 2024 conseguente
all’aggiornamento semestrale delle valutazioni immobiliari), rispetto alla minusvalenza di -29
mln di euro contabilizzata nello stesso periodo del 2023;
utili (perdite) da cessione di investimenti, pari a -5 mln di euro al 30 settembre 2024 per
effetto della vendita di un immobile realizzata nel primo trimestre; sostanzialmente nulli i
risultati dello stesso periodo dell’anno precedente.
Per effetto delle dinamiche sopra evidenziate, l’utile di periodo al lordo delle imposte del Gruppo
è pari a 1.096 mln di euro, in crescita del +18,9% rispetto all’utile ante imposte di 922 mln di euro
registrato nel corrispondente periodo del 2023. Il risultato del terzo trimestre 2024 è pari a 390 mln
di euro in crescita del +5,7% rispetto al risultato del trimestre precedente, pari a 370 mln di euro.
Le imposte sul reddito di periodo registrano un contributo positivo pari a 470 mln di euro (6 mln
di euro il contributo positivo al 30 settembre 2023) imputabile principalmente alla rivalutazione delle
DTA, conseguente all’aggiornamento delle proiezioni reddituali del Gruppo, effettuato nel secondo
trimestre, sulla base del nuovo Piano Industriale 2024-2028, al netto della fiscalità relativa al risultato
economico del periodo.
A seguito delle dinamiche sopra descritte, l’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo
ammonta a 1.566 mln di euro al 30 settembre 2024, in crescita rispetto all’utile di 929 mln di euro
conseguito nel corrispondente periodo del 2023. L’utile del terzo trimestre, pari a 407 mln di euro,
risulta in flessione rispetto a quello contabilizzato nel trimestre precedente (pari a 827 mln di euro)
per effetto della dinamica delle imposte sopra descritta.
Gli aggregati patrimoniali di Gruppo al 30 settembre 2024
Al 30 settembre 2024 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 192,9 mld
di euro, in flessione di 3,5 mld di euro rispetto al 30 giugno 2024 per il calo della raccolta diretta (5,3 mld di euro, di cui -2,9 mld di euro relativi a PCT e obbligazioni); in crescita la raccolta indiretta
(+1,8 mld di euro).
L’aggregato si pone in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (+5,4 mld di euro) principalmente per
la crescita della raccolta indiretta (+4,8 mld di euro); sostanzialmente stabile la raccolta diretta (+0,6
mld di euro).
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La raccolta commerciale totale4, pari a 163,7 mld di euro5, inclusiva dei depositi a clientela e della
raccolta indiretta, è sostanzialmente stabile rispetto a giugno 2024 (-0,4%) ed aumenta del +3,7%
rispetto a dicembre 2023.
I volumi di raccolta diretta si sono attestati a 91,2 mld di euro e risultano in riduzione rispetto ai
valori di fine giugno 2024 (-5,3 mld di euro), dovuta alle forme tecniche dei PCT (-1,6 mld di euro),
dei conti correnti (-1,5 mld di euro), delle obbligazioni (-1,3 mld di euro), per effetto di scadenze
intervenute nel periodo, solo in parte bilanciate dalla nuova emissione del mese di luglio, ed infine
dei depositi a scadenza (-0,6 mld di euro). Sostanzialmente stabili le altre forme di raccolta diretta (0,2 mld di euro).
L’aggregato risulta sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,6 mld di euro). Nel
dettaglio, la dinamica è legata ad un incremento dei depositi a scadenza (+1,1 mld di euro) e dei
PCT (+1,0 mld di euro), in parte compensata dalla flessione delle obbligazioni (-1,0 mld di euro), dei
conti correnti (-0,3 mld di euro) ed infine delle altre forme di raccolta diretta (-0,2 mld di euro).
La raccolta diretta commerciale6 si è attestata a 72,2 mld di euro, in aumento di 0,8 mld di euro
rispetto a dicembre 2023 ed in calo di 2,2 mld di euro rispetto a giugno 2024, in larga parte
compensato da un aumento della raccolta indiretta.
La raccolta indiretta si è attestata a 101,7 mld di euro, in crescita di 1,8 mld di euro rispetto al 30
giugno 2024, sia sul risparmio gestito (+0,9 mld di euro) sia sul risparmio amministrato (+0,9 mld di
euro). Entrambe le componenti beneficiano di un effetto mercato positivo, con flussi netti positivi sul
comparto del risparmio gestito.
Nel confronto con il 31 dicembre 2023 si assiste ad una crescita della raccolta indiretta di 4,8 mld di
euro, grazie sia alla crescita del risparmio gestito (+2,5 mld di euro), legata principalmente ad un
effetto mercato positivo, sia all’aumento del risparmio amministrato (+2,3 mld di euro), registrato
principalmente sulla componente dei titoli di stato.
La raccolta indiretta commerciale7 si è attestata a 91,5 mld di euro, in aumento di 1,5 mld di euro
rispetto al 30 giugno 2024, a seguito della crescita del risparmio gestito (+0,9 mld di euro) e del
risparmio amministrato (+0,6 mld di euro).
Nel confronto con dicembre 2023 la raccolta indiretta commerciale risulta in aumento (+5,0 mld di
euro) trainata dalla crescita del risparmio gestito (+2,6 mld di euro) e del risparmio amministrato
(+2,4 mld di euro).
Al 30 settembre 2024 i finanziamenti clientela del Gruppo si sono attestati a 76,6 mld di euro, in
flessione rispetto al 30 giugno 2024 (-1,3 mld di euro), principalmente sui mutui (-1,2 mld di euro),
che scontano soprattutto le rate in scadenza. Sostanzialmente stabili le altre componenti.
Nel confronto con il 31 dicembre 2023, l’aggregato risulta sostanzialmente stabile (-0,2 mld di euro).
Gli impieghi performing8, pari a 67,5 mld di euro, sono risultati in flessione del 2,0% rispetto al 30
giugno 2024, e in flessione dell’1,9% rispetto a dicembre 2023, in linea con i trend di mercato.
Dati gestionali.
Conti correnti e depositi a tempo.
Dati gestionali.
Esclusi PCT.
5 Esclusi
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Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo al 30 settembre 2024 è risultato pari a 3,9
mld di euro in termini di esposizione lorda, in lieve aumento (+0,1 mld di euro) rispetto al 30 giugno
2024 e al 31 dicembre 2023 (+0,4 mld di euro). Escludendo gli effetti della cessione di un portafoglio
di crediti deteriorati del valore lordo di 0,3 miliardi di euro appena finalizzata, il totale finanziamenti
clientela deteriorati lordi risulta pari a 3,6 miliardi di euro.
Al 30 settembre 2024 l’esposizione netta in termini di finanziamenti clientela deteriorati del
Gruppo si è attestata a 1,9 mld di euro, sostanzialmente stabile sia rispetto agli 1,9 mld di euro
registrati al 30 giugno 2024 sia agli 1,8 mld di euro del 31 dicembre 2023. Anche includendo gli effetti
dell’operazione di cessione sopra citata, l’esposizione netta dei finanziamenti clientela deteriorati
ammonta a circa 1,9 miliardi di euro.
Al 30 settembre 2024 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,9%,
sostanzialmente stabile rispetto al 30 giugno 2024, quando era pari al 49,8%. In particolare, la
percentuale di copertura delle sofferenze passa dal 67,5% al 68,4%, la percentuale di copertura
delle inadempienze probabili passa dal 38,1% al 37,7% e, infine, quella dei finanziamenti scaduti
deteriorati passa dal 23,1% al 22,8%. Escludendo gli effetti dell’operazione di cessione sopra citata,
la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 48,1%.
Al 30 settembre 2024 le attività in titoli del Gruppo sono risultate pari a 17,8 mld di euro, in calo
rispetto al 30 giugno 2024 (-0,6 mld di euro) in relazione soprattutto alle attività finanziarie detenute
per la negoziazione (-0,3 mld di euro), alle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva (-0,2 mld di euro) e ai titoli verso clientela classificati al costo ammortizzato
(-0,1 mld di euro).
L’aggregato risulta in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,5 mld di euro) soprattutto in
relazione alla crescita registrata sulla componente di negoziazione (+0,7 mld di euro), parzialmente
compensata dalla flessione della componente delle attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva (-0,2 mld di euro); sostanzialmente stabili le altre componenti.
Al 30 settembre 2024, la posizione interbancaria netta del Gruppo si è attestata a 5,7 mld di euro
in impiego, inferiore rispetto agli impieghi interbancari netti di 7,2 mld di euro del 30 giugno 2024 e
superiore ai 2,2 mld di euro del 31 dicembre 2023. Sulla variazione rispetto al trimestre precedente
(-1,5 mld di euro) è significativo l’impatto dei rapporti con banche centrali (-0,9 mld di euro), per (i)
la flessione della liquidità depositata (-3,9 mld di euro) e (ii) il minore accesso ad aste MRO e LTRO
per circa 3,0 mld di euro (il totale aste MRO/LTRO è risultato pari a 12,0 mld di euro al 30 giugno
2024 e 9,0 mld di euro al 30 settembre 2024).
Anche la variazione rispetto alla fine dell’anno precedente (+3,5 mld di euro) è riferibile all’evoluzione
dei rapporti con banche centrali. Nel dettaglio la dinamica dei primi nove mesi del 2024 è stata
caratterizzata da: (i) scadenze di tranche TLTRO per un importo di 5,5 mld di euro, e (ii) accesso ad
aste MRO e LTRO per circa 1,5 mld di euro, a fronte di un livello depo facility in linea con il fine anno
precedente.
Al 30 settembre 2024 la posizione di liquidità operativa presenta un livello di counterbalancing
capacity non impegnata pari a circa 31,6 mld di euro, inferiore rispetto al 30 giugno 2024 (pari a
33,4 mld di euro) e in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (pari a 29,8 mld di euro).
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Al 30 settembre 2024 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta pari a 11,3
mld di euro in aumento di circa 470 mln di euro rispetto al 30 giugno 2024, principalmente per effetto
del risultato positivo registrato nel trimestre.
Rispetto al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi risulta in aumento
di circa 1.286 mln di euro, dovuto al combinato effetto del risultato economico dei primi nove mesi
del 2024 e del dividendo 2023 distribuito nel maggio 2024.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 settembre 2024 il CET1 capital ratio fully loaded,
si è attestato a 18,3%, pro forma, includendo l’utile di periodo e deducendo dal capitale i dividendi
maturati nei primi nove mesi assumendo un pay out ratio del 75% dell’utile ante imposte; il total
capital ratio fully loaded è risultato pari a 21,6%.
*****
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Massimo Clarelli,
dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del “Testo unico delle disposizioni in materia
di intermediazione finanziaria” che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
*****
Il presente comunicato sarà disponibile sul sito web all’indirizzo http://www.gruppomps.it
Per ulteriori informazioni:
Banca Monte dei Paschi di Siena SpA
Image Building
Media Relations
Cristina Fossati, Anna Pirtali
Tel: +39 0577.296634
Investor Relations
Tel: +39 0577.299350
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Prospetti gestionali riclassificati
Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico vengono di seguito rappresentati in forma
riclassificata, secondo criteri gestionali, al fine di fornire indicazioni sull’andamento generale del
Gruppo fondate su dati economici-finanziari di rapida e facile determinazione.
Di seguito si fornisce informativa sulle aggregazioni e sulle principali riclassificazioni
sistematicamente effettuate rispetto agli schemi di bilancio previsti dalla Circolare n. 262/05.
Si evidenzia che a partire dal 30 giugno 2024, in considerazione delle trattative in essere con un
potenziale acquirente, la controllata Monte Paschi Banque S.A. (nel seguito MP Banque) è stata
classificata come un’unità operativa in dismissione e quindi valutata tenendo conto del prezzo di
cessione atteso, inferiore al suo valore netto contabile, ai sensi di quanto previsto dal principio
contabile IFRS 5. Alla data del 30 settembre 2024, la valutazione di MP Banque secondo il citato
principio ha comportato la rilevazione di un impatto di -33,0 mln di euro (al lordo del relativo effetto
fiscale) rilevato tra gli oneri di ristrutturazione; escludendo tale effetto, la controllata ha contribuito in
modo positivo all’utile di Gruppo per circa 11,3 mln di euro.
Pertanto, al 30 settembre 2024, per consentire la continuità con i commenti pubblicati e agevolare
la comprensione degli andamenti economici e patrimoniali rispetto ai trimestri del corrente anno e ai
corrispondenti periodi a raffronto, i costi ed i ricavi nonché gli attivi e i passivi riferiti alla contribuzione
consolidata della controllata MP Banque, ancorché classificata come unità operativa in dismissione
ai sensi del principio contabile IFRS 5, sono ricompresi linea per linea nelle singole voci economiche
e patrimoniali di pertinenza.
Si segnala infine che i dati patrimoniali ed economici del primo e terzo trimestre 2024 e i dati
comparativi dei corrispondenti periodi a raffronto riferiti alle collegate assicurative AXA MPS
Assicurazioni Danni S.p.A. e AXA MPS Assicurazioni Vita S.p.A., sono da queste stimati utilizzando
proxy o modelli di calcolo semplificati, stante la maggiore onerosità delle elaborazioni contabili in
vigenza dei principi contabili IFRS 17 e IFRS 9.
Infine, si evidenzia che i prospetti riclassificati, predisposti per rendere possibile un commento
gestionale delle grandezze patrimoniali ed economiche, non sono stati oggetto di verifica da parte
della Società di Revisione.
Conto economico riclassificato
La voce “margine di interesse” accoglie il saldo delle voci di bilancio 10 “interessi attivi e proventi
assimilati” e 20 “interessi passivi e oneri assimilati” e la quota relativa alla controllata MP Banque
pari a 26,8 mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate
al netto delle imposte”.
La voce “commissioni nette” accoglie il saldo della voce di bilancio 40 “commissioni attive”,
depurato del costo per rimborsi alla clientela (-1,4 mln di euro), ricondotto alla voce “altri
accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”, e il saldo della voce di bilancio 50 “commissioni
passive”. L’aggregato include inoltre la quota relativa alla controllata MP Banque pari a 6,8 mln di
euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte”.
COMUNICATO STAMPA
La voce “dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni” comprende la voce di
bilancio 70 “dividendi proventi e simili” e la quota di pertinenza degli utili delle partecipazioni
collegate, pari a 54,2 mln di euro, inclusa nella voce di bilancio 250 “utili (perdite) delle
partecipazioni”. L’aggregato è stato, inoltre, depurato dei dividendi percepiti su titoli azionari diversi
dalle partecipazioni (+4,6 mln di euro), ricondotti alla voce “risultato netto della negoziazione, delle
valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti”.
La voce “risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e
degli utili da cessioni/riacquisti” comprende i valori delle voci di bilancio 80 “risultato netto
dell’attività di negoziazione”, 100 “utile (perdite) da cessione o riacquisto” depurata dal contributo dei
finanziamenti alla clientela (+0,5 mln di euro) e 110 “risultato netto delle altre attività e passività
finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico”, depurata dal contributo dei
finanziamenti alla clientela (-1,3 mln di euro) e dei titoli rivenienti da operazioni di
cessione/cartolarizzazione di crediti non performing (+0,9 mln di euro) ricondotti alla voce
riclassificata “costo del credito clientela”. Tale aggregato incorpora altresì i valori afferenti ai dividendi
percepiti su titoli azionari diversi dalle partecipazioni (+4,6 mln di euro) nonché la quota relativa alla
controllata MP Banque per +0,2 mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività
operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “risultato netto dell’attività di copertura” comprende la voce di bilancio 90 “risultato netto
dell’attività di copertura”.
La voce “altri proventi/oneri di gestione” accoglie il saldo della voce di bilancio 230 “altri
oneri/proventi di gestione” al netto dei recuperi di imposte indirette e tasse e di altre spese che
vengono ricondotti alla voce riclassificata “altre spese amministrative” (153,5 mln di euro) e la quota
relativa alla controllata MP Banque pari a -0,3 mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile
(perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “spese per il personale” accoglie il saldo della voce di bilancio 190a “spese per il
personale” dalla quale sono stati scorporati oneri pari a 20,3 mln di euro, connessi alle uscite
attraverso l’Esodo o l’accesso al Fondo di Solidarietà, ed oneri pari a 1,2 mln di euro relativi alla
chiusura della filiale di Shanghai, entrambi riclassificati alla voce “oneri di ristrutturazione/oneri una
tantum”. L’aggregato include, inoltre, la quota di costo relativa alla controllata MP Banque pari a 7,0
mln di euro, contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte”.
La voce “altre spese amministrative” accoglie il saldo della voce di bilancio 190b “altre spese
amministrative” decurtato delle seguenti componenti di costo:
oneri, pari a 75,3 mln di euro, introdotti a carico delle banche in forza dei meccanismi di tutela
dei depositi (DGS), ricondotti alla voce riclassificata “rischi e oneri connessi a SRF, DGS e
schemi similari”;
canone sulle DTA (Deferred Tax Assets) trasformabili in credito di imposta, per 45,9 mln di
euro, ricondotto alla voce riclassificata “canone DTA”;
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oneri, pari a 3,0 mln di euro, riferiti alle chiusure di sportelli e della filiale di Shanghai nonché
ad ulteriori iniziative progettuali previste dai commitment connessi agli aiuti di Stato ricevuti
nel 2017, ricondotti alla voce riclassificata “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum”.
La voce incorpora, inoltre, le imposte indirette e tasse e altre spese recuperate dalla clientela (153,5
mln di euro), contabilizzate in bilancio nella voce 230 “altri oneri/proventi di gestione” e la quota di
costo relativa alla controllata MP Banque per 10,2 mln di euro, contabilizzata nella voce 320 “utile
(perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali” ricomprende i valori delle
voci di bilancio 210 “rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali” e 220 “rettifiche/riprese di
valore nette su attività immateriali”. Dall’aggregato sono state scorporate rettifiche per -0,3 mln di
euro riferite alla chiusura di sportelli, ricondotte alla voce riclassificata “oneri di ristrutturazione/oneri
una tantum”. Vi è altresì ricompresa la quota delle rettifiche relative alla controllata MP Banque per
-1,7 mln di euro, contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto
delle imposte”.
La voce “costo del credito clientela” comprende le componenti economiche afferenti i
finanziamenti alla clientela delle voci di bilancio 100a “utili/perdite da cessione o riacquisto di attività
finanziarie valutate al costo ammortizzato” (+0,5 mln di euro), 110b “risultato netto delle attività e
passività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value” (-1,3 mln di euro), 130a “rettifiche e
riprese di valore nette per rischio di credito di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato” (313,0 mln di euro), 140 “utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni” (-7,1 mln di euro)
e 200a “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per impegni e garanzie rilasciate” (+22,5 mln
di euro). La voce comprende inoltre le componenti economiche afferenti i titoli rivenienti da
operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing iscritte nella voce di bilancio 110b
“Risultato netto delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value” (+0,9 mln di
euro). L’aggregato è stato integrato della quota di rettifiche nette (-3,2 mln di euro) e di
accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per impegni e garanzie rilasciate (+0,3 mln di euro)
relativi alla controllata MP Banque, contabilizzati nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative
cessate al netto delle imposte”.
La voce “rettifiche di valore nette deterioramento titoli e finanziamenti banche” comprende la
quota relativa ai titoli (+0,1 mln di euro) e ai finanziamenti alle banche (-6,0 mln di euro) della voce
di bilancio 130a “rettifiche e riprese di valore nette per rischio di credito di attività finanziarie valutate
al costo ammortizzato” e la voce di bilancio 130b “rettifiche e riprese di valore nette per rischio di
credito di attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”.
La voce “altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” accoglie il saldo della voce di
bilancio 200 “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” decurtato della componente relativa ai
finanziamenti clientela della voce 200a “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per impegni
e garanzie rilasciate” (+22,5 mln di euro) che è stata ricondotta alla voce specifica “costo del credito
clientela”. La voce accoglie inoltre il costo per rimborsi alla clientela rilevato a decurtazione delle
“commissioni attive” per un importo pari a -1,4 mln di euro, nonché la quota relativa alla controllata
MP Banque per +0,2 mln di euro, contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative
cessate al netto delle imposte”.
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La voce “altri utili (perdite) da partecipazioni” accoglie il saldo della voce di bilancio 250 “utili
(perdite) delle partecipazioni” decurtato della quota di pertinenza degli utili delle collegate pari a 54,2
mln di euro ricondotto alla voce riclassificata “dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle
partecipazioni”.
La voce “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum” accoglie i seguenti importi:
costi per 20,3 mln di euro connessi alle uscite attraverso l’Esodo o l’accesso al Fondo di
Solidarietà contabilizzati in bilancio nella voce 190a “spese per il personale”;
oneri, pari a 4,5 mln di euro, riferiti alle chiusure di sportelli e della filiale di Shanghai nonché
ad ulteriori iniziative previste dai commitment connessi agli aiuti di Stato ricevuti nel 2017,
contabilizzati nelle voci 190a “spese per il personale” (-1,2 mln di euro), 190b “altre spese
amministrative” (-3,0 mln di euro), 210 “rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali”
(-0,3 mln di euro);
oneri per 33,0 mln di euro relativi alla perdita attesa dalla dismissione della controllata MP
Banque inclusi nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte”.
La voce “rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari” accoglie gli oneri connessi alle
contribuzioni ai sistemi di garanzia dei depositi, pari a 75,3 mln di euro, rilevati nella voce 190b “altre
spese amministrative”.
La voce “canone DTA” accoglie gli oneri relativi al canone sulle DTA trasformabili in credito di
imposta rilevato nella voce 190b “altre spese amministrative”, per un importo pari a 45,9 mln di euro.
La voce “risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali” accoglie il
saldo della voce di bilancio 260 “risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e
immateriali”.
La voce “utili (perdite) da cessione di investimenti” accoglie il saldo della voce di bilancio 280
“utili (perdite) da cessione di investimenti” e la quota relativa alla controllata MP Banque per +0,9
mln di euro contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle
imposte”.
La voce “imposte sul reddito di periodo” accoglie il saldo della voce 300 “imposte sul reddito di
periodo dell’operatività corrente” e la quota relativa alla controllata MP Banque per -1,5 mln di euro
contabilizzata nella voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte”.
La voce “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte” accoglie il saldo
della voce 320 “utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte” che è stata
azzerato. Nel dettaglio, l’importo di -33,0 mln di euro riferito alla perdita attesa dalla cessione della
controllata MP Banque è stato riclassificato in “oneri di ristrutturazione/oneri una tantum” e, il risultato
di periodo della controllata pari a +11,3 mln di euro, è stato ricondotto alle singole voci economiche
di pertinenza.
La voce “utile (perdita) di periodo” accoglie il saldo della voce 330 “utile (perdita) di periodo”.
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Stato patrimoniale riclassificato
Di seguito si riportano i criteri di riconduzione adottati per la predisposizione degli schemi riclassificati
di stato patrimoniale.
La voce dell’attivo “cassa e disponibilità liquide” ricomprende la quota relativa ai rapporti con
banche centrali della voce di bilancio 10 “cassa e disponibilità liquide”, integrata della quota di 771,6
mln di euro riferita alla controllata MP Banque, contabilizzata nella voce 120 “attività non correnti e
gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “finanziamenti banche centrali” ricomprende la quota relativa ai rapporti con
banche centrali delle voci di bilancio 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”.
L’aggregato incorpora, inoltre, la quota riferita alla controllata MP Banque, pari a 8,4 mln di euro e
contabilizzata nella voce 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “finanziamenti banche” ricomprende la quota relativa ai rapporti con banche
delle voci di bilancio 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”, 20 “attività finanziarie
valutate al fair value con impatto a conto economico”. L’aggregato incorpora, inoltre, la quota riferita
alla controllata MP Banque, pari a 0,9 mln di euro e contabilizzata nella voce 120 “attività non correnti
e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “finanziamenti clientela” ricomprende la quota relativa ai finanziamenti con
clientela delle voci di bilancio 20 “attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico”, 40 “attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”, integrata della quota pari a 340,9
mln di euro contabilizzati nella voce 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”
di cui 259,5 mln di euro riferiti alla controllata MP Banque.
La voce dell’attivo “attività in titoli” ricomprende la quota relativa ai titoli delle voci di bilancio 20
“attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico”, 30 “attività finanziarie
valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”, 40 “attività finanziarie valutate al
costo ammortizzato”.
La voce dell’attivo “derivati” ricomprende la quota relativa ai derivati delle voci di bilancio 20 “attività
finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico” e 50 “derivati di copertura”.
La voce dell’attivo “partecipazioni” ricomprende la voce di bilancio 70 “partecipazioni”.
La voce dell’attivo “attività materiali e immateriali” ricomprende le voci di bilancio 90 “attività
materiali”, 100 “attività immateriali” e gli importi, pari a 61,9 mln di euro relativi alle attività materiali
e attività immateriali della voce di bilancio 120 “attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione”, di cui 16,5 mln di euro riferiti alla controllata MP Banque.
La voce dell’attivo “attività fiscali” ricomprende la voce di bilancio 110 “attività fiscali” e la quota,
pari a 1,1 mln di euro, relativa alla controllata MP Banque e contabilizzata nella voce 120 “attività
non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.
La voce dell’attivo “altre attività” ricomprende le voci di bilancio 60 “adeguamento di valore delle
attività finanziarie oggetto di copertura generica”, 130 “altre attività” e gli importi della voce 120
COMUNICATO STAMPA
“attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” non ricondotti nelle voci precedenti per
un importo di 13,1 mln di euro, interamente riferito alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “debiti verso clientela” ricomprende la voce di bilancio 10b “passività
finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso clientela”, la componente relativa a titoli
clientela della voce di bilancio 10c “passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – titoli in
circolazione” e gli importi della voce 70 “passività associate ad attività in via di dismissione” pari a
928,2 mln di euro ed integralmente riferibili alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “titoli emessi” ricomprende le voci di bilancio 10c “passività finanziarie valutate
al costo ammortizzato – titoli in circolazione”, da cui è stata scorporata la componente relativa a titoli
clientela, e 30 “passività finanziarie designate al fair value”.
La voce del passivo “debiti verso banche centrali” ricomprende la quota della voce di bilancio 10a
“passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso banche” relativa a rapporti con
banche centrali.
La voce del passivo “debiti verso banche” ricomprende la quota della voce di bilancio 10a “passività
finanziarie valutate al costo ammortizzato – debiti verso banche” relativa a rapporti con banche
(escluse le banche centrali) e gli importi della voce 70 “passività associate ad attività in via di
dismissione”, pari a 0,5 mln di euro, integralmente riferibili alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “passività finanziarie di negoziazione per cassa” ricomprende la quota della
voce di bilancio 20 “passività finanziarie di negoziazione” depurata dagli importi relativi a derivati di
negoziazione.
La voce del passivo “derivati” ricomprende la voce di bilancio 40 “derivati di copertura” e la quota
relativa ai derivati della voce di bilancio 20 “passività finanziarie di negoziazione”.
La voce del passivo “fondi a destinazione specifica” ricomprende le voci di bilancio 90 “trattamento
di fine rapporto del personale”, 100 “fondi per rischi e oneri” e gli importi della voce 70 “passività
associate ad attività in via di dismissione” pari a 3,5 mln di euro ed integralmente riferibili alla
controllata MP Banque.
La voce del passivo “passività fiscali” ricomprende la voce di bilancio 60 “passività fiscali” e
l’importo della voce 70 “passività associate ad attività in via di dismissione” pari a +1,0 mln di euro
integralmente riferibile alla controllata MP Banque.
La voce del passivo “altre passività” ricomprende le voci di bilancio 50 “adeguamento di valore delle
passività finanziarie oggetto di copertura generica”, 80 “altre passività” e gli importi della voce 70
“passività associate a gruppi di attività in via di dismissione” non ricondotti nelle voci precedenti (pari
a 61,1 mln di euro ed integralmente riferibili alla controllata MP Banque).
La voce del passivo “patrimonio netto di Gruppo” ricomprende le voci di bilancio 120 “riserve da
valutazione”, 150 “riserve”, 170 “capitale” e 200 “utile (perdita) di periodo”.
COMUNICATO STAMPA
VALORI ECONOMICI e PATRIMONIALI
GRUPPO MONTEPASCHI
VALORI ECONOMICI (mln di euro)
1.687,9
Margine di interesse
1.767,8
Commissioni nette
1.091,8
986,6 10,7%
166,8
125,7 32,7%
Altri ricavi della gestione finanziaria
Altri proventi e oneri di gestione
Totale Ricavi
Oneri operativi
Costo del credito clientela
3.037,4
2.804,2
(1.392,3)
(1.357,8)
(300,3)
(307,0) -2,2%
Altre rettifiche di valore
(5,6)
Risultato operativo netto
1.339,2
1.139,2 17,6%
Componenti non operative
(242,9)
(217,0) 11,9%
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
UTILE (PERDITA) PER AZIONE (euro)
1.565,9
(0,3)
928,6 68,6%
Utile (Perdita) base per azione (basic EPS)
1,243
0,737 68,6%
Utile (Perdita) diluito per azione (diluted EPS)
1,243
0,737 68,6%
DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI (mln di euro)
Totale Attivo
Finanziamenti clientela
Raccolta Diretta
122.478,9
122.613,7 -0,1%
76.649,0
76.815,6 -0,2%
91.249,4
90.639,0
101.673,5
96.844,9
di cui Risparmio Gestito
59.419,8
56.887,8
di cui Risparmio Amministrato
42.253,7
39.957,1
Raccolta Indiretta
Patrimonio netto di Gruppo
11.264,9
STRUTTURA OPERATIVA
9.978,5 12,9%
Numero Dipendenti – dato puntuale
16.691
16.737
Numero Filiali Rete Commerciale Italia
1.312
1.362
COMUNICATO STAMPA
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
GRUPPO MONTEPASCHI
INDICATORI DI REDDITIVITA’ CONSOLIDATA (%)
Cost/Income ratio
R.O.E. (su patrimonio medio)
Return on Assets (RoA) ratio
ROTE (Return on tangible equity)
INDICI DI QUALITA’ DEL CREDITO (%)
Net NPE ratio
Gross NPL ratio
Tasso di variazione dei finanziamenti deteriorati
Finanziamenti clientela in sofferenza / Finanziamenti clientela
Finanziamenti clientela al costo ammortizzato stadio 2 / Finanziamenti
clientela performing al costo ammortizzato
Coverage finanziamenti clientela deteriorati
Coverage finanziamenti clientela in sofferenza
Provisioning
0,57 -0,05
Texas ratio
Cost/Income ratio: rapporto tra gli Oneri operativi (Spese amministrative e Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali) e
Totale ricavi (per la composizione dell’aggregato cfr. schema del Conto economico riclassificato).
Return On Equity (ROE): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” e la media tra il Patrimonio netto di Gruppo
(comprensivo dell’Utile e delle Riserve da valutazione) di fine periodo e quello di fine anno precedente.
Return On Asset (ROA): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” ed il Totale attivo di fine periodo.
Return On Tangible Equity (ROTE): rapporto tra il Risultato netto di periodo “annualizzato” e la media tra il Patrimonio netto tangibile9
di fine periodo e quello di fine anno precedente.
Net NPE Ratio: rapporto tra le esposizioni deteriorate nette verso la clientela e il totale delle esposizioni nette verso la clientela, entrambe
al netto delle attività in via di dismissione (esclusi i titoli governativi).
Gross NPL Ratio: incidenza lorda dei crediti deteriorati calcolata sulla base degli orientamenti EBA10 come rapporto tra i Finanziamenti
clientela e banche11 deteriorati lordi, al netto delle attività in via di dismissione, e il totale Finanziamenti clientela e banche 3 lordi, al netto
delle attività in via di dismissione.
Tasso di variazione dei finanziamenti clientela deteriorati: rappresenta il tasso di crescita annuale dei Finanziamenti clientela lordi non
performing basato sulla differenza tra stock annuali.
Coverage finanziamenti clientela deteriorati e coverage finanziamenti clientela in sofferenza: il coverage ratio sui Finanziamenti
clientela deteriorati e sui Finanziamenti clientela in sofferenza è calcolato come rapporto tra i relativi Fondi rettificativi e le corrispondenti
Esposizioni lorde.
Provisioning: rapporto tra il Costo del credito clientela annualizzato e la somma dei Finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti
da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing.
Texas Ratio: rapporto tra i Finanziamenti clientela deteriorati lordi e la somma, al denominatore, dei relativi fondi rettificativi e del
Patrimonio netto tangibile.
Patrimonio netto contabile del Gruppo comprensivo del risultato di esercizio, depurato dell’avviamento e delle altre attività immateriali.
EBA GL/2018/10.
I Finanziamenti banche includono i conti correnti e i depositi a vista presso banche e banche centrali classificati nella voce “Cassa” dell’attivo
patrimoniale.
COMUNICATO STAMPA
INDICATORI REGOLAMENTARI
GRUPPO MONTEPASCHI
RATIO PATRIMONIALI (%)
Common Equity Tier 1 (CET1) ratio – phase in
Common Equity Tier 1 (CET1) ratio – fully loaded
Total Capital ratio – phase in
Total Capital ratio – fully loaded
MREL-TREA (total risk exposure amount)
MREL-LRE (leverage ratio exposure)
INDICE DI LEVA FINANZIARIA (%)
Indice di leva finanziaria – transitional definition
Indice di leva finanziaria – fully phased
RATIO DI LIQUIDITA’ (%)
165,4
163,3
133,4
130,1
Asset encumbrance ratio
Loan to deposit ratio
Counterbalancing capacity a pronti (mld di euro)
Nella determinazione dei ratios patrimoniali la versione “phase-in” (o “transitional”) rappresenta l’applicazione delle regole di
calcolo secondo il quadro normativo in vigore alla data di riferimento, mentre la versione “fully loaded” incorpora nel calcolo
le regole come previste a regime.
Common equity Tier 1 (CET1) ratio: rapporto tra Capitale primario di classe 1 e le Attività ponderate per il rischio complessive.
Total Capital ratio: rapporto tra Fondi propri e le Attività ponderate per il rischio complessive.
MREL-TREA: determinato come il rapporto tra la somma di Fondi propri e Passività ammissibili e l’importo delle Attività ponderate per
il rischio complessive.
MREL-LRE: determinato come il rapporto tra la somma di Fondi propri e Passività ammissibili e l’importo delle esposizioni complessive
di leva finanziaria.
Indice di leva finanziaria: calcolato come rapporto tra il Capitale di classe 1 (Tier 1) e le esposizioni complessive, secondo quanto previsto
dall’art. 429 del Regolamento 575/2013.
Liquidity Coverage Ratio (LCR): indicatore di liquidità di breve termine corrispondente al rapporto tra l’ammontare degli High Quality
Liquidity Asset (attività liquide di elevata qualità) e il totale dei deflussi di cassa netti nei 30 giorni di calendario successivi alla data di
riferimento.
Net Stable Funding Ratio (NSFR): indicatore di liquidità strutturale a 12 mesi e corrisponde al rapporto tra l’ammontare disponibile di
provvista stabile e l’ammontare obbligatorio di provvista stabile.
Asset encumbrance ratio: rapporto tra il totale del valore contabile delle attività vincolate e delle garanzie reali ricevute riutilizzate e il
totale delle attività e garanzie totali ricevute disponibili.
Loan to deposit ratio: rapporto tra Finanziamenti clientela netti e la Raccolta diretta (debiti verso clientela e titoli emessi).
Counterbalancing capacity a pronti: sommatoria di poste certe e libere da qualsiasi impegno utilizzabili dal Gruppo per far fronte al
proprio fabbisogno di liquidità, costituite da attivi finanziari e commerciali eligible ai fini delle operazioni di rifinanziamento con BCE e da
attivi conferiti in MIC (mercato interbancario collateralizzato) e non utilizzati, cui viene prudenzialmente applicato lo scarto di garanzia
(haircut) pubblicato giornalmente dalla BCE.
COMUNICATO STAMPA
Conto economico consolidato riclassificato con criteri gestionali
GRUPPO MONTEPASCHI
Variazioni
Margine di interesse
1.767,8
1.687,9
Commissioni nette
1.091,8
986,6
105,2
10,7%
Margine intermediazione primario
2.859,6
2.674,4
185,2
(5,7)
-7,8%
100,4
83,5%
Risultato netto dell’attività di copertura
(0,7)
(1,8)
-61,1%
Altri proventi/oneri di gestione
Totale Ricavi
3.037,4
2.804,2
233,2
Spese amministrative:
(1.265,6)
(1.226,5)
(39,1)
a) spese per il personale
(917,7)
(858,7)
(59,0)
b) altre spese amministrative
(347,9)
(367,8)
-5,4%
(126,7)
(131,3)
-3,5%
(1.392,3)
(1.357,8)
(34,5)
Risultato Operativo Lordo
1.645,1
1.446,4
198,7
13,7%
Costo del credito clientela
(300,3)
(307,0)
-2,2%
(5,6)
(0,3)
Dividendi, proventi simili e Utili (Perdite) delle partecipazioni
Risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di
attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti
Rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali
Oneri Operativi
Rettifiche di valore deterioramento titoli e finanziamenti banche
Risultato operativo netto
1.339,2
Altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
1.139,2
(5,3)
200,0
17,6%
(36,5)
(41,6)
(3,8)
(3,1)
(0,7)
22,6%
Oneri di ristrutturazione/Oneri una tantum
(57,9)
(9,6)
(48,3)
Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari
(75,3)
(133,8)
-43,7%
Canone DTA
(45,9)
(47,2)
-2,8%
Risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali
(18,3)
(28,8)
-36,5%
Altri utili (perdite) da partecipazioni
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
(5,2)
Utile (Perdita) di periodo al lordo delle imposte
(5,6)
1.096,3
922,2
174,1
18,9%
469,5
463,2
Utile (Perdita) al netto delle imposte
1.565,8
928,5
637,3
68,6%
Utile (Perdita) di periodo
1.565,8
928,5
637,3
68,6%
(0,1)
(0,1)
1.565,9
928,6
637,3
68,6%
Imposte sul reddito di periodo
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
COMUNICATO STAMPA
Evoluzione trimestrale conto economico consolidato riclassificato con criteri gestionali
GRUPPO MONTEPASCHI
Margine di interesse
Commissioni nette
Margine intermediazione primario
Dividendi, proventi simili e Utili (Perdite) delle partecipazioni
Risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di
attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti
Risultato netto dell’attività di copertura
Altri proventi/oneri di gestione
Totale Ricavi
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali
Oneri Operativi
Risultato Operativo Lordo
Costo del credito clientela
Esercizio 2024
Esercizio 2023
3°Q 2024 2°Q 2024 1°Q 2024 4°Q 2023 3°Q 2023 2°Q 2023 1°Q 2023
595,6
585,2
587,0
604,2
605,0
578,3
504,5
356,0
370,5
365,3
335,3
316,6
338,3
331,7
951,6
955,7
952,3
939,5
921,6
916,6
836,2
Rettifiche di valore deterioramento titoli e finanziamenti banche
Risultato operativo netto
Altri accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Altri utili (perdite) da partecipazioni
Oneri di ristrutturazione/Oneri una tantum
Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari
Canone DTA
Risultato della valutazione al fair value di attività materiali e immateriali
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Utile (Perdita) di periodo al lordo delle imposte
Imposte sul reddito di periodo
Utile (Perdita) al netto delle imposte
Utile (Perdita) di periodo
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo
(2,3)
1.006,7
(425,1)
(309,5)
(115,6)
(42,3)
(467,4)
539,3
(96,3)
(1,3)
1.017,9
(420,9)
(303,6)
(117,3)
(42,0)
(462,9)
555,0
(98,3)
(0,4)
1.012,8
(419,7)
(304,6)
(115,1)
(42,4)
(462,0)
550,8
(105,7)
(2,6)
992,5
(440,6)
(320,9)
(119,7)
(44,4)
(485,0)
507,6
(133,3)
(1,9)
953,0
(399,2)
(284,3)
(114,8)
(44,8)
(444,0)
509,1
(102,1)
(0,5)
(0,2)
972,3
(406,2)
(286,7)
(119,5)
(43,0)
(449,2)
523,1
(97,7)
(1,7)
878,9
(421,1)
(287,6)
(133,5)
(43,5)
(464,6)
414,3
(107,2)
(0,9)
(3,9)
(0,8)
(2,9)
(1,9)
442,2
(21,7)
(16,5)
(15,3)
452,8
(10,8)
(3,8)
(33,7)
(0,4)
(15,3)
444,3
(4,0)
(7,7)
(75,0)
(15,3)
371,3
466,1
(13,3)
(15,7)
405,1
(1,8)
(13,1)
(75,2)
(15,7)
425,5
(0,2)
(15,7)
308,6
(6,5)
(1,6)
(6,2)
(58,4)
(15,7)
(19,3)
(24,3)
(28,9)
390,5
406,7
406,7
406,7
369,6
456,8
826,4
826,4
(0,1)
826,5
(6,1)
336,2
(3,5)
332,7
332,7
332,7
784,3
338,8
1.123,1
1.123,1
(0,1)
1.123,2
306,9
309,6
309,6
309,6
395,0
(11,8)
383,2
383,2
(0,1)
383,3
220,3
235,7
235,7
235,7
COMUNICATO STAMPA
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato
00/01/00
Attività
Cassa e disponibilità liquide
13.734,3
Finanziamenti banche centrali
14.317,3
Variazioni
(583,0)
-4,1%
588,8
526,8
62,0 11,8%
Finanziamenti banche
2.264,8
2.582,2
(317,4) -12,3%
Finanziamenti clientela
76.649,0
76.815,6
(166,6)
Attività in titoli
17.800,6
17.276,9
523,7
2.578,3
2.776,3
(198,0)
-7,1%
Derivati
Partecipazioni
Attività materiali e immateriali
di cui: avviamento
-0,2%
744,3
726,7
2.330,7
2.482,7
(152,0)
-6,1%
Attività fiscali
2.517,5
2.150,9
366,6
17,0%
Altre attività
3.270,6
2.958,3
312,3
10,6%
122.478,9
122.613,7
(134,8)
-0,1%
Totale dell’Attivo
Passività
Raccolta diretta
Variazioni
91.249,4
90.639,0
610,4
82.159,5
80.558,4
1.601,1
9.089,9
10.080,6
(990,7)
-9,8%
Debiti verso Banche centrali
9.016,4
13.148,2
Debiti verso Banche
1.226,5
1.350,6
(124,1)
-9,2%
Passività finanziarie di negoziazione per cassa
3.216,5
1.823,2
1.393,3
76,4%
Derivati
1.341,0
1.361,7
(20,7)
-1,5%
945,3
1.050,3
a) Debiti verso Clientela
b) Titoli emessi
Fondi a destinazione specifica
a) Fondo tratt.to di fine rapporto di lavoro sub.
(4.131,8) -31,4%
(105,0) -10,0%
131,4
154,3
(0,3)
-8,8%
d) Altri fondi
740,7
820,6
(79,9)
-9,7%
Passività fiscali
b) Fondo impegni e garanzie rilasciate
c) Fondi di quiescenza
Altre passività
Patrimonio netto di Gruppo
a) Riserve da valutazione
(1,9)
-2,6%
(22,9) -14,8%
(2,2) -24,2%
4.211,6
3.252,4
959,2
29,5%
11.264,9
9.978,5
1.286,4
12,9%
d) Riserve
2.181,0
445,3
1.735,7
f) Capitale
7.453,5
7.453,5
h) Utile (Perdita) di periodo
1.565,9
2.051,8
122.478,9
122.613,7
Patrimonio di pertinenza terzi
Totale del Passivo e del Patrimonio netto
(485,9) -23,7%
(0,3) -42,9%
(134,8)
-0,1%
COMUNICATO STAMPA
Stato Patrimoniale consolidato riclassificato – Evoluzione Trimestrale
Attività
Cassa e disponibilità liquide
Finanziamenti banche centrali
Finanziamenti banche
Finanziamenti clientela
Attività in titoli
Derivati
Partecipazioni
Attività materiali e immateriali
di cui: avviamento
Attività fiscali
Altre attività
Totale dell’Attivo
13.734,3
588,8
2.264,8
76.649,0
17.800,6
2.578,3
744,3
2.330,7
2.517,5
3.270,6
122.478,9
Passività
Raccolta diretta
a) Debiti verso Clientela
b) Titoli emessi
Debiti verso Banche centrali
Debiti verso Banche
Passività finanziarie di negoziazione per cassa
Derivati
Fondi a destinazione specifica
a) Fondo tratt.to di fine rapporto di lavoro sub.
b) Fondo impegni e garanzie rilasciate
c) Fondi di quiescenza
d) Altri fondi
Passività fiscali
Altre passività
Patrimonio del Gruppo
a) Riserve da valutazione
d) Riserve
f) Capitale
h) Utile (Perdita) di periodo
Patrimonio di pertinenza terzi
Totale del Passivo e del Patrimonio netto
91.249,4
82.159,5
9.089,9
9.016,4
1.226,5
3.216,5
1.341,0
945,3
131,4
740,7
4.211,6
11.264,9
2.181,0
7.453,5
1.565,9
122.478,9
17.692,0
566,4
2.670,9
77.974,7
18.398,6
2.909,0
708,1
2.356,0
2.523,8
2.901,0
128.700,5
96.521,6
86.180,1
10.341,5
12.009,7
1.114,1
2.932,7
1.353,6
934,8
129,5
732,0
3.032,7
10.795,0
2.181,0
7.453,5
1.159,2
128.700,5
16.003,5
14.317,3
832,4
526,8
2.313,0
2.582,2
78.422,9
76.815,6
18.175,7
17.276,9
2.734,6
2.776,3
739,1
726,7
2.423,1
2.482,7
2.153,0
2.150,9
2.978,0
2.958,3
126.775,3 122.613,7
92.718,1
83.204,1
9.514,0
11.629,3
1.304,4
5.164,3
1.396,7
1.012,1
138,0
798,8
3.232,8
10.307,1
2.495,1
7.453,5
332,7
126.775,3
90.639,0
80.558,4
10.080,6
13.148,2
1.350,6
1.823,2
1.361,7
1.050,3
154,3
820,6
3.252,4
9.978,5
445,3
7.453,5
2.051,8
122.613,7
13.514,5
522,6
2.270,1
77.981,6
18.323,3
3.122,8
689,1
2.499,6
1.922,4
2.346,4
123.192,4
11.769,1
544,1
2.237,9
76.056,0
19.589,7
3.023,6
677,3
2.495,8
2.065,6
2.342,0
120.801,1
14.512,4
656,4
2.125,8
77.755,6
18.652,3
3.215,9
772,0
2.567,1
2.219,7
1.808,8
124.286,0
89.414,6
84.142,3
84.067,0
79.494,9
74.726,7
74.708,3
9.919,7
9.415,6
9.358,7
13.105,6
15.283,4
19.317,2
1.790,8
1.897,7
1.884,6
3.614,6
2.859,9
3.276,3
1.493,9
1.554,5
1.608,7
1.501,9
1.523,3
1.554,2
152,6
148,6
152,8
1.278,1
1.303,3
1.327,7
3.454,9
5.032,7
4.441,3
8.807,1
8.499,5
8.128,9
(15,8)
(18,4)
440,8
445,4
432,5
7.453,5
7.453,5
7.453,5
928,6
619,0
235,7
123.192,4 120.801,1 124.286,0
COMUNICATO STAMPA
The information contained herein provides a summary of the Group’s 3Q 2024 interim financial statements and is not complete. 3Q
2024 complete interim financial statements will be available on the website of Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (the “Company”
or “BMPS”) at http://www.gruppomps.it.
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