La Confederazione Nazionale Esercenti mostra apprezzamento e vede con positività molti punti presenti nella manovra di bilancio approvata dal Governo. Un minimo riserbo per quanto riguarda eventuali tagli strutturali agli organici del personale docente e ATA, sul blocco parziale del turnover nella PA, nell’università e nella ricerca.
La Presidenza Nazionale della C.N.E ha mostrato soddisfazione riguardo l’estensione del taglio del cuneo contributivo fiscale, reso strutturale a applicabile fino ai 40.000 euro di reddito e dell’ accorpamento delle aliquote Irpef per sostenere i redditi più bassi.
Punto fondamentale per le imprese ed i lavoratori anche la defiscalizzazione dei salari di produttività e welfare contrattuale per il triennio ’25-’27 e la detassazione sui fringe benefit nonchè il rifinanziamento degli incentivi alle assunzioni nelle aree del Mezzogiorno per giovani, donne, lavoratori svantaggiati.
Per quanto concerne le famiglie italiane per la Confederazione C.N.E, l’assegno di 1.000 euro per nuovi nati , il prolungamento dei congedi parentali all’80% per tre mesi e l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE per il bonus asilo nido sono aiuti concreti. Per quanto riguarda la sanità, l’incremento previsto dalla manovra, pari a 2,3 miliardi può essere utilizzato per incrementare la possibilità di sviluppo della medicina territoriale , ne consegue la possibilità di nuove assunzioni e stabilizzazioni del personale sanitario precario .
I punti che andrebbero migliorati invece, riguardano il dissenso su ogni ipotesi di riduzione degli organici del personale docente e ATA, altresì un altro punto che la Confederazione proporrà riguarda l’incremento delle risorse per le pensioni minime e per la non autosufficienza, un maggiore impegno nella lotta all’evasione fiscale quale elemento cruciale per finanziare il welfare e le politiche attive per il lavoro.
Con l’intento di dare voce alle richieste di cui sopra volte al miglioramento della manovra, la Presidenza Nazionale C.N.E ha promosso iniziative, in particolare, con assemblee presso le aziende, incontri sui territori, riunioni con associati e convenzionati, con enti ed istituzioni territoriali e regionali. «La C.N.E, come confederazione sindacale è pronta a chiedere un incontro con forze politiche, parlamentari e di Governo per dare un contributo che possa essere portavoce degli interessi ed esigenze di imprese, lavoratori e singoli cittadini» conclude il Presidente Maria Modaffari.