(AGENPARL) – gio 07 novembre 2024 SONDAGGIO SWG-GREENPEACE ITALIA: LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI CONTRARIA
ALL’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI E FAVOREVOLE A UNA TASSA SUGLI EXTRA
PROFITTI DELLE ARMI
da Greenpeace Italia
,
la maggioranza degli italiani chiede di fermare la corsa al riarmo e di
tassare gli extra profitti dell’industria bellica. Questi risultati
arrivano a pochi giorni dalla trasmissione al Parlamento di una manovra di
bilancio che aumenta il budget della Difesa e dal lancio della nuova
campagna “Ferma il riarmo!” promossa da Greenpeace Italia, Fondazione
PerugiAssisi, Rete Pace e Disarmo e Sbilanciamoci.
Più nel dettaglio, il sondaggio evidenzia che il 55% degli intervistati
respinge la proposta del governo di portare il budget della Difesa al 2%
del Pil entro il 2028*.* Solo il 23% è favorevole, mentre il restante 22%
non si esprime a riguardo. Questi dati confermano quanto già rilevato nel
gennaio 2023
,
sempre da SWG per Greenpeace Italia. Anche l’aumento della spesa militare
da parte dell’Unione Europea incontra forte opposizione: il 52% degli
italiani si dichiara contrario, mentre solo il 27% sostiene questa
posizione avanzata da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione UE.
Ancora più netto è il sostegno a una tassa sugli extra profitti
dell’industria bellica. In un contesto in cui l’aumento della spesa
militare scatenato dall’invasione russa dell’Ucraina sta portando profitti
record al settore delle armi, due intervistati su tre (65%) sono favorevoli
a un’imposta sugli utili straordinari del comparto bellico. Solo il 17% è
contrario, mentre il 18% non si esprime.
«Questi risultati dimostrano chiaramente che le cittadine e i cittadini
italiani vogliono meno spese militari e più investimenti per il benessere
collettivo», dice Sofia Basso, research campaigner Pace e Disarmo di
Greenpeace Italia. «Al contrario, il governo Meloni ha scelto di aumentare
il budget della Difesa a discapito di settori fondamentali come sanità e
welfare. È tempo che l’esecutivo e il ministro Crosetto riconoscano che
inseguire l’obiettivo del 2% significa portare al collasso il nostro
sistema sociale e ostacolare la transizione ecologica, ogni giorno più
urgente».
Greenpeace Italia, assieme ai partner della campagna “Ferma il riarmo!”,
chiede di ridurre le spese militari a favore degli investimenti in salute,
istruzione, ambiente, solidarietà e pace, nonché di istituire una tassa
sugli extra profitti dell’industria bellica, in modo che le risorse
pubbliche possano contribuire a migliorare la vita delle persone, non a
distruggerla.
Il sondaggio completo è disponibile QUI
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