(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 06/11/2024, ore 12:48
Consiglio
Lavori Consiglio: Collegamento su rotaia per l’Oltradige
**Mozione del Gruppo verde cofirmata da Team K, Partito Democratico, Freie Fraktion, Süd-Tiroler Freiheit. I lavori riprendono alle 14.30.  **
Nella tarda mattinata di oggi, in Consiglio provinciale a Bolzano, Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha presentato la È ora di realizzare un collegamento su rotaia per l’Oltradige (presentata dai cons. Oberkofler, Foppa, Rohrer, Köllensperger, Rieder, Ploner F., Ploner A., Repetto, Leiter Reber, Knoll, Atz Tammerle, Rabensteiner e Zimmerhofer 23/04/2024) proposta dal Gruppo verde e cofirmata da Team K, Partito Democratico, Freie Fraktion e Süd-Tiroler Freiheit al fine di incaricare la Giunta provinciale 1. di dare la priorità, nel Piano provinciale della mobilità sostenibile, al progetto di collegamento ferroviario suburbano con l’Oltradige, vale a dire da Caldaro allo snodo intermodale di Ponte Adige e da lì, anche sulla linea ferroviaria già esistente, fino alla stazione di Bolzano, e di avviare la sua realizzazione prima del 2036; 2. di passare a una fase concreta di progettazione di detto collegamento ferroviario suburbano con l’Oltradige partendo dal già esistente progetto Hüsler; 3. di attivarsi al fine di garantire il finanziamento del collegamento con l’Oltradige anche con fondi statali e dell’UE; 4. di realizzare una pista ciclabile diretta che colleghi la stazione di Ponte Adige con l’ospedale di Bolzano; 5. di realizzare un punto di bike sharing presso la stazione di Ponte Adige. Evidenziando l’importanza del progetto soprattutto per i giovani, Oberkofler ha chiarito che se esso non viene indicato come prioritario non c’è possibilità di ricevere fondi europei, e che se non si inizia ora con la progettazione, esso non verrà mai realizzato entro il 2036: “La Giunta fa sul serio con questo progetto oppure no?”.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha annunciato appoggio alla mozione, anche se avrebbe un’idea diversa: una funivia di collegamento, con l’intervento dell’ottima azienda Leitner.
Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit), co – firmataria, ha detto di conoscere bene la situazione in quanto originaria di Caldaro: gli autobus sono strapieni, e la situazione non è cambiata con il metrobus. All’estero la situazione appare migliore. Anche a fronte dell’aumento del costo dell’auto, è importante promuovere i mezzi pubblici, anche per proteggere i frutteti dallo smog.
Madeleine Rohrer (Gruppo verde), co- firmataria, ha evidenziato che il Piano mobilità ha come obiettivo una drastica riduzione del traffico individuale, sottolineando l’importanza di questo obiettivo e quella di aumentare il numero di utenti dei mezzi pubblici. Tuttavia, ha aggiunto, nella delibera relativa al Piano le obiezioni sono riassunte, non viene affrontata ogni singola obiezione: nei prossimi mesi i Verdi faranno una serie di proposte per cambiarlo. Si è augurata un processo partecipativo e che si possa agire ora, non solo dopo il 2036.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion), co – firmatario della mozione, ha dichiarato, tra l’altro, di aver discusso con il primo firmatario della mozione se non fosse il caso di prevedere anche un raccordo per il collegamento della ferrovia dell’Oltradige alla linea ferroviaria Merano-Bolzano: questo snodo è importante.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), co-firmatario, ha detto che da anni si parla di questo collegamento, ma i gruppi di lavoro della SVP evidentemente non hanno efficacia e la politica della mobilità degli ultimi 60 anni, con l’abbandono delle funivie locali, è sbagliata. Ci sono mozioni del Consiglio e delibere dei Comuni che non sono mai state messe in atto: si spostano le priorità e si dice che è difficile il finanziamento. L’ex ass. Mussner disse che il progetto costava troppo, 200 milioni di €, ma ora si sarebbe felici di pagare questa cifra.
Paul Köllensperger (team K), co-firmatario, ha ricordato i diversi dibattiti sul tema e che tre anni fa gli esperti avevano già confermato che il collegamento era possibile; si è rammaricato che la città di Bolzano avesse respinto il progetto del tram e si è augurato che questa volta la proposta potesse essere approvata.
L’ass. Daniel Alfreider ha apprezzato che fosse stata presentata la proposta, perché veniva riconosciuta la sua volontà di investire nella mobilità ferroviaria, che ha un grande potenziale. Purtroppo, in tutta Europa e non solo in Alto Adige i vecchi tratti ferroviari sono stati dismessi e trasformati, il che è un grande peccato. Anche nel Piano mobilità questo collegamento su rotaia – Caldaro – Ponte Adige – è indicato come importante, anzi, come prioritario: pertanto, la mozione non è necessaria. I Comuni sono stati incaricati di indicare un tracciato, perché il collegamento dovrebbe passare su 10-20 ettari di terreno e strade comunali. Egli apprezza che la maggior parte dei consiglieri provinciali siano a favore del progetto, tuttavia va detto che il tram non è collegabile al tracciato ferroviario, anche se questo non deve rappresentare un ostacolo. Ben vengano le proposte al Piano mobilità, così come il coinvolgimento della popolazione e degli stakeholder: chi vuole contribuire è benvenuto. Zeno Oberkofler ha ribattuto di non capire il perché del voto contrario dell’assessore, evidenziando che senza indicazione della priorità nemmeno i Comuni si attiveranno. Ha poi sottolineato l’importanza del punto di bike sharing e della pista ciclabile diretta per l’ospedale, soprattutto per chi viene da fuori e vi lavora.
In seguito a richiesta di Harald Stauder (SVP), la seduta è stata sospesa. I lavori del plenum riprenderanno questo pomeriggio a partire dalle 14.30.
**MC**
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