(AGENPARL) – mar 05 novembre 2024 *INVITO STAMPA*
*URBAN DESIRES *
*Immaginare, Progettare, Capire la Città*
*venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024*
Castello del Valentino, Viale Mattioli, 39 – Torino
Come immaginiamo *l’ambiente urbano di domani*? Per quale *progetto di vita*?
Chi è coinvolto nel progetto delle *città del futuro*? A chi lasceremo *un
pianeta largamente urbanizzato*, e in quali condizioni? Domande essenziali
per l’oltre 50% della popolazione mondiale (4 miliardi di persone) che già
vivono in aree urbanizzate. Un numero destinato a crescere nei prossimi
anni, tanto che *alcuni studi stimano che nel 2030 il 70% della popolazione
mondiale vivrà nelle città*.
A queste domande si proverà a rispondere *venerdì 8 e sabato 9 novembre
2024* nel corso dell’evento *URBAN DESIRES – Immaginare, Progettare, Capire
la Città* che animerà gli spazi del *Castello
del Valentino*, patrimonio UNESCO nell’ambito del sito *Residenze Sabaude*
e sede dell’organizzatore dell’iniziativa, il *Dipartimento di Scienze,
Progetto e Politiche del Territorio (DIST)* del *Politecnico di Torino* e
dell’*Università di Torino*.
Una serie di *incontri sulla città “desiderabile”*, tra criticità del
presente e responsabilità del futuro; *due giornate di interventi, talk,
dialoghi, mostre, living lab e molte altre attività* in cui la voce degli
esperti e delle esperte del DIST si mescolerà a quella di *ospiti nazionali
e internazionali di prestigio*. Il programma si sviluppa attraverso *tre
assi tematici*, tre lenti di osservazione, tre orientamenti al fare, per
ridisegnare il presente immaginando il futuro: *Immaginare – Progettare –
Capire*.
1. *Immaginare*: Proviamo a partire da questa domanda: *“In quale città
del passato, del presente o del futuro vorresti vivere e perché?”* e
tracciamo delle rotte, insieme a interlocutori e pubblico, sulle ragioni di
questa scelta. Immaginare l’urbano può essere un modo per pensare in
termini prospettici, propositivi, aperti, utopici e liberati dalla
pesantezza del presente o dai fantasmi del passato. Nutrire la capacità
immaginativa è un modo per articolare il futuro come se fosse una storia
con dei finali aperti e farlo a partire da singolarità e differenze di
ciascuno e ciascuna.
2. *Progettare*: Pianificare la città, il suo uso, la sua
trasformazione e la sua gestione, attraverso competenze diversificate, per
operare su diversi aspetti: bilancio e investimenti, sviluppo economico,
vitalità culturale e riuso del patrimonio, capacità di accoglienza e
inclusione sociale, qualità della vita, sostenibilità urbana, autonomia
energetica, trasporti pubblici, accessibilità. Quali figure e quali
competenze sono richieste per affrontare simili questioni? Quali strumenti
concettuali e operativi possono risultare efficaci?
3. *Capire*: Comprendere e valutare la città: in che modo? Per quali
esigenze? Partiamo esaminando modelli e metriche esistenti e riflettiamo
criticamente su di essi, prestando attenzione agli aspetti dinamici della
valutazione nel tempo e nello spazio, alle modalità di coinvolgimento e di
partecipazione dei diversi stakeholder e all’impatto della valutazione in
termini di politiche urbane e di sviluppo territoriale.
*Venerdì 8 novembre alle ore 14.00* è previsto l’*opening* dell’evento. Tra
le tematiche affrontate, *un focus sul rapporto tra città e università* e
le molteplici implicazioni che la presenza della popolazione studentesca
universitaria ha sulla conformazione dello spazio urbano. A seguire, due
interventi sul tema della *“città della notte”*: a un dialogo volto a
stimolare un confronto tra Torino e Londra sui temi della *night-time
economy* e delle politiche di governo della notte, seguirà il talk di *Andreina
Seijas*, consulente internazionale con oltre 15 anni di esperienza nello
sviluppo e nelle politiche urbane in America Latina, Europa e Stati Uniti,
che illustrerà *esempi internazionali di strategie notturne di successo*
per comprendere se e come poterle adattare alla città di Torino.
A conclusione della giornata, l’evento si sposterà a *Spazio Contrada
Murazzi*, per trascorrere *una serata all’insegna di musica elettronica*
che attinge al corpo e all’intelligenza collettiva del territorio.
Il giorno seguente, *sabato 9 novembre*, ci ritroveremo nuovamente al
Castello del Valentino. In apertura, un intervento di *Giovanni Maria Flick*
sul rapporto conflittuale fra l’esigenza di *tutela della natura e del
paesaggio* e la sperimentazione di innovazioni per la transizione
energetica dei territori. Nel pomeriggio, un talk di *Marco Te
Brömmelstroet*, membro del consiglio di amministrazione dell’Urban Cycling
Institute e docente presso l’Università di Amsterdam, sulla *mobilità
ciclabile*. Troveranno spazio nel corso della giornata anche due interventi
sulle ricadute del cambiamento climatico sulla gestione dell’acqua nelle
città e sulla qualità degli spazi di vita urbani e il confronto fra gli
esperti e le esperte del Dipartimento e l’*assessore all’urbanistica della
Città di Torino Paolo Mazzoleni *sulle possibili strategie di miglioramento
dell’ambiente urbano di Torino Nord. In conclusione, un dialogo di
eccellenza tra l’artista *Tino Sehgal *e gli esperti e le esperte del
Dipartimento sui temi dell’*immaginazione e della progettazione dello
spazio urbano*.
Durante le due giornate, parallelamente alle sessioni di talk e dialoghi in
plenaria, sono previsti anche un living lab, due attività laboratoriali e
l’esposizione di due mostre. *Programma completo al link: *
*https://www.urbandesires.it/programma/*
L’iniziativa inaugura una vera e propria piattaforma di iniziative di
Public Engagement del dipartimento DIST. *Da inizio ottobre è attivo Urban
Desires **www.urbandesires.it/* *,** il sito
che raccoglie le attività di disseminazione e divulgazione del DIST*. *Urban
Desires* è uno spazio progettuale e creativo, tra ricerca e divulgazione,
per ragionare insieme sulla complessità delle trasformazioni economiche,
sociali e ambientali del territorio e della città.
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media