«Il Fondo Studio gestito da CONSAP ha faticato a decollare perché mancava la garanzia di ultima istanza dello Stato. Oggi, finalmente, grazie anche a un gioco di squadra con i ministri competenti, siamo riusciti a introdurla per cui un giovane potrà andare in banca e, con la garanzia concessa da CONSAP, ottenere un prestito fino a 25.000 euro, 5.000 euro l’anno per 5 anni. Io mi auguro di portarlo a 50.000 euro, cioè 10.000 euro l’anno perché dobbiamo consentire a tutti i giovani che vogliono studiare di poterlo fare, di laurearsi e di prendere l’ascensore sociale che gli consentirà poi di avere un lavoro e un futuro migliori. Stiamo semplificando le procedure attraverso una piattaforma informatica: mentre prima il ragazzo doveva andare in banca almeno quattro volte, noi oggi vorremmo far sì che il ragazzo possa andare sul sito di CONSAP, verificare se ha requisiti, e ottenere il certificato con il quale poi scegliere la banca che applica il tasso migliore. Oggi sono solo 23 le banche che hanno aderito, io mi auguro che presto potremo garantire un elenco di oltre 200. Il giovane poi dovrà andare in banca un’unica volta direttamente per sottoscrivere e ottenere il prestito per poter, non solo pagare la retta universitaria, ma anche gli alloggi. Sappiamo che il caro alloggi per i fuorisede è un problema serio».
Così il presidente di Consap S.p.A., Sestino Giacomoni, ai microfoni di Rai Parlamento Magazine – INTRANSATLANTICO.