
(AGENPARL) – lun 04 novembre 2024 ??? ????????, ?????????? ?? ????????? ??
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Domenica 3 Novembre, davanti alle maggiori Autorità provinciali – civili,
militari e religiose -, alle associazioni combattentistiche e ai
rappresentanti delle istituzioni, è stato inaugurato il nuovo monumento ai
Caduti di Nassirya voluto dall’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri)
Sezione di Morciano-San Clemente.
Nella stessa giornata, la Sindaca Mirna Cecchini e i componenti della
Giunta e del Consiglio comunale hanno intitolato il nuovo Largo ai Caduti
di Nassirya sempre a Sant’Andrea in Casale.
Nelle immagini (in allegato), alcuni momenti della cerimonia che nella
tarda mattinata si è spostata a San Clemente, Centro Storico, per la Santa
Messa nella Chiesa Parrocchiale e con i partecipanti a deporre una corona
d’alloro al Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre in occasione del 4
Novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Si allega anche il testo letto dalla Sindaca Mirna Cecchini in occasione
della doppia cerimonia a Sant’Andrea in Casale e della deposizione della
corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre a San Clemente,
Centro Storico.
Grazie per l’attenzione che vorrete concedere alla notizia.
È con sincera emozione che oggi mi trovo qui, davanti alle maggiori
Autorità provinciali, alle associazioni combattentistiche e ai
rappresentanti delle istituzioni, per portare il saluto
dell’Amministrazione comunale di San Clemente in occasione
dell’inaugurazione del monumento ai Caduti di Nassirya.
In più di una tragica circostanza, la storia recente ne è testimone, anche
il nostro Paese si è dovuto misurare con i vili attacchi portati alle forze
di pace.
Forze impegnate nel difficile compito di ristabilire condizioni di
sicurezza e rispetto dei diritti in scenari internazionali tormentati da
sanguinosi conflitti.
Il 12 novembre 2003, quando dall’Iraq, di prima mattina, giunse la notizia
della strage di Nassirya, un senso di profondo sgomento s’impadronì
dell’Italia, paralizzandola. Incredula di tanta barbarie.
Quell’esplosione – ne ho ancora nitida la percezione – ci colse di sorpresa
rendendoci impotenti; ci tolse il fiato e spezzò in un attimo la vita di 19
nostri connazionali, tra cui 12 carabinieri, 5 uomini dell’esercito e 2
civili.
Il dolore e la disperazione delle famiglie che persero i loro cari;
l’indignazione per l’accaduto; l’eco di quell’immane tragedia non si sono
spenti all’indomani dell’attentato: era giusto non far tacere le nostre
coscienze.
Il ricordo di quanti, mirabili esempi di altruismo e grande coraggio, hanno
sacrificato la propria esistenza per riportare la pace là dove non c’era, è
ancora adesso un ricordo indelebile!
Rammentare e ringraziare i militari italiani, uomini e donne, impegnati
dentro e fuori i confini nazionali, è pertanto un dovere!
Come è doveroso ringraziare l’Arma dei Carabinieri, costantemente al fianco
delle istituzioni e dei cittadini e ogni giorno determinata a garantire
l’ordine pubblico sui nostri territori nel rispetto dei principi
repubblicani e democratici che costituiscono la spina dorsale del nostro
ordinamento. Presenza insostituibile grazie al radicamento anche nei centri
più piccoli, contribuendo così alla cura continua e quotidiana della
legittimità.
Ringrazio inoltre i consiglieri dell’Associazione Nazionale Carabinieri,
che hanno fortemente voluto questo monumento, assieme a chi lo ha
progettato, realizzato e finanziato, perché rimarrà nella storia della
comunità sanclementese e costituirà un simbolo utile a non dimenticare
quell’evento terribile che lasciò attonita un’intera nazione.
Rendiamo onore ai Caduti di Nassiriya e a tutti i contingenti italiani
impegnati nelle missioni all’estero: il valore della memoria di chi è morto
rappresentando e difendendo il proprio Paese va preservato nel quotidiano
da ognuno di noi.
Concludo riportando le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella: “I nostri militari sono impegnati per garantire pace e
sicurezza in tante aree del mondo. Lo fanno con straordinaria
professionalità e competenza, con uno spirito di umanità che li fa
apprezzare come un vero e proprio modello… A loro la Repubblica è grata”.
Proprio accanto al monumento ai Caduti di Nassirya, voluto
dall’Associazione Nazionale Carabinieri e il cui alto significato – io per
prima come Sindaca – ci adopereremo affinché venga custodito negli anni a
venire, l’Amministrazione comunale di San Clemente aggiunge oggi un altro,
fondamentale tassello: l’intitolazione del Largo Caduti di Nassirya. Un
segno di sensibile, concreta testimonianza civile, perché intatta e
duratura rimanga la nostra partecipazione di comunità alle vicende del
Paese: specie quelle che ne hanno lacerato in profondità il tessuto
sociale! Perché inarrestabile si perpetui la condanna della violenza in
ogni sua forma, sia fisica sia ideologica! Il nostro essere garanti e
portatori di pace, al servizio delle istituzioni; la nostra convinta
vicinanza alle famiglie delle vittime di Nassirya mi auguro sia di forte
monito e sprone per tutti. Ho la certezza che un messaggio di tale portata
non rimarrà inascoltato. Tradurlo in azioni concrete ed efficaci – a difesa
del futuro – ci chiama fin da ora a nuovi impegni. Siamo pronti ad
accettarli!