Marco Rizzo ha presentato, a Terni, il primo consigliere comunale d’Italia di Democrazia Sovrana e Popolare: ” rafforziamo il rapporto con gli Umbri, per l’ alleanza del popolo contro il partito unico della guerra e delle bollette “
Il coordinatore nazionale e candidato presidente per la Regione dell’Umbria di Democrazia Sovrana Popolare, Marco Rizzo ha accolto il consigliere comunale di Terni, Danilo Primieri, che ha aderito ufficialmente al movimento del sovranismo popolare e lo rappresenterà a Palazzo Spada.
Si tratta del primo consigliere comunale aderente a DSP. Le ragioni di questa scelta sono state spiegate dallo stesso Primieri, nel corso di una conferenza stampa, con la presenza del leader nazionale di DSP, al MET Bistrot, in Piazza Tacito, Sabato 2 novembre a partire dalle 15. Dalle 17, il candidato alla Presidenza dell’Umbria Marco Rizzo incontrerà i cittadini in corso Tacito a Terni.” Continuerò il mio ruolo di consigliere al servizio della gente comune, senza seguire logiche di schieramento. Sono un uomo del popolo, contrario agli apparati di centro destra e di centro sinistra che oggi hanno perso il contatto con la realtà e sono soltanto aziende di organizzazione del consenso. Rizzo è un politico vero che sa mettere al centro le persone. Lo sosterrò anche alle Regionali. “
Marco Rizzo ha dato il benvenuto a Primieri ” c’è sintonia di intenti- ha affermato il leader di Democrazia Sovrana e Popolare
che poi si è soffermato su temi regionali : “Terni – ha spiegato-è un simbolo del lavoro calpestato da classi dirigenti serve degli speculatori, il partito unico della guerra e delle bollette, il nostro primo.compito sarà stare dalla parte del lavoro: aiutare le industrie energivore come l’Ast, che già sono poche e ridotte al lumicino, grazie a 30 anni di deindustrializzazione. Il costo dell’energia è andato alle stelle perché, approfittando della complicata congiuntura internazionale, i gestori energetici fanno speculazione. Fanno affari d’oro ma rovinano tutte le attività energivore, dall’industria pesante al piccolo commercio. Questo è il risultato delle liberalizzazioni: vince il più forte come nella giungla. Allora questo meccanismo va invertito: bisogna riportare il settore energetico sotto pieno controllo pubblico, in modo che possa essere controllato per servire lo sviluppo e la crescita del Paese, anziché per arricchire poche decine di azionisti sulla pelle di lavoratori e di piccole e medie imprese”. Rizzo, dopo la conferenza, ha incontrato i cittadini di Terni.