Il cinque novembre, per la presentazione dei recenti ritrovamenti artistici a Villa Farnesina, a Roma, saranno esposti al pubblico anche due dipinti in deposito alla Camera. Si tratta di opere attribuite alla bottega di Annibale Carracci, Le tre virtù teologali e Fede, Speranza e Carità , di proprietà del Museo e Real Bosco di Capodimonte e conservati a Montecitorio. Comporranno un percorso di opere secentesche che si ispirano o riproducono gli affreschi di Raffaello e dei suoi collaboratori. In particolare, nella Loggia di Amore e Psiche, saranno esposte le due opere attribuite alla bottega dei Carracci, che sono una rielaborazione dei pennacchi dipinti da Giulio Romano, collaboratore del Maestro di Urbino, a decorazione della loggia della Villa.
I quadri sono stati inviati in prestito in occasione della Giornata Studi intitolata “Il Seicento in Villa Farnesina: ritrovamenti e ricerche”, in programma all’Accademia dei Lincei proprio il cinque novembre. In questa Giornata l’Accademia presenta le nuove scoperte riguardanti la decorazione secentesca della villa e i risultati delle ricerche sull’assetto dell’edificio successivo al 1579, quando il Palazzo venne ceduto al cardinale Alessandro Farnese prendendo il nome di “Farnesina”. Saranno inoltre presentati gli affreschi del XVII secolo scoperti nell’intercapedine dell’originario soggiorno chigiano della villa, importante ritrovamento per la conoscenza dell’edificio e della fase decorativa secentesca. Gli studi vengono inoltre correlati ai più recenti progetti di ricerca e valorizzazione di altri due luoghi farnesiani: Palazzo Farnese e gli Horti Farnesiani sul Palatino. La mostra sarà aperta fino al 5 febbraio 2025.