
(AGENPARL) – sab 02 novembre 2024 Confabitare, associazione proprietari immobiliari, esprime profondo sconcerto per l’ordinanza che obbliga i residenti di via Zoccoli a provvedere autonomamente alla messa in sicurezza delle loro proprietà colpite dall’alluvione.
“Questo provvedimento arriva in un momento in cui i cittadini sono ancora impegnati a ripulire i danni causati dal torrente Ravone – afferma Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – questa comunicazione impone loro responsabilità che dovrebbero competere all’Amministrazione stessa ed è inaccettabile che, in una situazione di emergenza come questa, l’Amministrazione scelga di inviare ordinanze senza prima stabilire un piano di intervento condiviso con i residenti e le associazioni di categoria”.
Confabitare richiede con urgenza che il Comune convochi un tavolo di confronto con i residenti di via Zoccoli e le associazioni di proprietari immobiliari, per discutere gli interventi necessari e pianificare misure di ristoro e supporto concrete: “è doveroso che l’Amministrazione fornisca sostegni adeguati per le verifiche tecniche e i lavori di ripristino, che, senza colpe, questi cittadini ora si trovano costretti a fare. La sicurezza delle aree è una responsabilità condivisa e non può essere delegata o imposta arbitrariamente”, aggiunge Zanni.
Confabitare si rende disponibile a offrire assistenza legale e tecnica gratuita ai residenti e sottolinea: “già l’anno scorso, i residenti di via Saffi si erano trovati in una situazione simile, e ora più che mai è fondamentale che l’Amministrazione si assuma le proprie responsabilità, è tempo di un dialogo costruttivo e di mettere in campo tutte le risorse necessarie per aiutare chi sta ancora cercando di riprendersi dai danni subiti”, conclude Alberto Zanni.