(AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2024(AGENPARL) – gio 31 ottobre 2024 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
D IREZIONE
CENTRALE DE LLA
P OLIZIA C RIMINALE
Servizio Analisi Criminale
Criminalità minorile e gang giovanili
Roma, Aprile 2024
Sommario
SOMMARIO
SOMMARIO ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2
PREMESSA ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 3
CRIMINALITÀ MINORILE SUL TERRITORIO NAZIONALE ……………………………………………………………………………………………….. 5
FOCUS CITTÀ METROPOLITANE ……………………………………………………………………………………………………………………………… 9
CITTÀ METROPOLITANA DI BARI ………………………………………………………………………………………………………………………… 10
CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA…………………………………………………………………………………………………………………. 14
CITTÀ METROPOLITANA DI CAGLIARI …………………………………………………………………………………………………………………. 17
CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA ………………………………………………………………………………………………………………….. 21
CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE …………………………………………………………………………………………………………………… 25
CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA …………………………………………………………………………………………………………………… 28
CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA ………………………………………………………………………………………………………………….. 32
CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO …………………………………………………………………………………………………………………… 36
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ……………………………………………………………………………………………………………………. 40
CITTÀ METROPOLITANA DI PALERMO …………………………………………………………………………………………………………………. 44
CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA …………………………………………………………………………………………………….. 47
CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA ………………………………………………………………………………………………………………………. 51
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO …………………………………………………………………………………………………………………… 54
CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA …………………………………………………………………………………………………………………… 57
GANG GIOVANILI
2022-2023………………………………………………………………………………………………………………………………. 60
GEOREFERENZIAZIONE E CARATTERISTICHE DEL FENOMENO…………………………………………………………………………………. 62
CONCLUSIONI ………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 64
APPENDICE – OPERAZIONI DI RILIEVO …………………………………………………………………………………………………………………. 68
Premessa
PREMESSA
Il Servizio Analisi Criminale, incardinato all’interno della Direzione Centrale della
Polizia Criminale, rappresenta un polo per il coordinamento informativo anticrimine e per
l’analisi strategica interforze sui fenomeni criminali e costituisce un utile supporto per
l’Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza e per le Forze di Polizia.
La struttura è a composizione interforze: vi opera, infatti, personale dei vari ruoli e
qualifiche della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della
Polizia Penitenziaria. Ciò lo rende uno strumento capace di sintetizzare e realizzare la
cooperazione tra le diverse Forze di Polizia a livello nazionale.
Per queste finalità, il Servizio Analisi Criminale elabora studi e ricerche sulle
tecniche di analisi, sviluppa progetti integrati interforze, utilizza gli archivi elettronici di
polizia e li pone in correlazione con altre banche dati.
Promuove, altresì, specifiche iniziative di approfondimento a carattere interforze,
cura l’analisi dei dati statistici di polizia criminale, si pone in correlazione con enti di ricerca
nazionali, europei ed internazionali.
Monitora, inoltre, i tentativi di infiltrazione mafiosa nelle procedure di appalto di
lavori attinenti la realizzazione di opere strategiche ed il recupero di aree colpite da
calamità naturali.
Con riferimento al delicato e complesso tema della devianza minorile, sono stati
realizzati specifici documenti: tra gli altri, l’elaborato dal titolo “La devianza minorile”,
pubblicato nell’ottobre 2020, ed il più recente intitolato “La criminalità minorile in Italia
2010 – 2022”.
Il presente focus esamina le segnalazioni di minori della fascia d’età 14-17 anni1,
denunciati e/o arrestati sul territorio nazionale e nelle 14 città metropolitane, estrapolate
dalla Banca Dati delle Forze di Polizia, con riferimento al periodo 2010-20232. Verranno
esaminate, nel dettaglio, le segnalazioni totali di minori italiani e stranieri e quelle relative
Successivamente, si denomineranno “minori”.
I dati statistici relativi all’anno 2023 non sono ancora stati consolidati e, pertanto, sono suscettibili di variazione.
Premessa
a specifiche categorie di reato3 che si manifestano più frequentemente in ambito urbano
o che caratterizzano in maggior misura le bande giovanili di strada.
Nell’ottobre 2022 è stato pubblicato l’elaborato “Le Gang Giovanili in Italia”
redatto nell’ambito della collaborazione con Transcrime – centro di ricerca sulla criminalità
transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – che ha costituito il
primo tentativo di definire una mappatura delle gang giovanili sul territorio nazionale con
riferimento al triennio 2019-2021 sulla base di elementi informativi forniti dalle Forze di
Polizia operanti a livello provinciale e dagli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni
(USSM).
Nel presente elaborato, si riporteranno gli esiti dell’analisi di articolati questionari,
compilati dalle Questure e dai Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, sulle gang
giovanili eventualmente presenti nel rispettivo territorio di competenza con riferimento al
biennio 2022-2023.
L’andamento della criminalità minorile dipende da molteplici fattori e l’attribuzione
delle cause ad un singolo elemento non può certamente essere efficace: l’analisi del dato
numerico può aggiungere un tassello importante per la comprensione delle cause sottese
ai fenomeni di criminalità minorile e bande giovanili di strada, essenziale per poter
elaborare eventuali soluzioni.
Furto, rapina ed estorsione; lesioni dolose, percosse, minaccia e rissa; danneggiamento, incendio e
danneggiamento seguito da incendio; violenza sessuale.
Criminalità minorile sul territorio nazionale
CRIMINALITÀ MINORILE SUL TERRITORIO NAZIONALE
Grafico 1
Il numero di segnalazioni di minori4 denunciati e/o arrestati è diminuita del -4,15% nel
2023 rispetto all’anno 2022.
Grafico 2
Nel presente elaborato, con il termine “minori” si farà sempre riferimento ai giovani appartenenti alla fascia
d’età 14-17 anni.
Criminalità minorile sul territorio nazionale
Con riferimento alla nazionalità, tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori italiani
denunciati e/o arrestati hanno subito un lieve decremento del -2,19% a fronte di un
decremento del -5,93% per i minori stranieri (incidenza del 52,37% nel 2022 e 51,40% nel
2023).
Grafico 3
Tra l’anno 2022 ed il 2023, a fronte di un aumento delle segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per rapina pari al 7,69%, si riscontra un decremento del -11,73% per
quelle relative al reato di furto e del -6,11% per quelle relative all’estorsione.
Grafico 4
Criminalità minorile sul territorio nazionale
Tra l’anno 2022 ed il 2023, a fronte di un lievissimo incremento dell’1,96% delle
segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per lesioni personali, le segnalazioni di
minori per minaccia, rissa e percosse sono diminuite, rispettivamente, del -10,89%, -16,41%
e -16,52%.
Grafico 5
Rispetto alle segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale, tra
il 2022 ed il 2023, si registra un incremento dell’8,25% nel totale. L’analisi dei dati statistici
condotta in base alla nazionalità dei minori denunciati e/o arrestati mostra che, nei valori
annuali, il dato riferibile agli italiani è sempre superiore nell’intera serie storica, fatta
eccezione per gli anni 2013, 2022 e 2023. Negli ultimi due anni del periodo in esame l’incidenza
delle segnalazioni di minori stranieri registra un lieve aumento (54,64% nel 2022 e 56,19%
nel 2023).
Criminalità minorile sul territorio nazionale
Grafico 6
L’analisi di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per danneggiamento, tra il 2022
ed il 2023, evidenzia un decremento del -8,25% nel totale, confermando il trend in decrescita
dopo l’anno 2021 che rappresenta il picco positivo della serie storica.
Nel 2023 il numero di segnalazioni afferenti i minori stranieri decresce del -17,91% rispetto
al 2022, le segnalazioni relative ai minori italiani non subiscono variazioni significative.
Focus città metropolitane
FOCUS CITTÀ METROPOLITANE
Successivamente all’analisi delle segnalazioni di minori della fascia d’età 14-17
metropolitane rispetto al medesimo arco temporale8.
Il numero delle segnalazioni totali espresso in valore assoluto nell’orizzonte
considerato è utile per valutare le dinamiche di medio e lungo periodo in una determinata
area, posto che la popolazione residente non varia molto nel corso degli anni. Consente,
quindi, di apprezzare trend evolutivi nel medesimo contesto economico e socio-culturale.
Ne è emerso un panorama molto variegato, presumibilmente in ragione delle diverse
realtà territoriali, caratterizzate da specifiche condizioni socio-economiche e/o da una
differente propensione alla denuncia.
Successivamente, si denomineranno “minori”.
I dati statistici relativi all’anno 2023 non sono ancora stati consolidati e, pertanto, sono suscettibili di variazione.
Furto, rapina ed estorsione; lesioni dolose, percosse, minaccia e rissa; danneggiamento, incendio e
danneggiamento seguito da incendio; violenza sessuale.
Dati estratti dalla Banca Dati delle Forze di Polizia.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI BARI
Grafico 8
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Bari non subisce variazioni significative dall’anno 2018 ad oggi, seppur registrando un
incremento del 9,98% tra il 2022 ed il 2023.
Grafico 9
Focus città metropolitane
Con riferimento alla nazionalità, le segnalazioni dei minori italiani denunciati e/o
arrestati sono superiori a quelle degli stranieri per ciascun valore annuale.
Grafico 20
Tra l’anno 2022 ed il 2023, a fronte di un aumento del 20,00% delle segnalazioni di
minori denunciati e/o arrestati per rapina, si riscontra un lieve decremento del -4,55% per
quelle relative al furto ed un decremento significativo del -56,25% per quelle afferenti al reato
di estorsione.
Focus città metropolitane
Grafico 31
Tra l’anno 2022 ed il 2023, a fronte di un significativo decremento del -57,89% per le
segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per rissa e del -9,09% per percosse, si registra
un aumento del 25,86% per le lesioni dolose e del 10,71% per il reato di minaccia.
Grafico 42
L’analisi delle segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per danneggiamento
mostra come, tra il 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori italiani raddoppino, a fronte
dell’aumento più contenuto di quelle relative ai minori stranieri (12,5%).
Focus città metropolitane
Grafico 53
Sia nell’anno 2022 che nel 2023 si registrano 5 segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per violenza sessuale: mentre nel 2022, però, 4 sono a carico di stranieri ed una a
carico di un italiano, nell’anno 2023 tutte e 5 le segnalazioni attengono a minori di nazionalità
italiana.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA
Grafico 64
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Bologna registra un incremento significativo nel biennio 2022-2023 evidenziando valori
annuali comparabili a quello del picco positivo della serie storica che si registra nel 2014.
Grafico 75
Focus città metropolitane
Nel periodo in esame, le segnalazioni dei minori stranieri denunciati e/o arrestati
sono superiori a quelle degli italiani per ciascun valore annuo, registrando i picchi positivi in
corrispondenza di quelli della curva afferente alla totalità delle segnalazioni.
Grafico 86
Tra l’anno 2022 ed il 2023, si registrano incrementi significativi per le segnalazioni di
minori denunciati e/o arrestati per rapina (26,26%), furto (30,67%) ed estorsione (55,56%).
Grafico 97
Tra l’anno 2022 ed il 2023, a fronte di decrementi significativi per le segnalazioni di
minori denunciati e/o arrestati per rissa (-52,63%) e percosse (-42,11%), si registrano
Focus città metropolitane
incrementi significativi delle segnalazioni afferenti alle lesioni dolose (44,34%) ed al reato di
minaccia (20,59%).
Grafico 108
Tra il 2022 ed il 2023, le segnalazioni a carico di minori italiani denunciati e/o arrestati
per danneggiamento aumentano del 44,44%, mentre quelle afferenti agli stranieri
registrano un decremento significativo pari a -48,28%.
Grafico 119
Tra il 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori italiani per violenza sessuale
diminuiscono e quelle a carico di minori stranieri più che raddoppiano.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI CAGLIARI
Grafico 20
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Cagliari registra un picco positivo nel 2016 e nell’anno 2023 subisce un lievissimo
decremento del -3,04% rispetto al 2022.
Grafico 21
Focus città metropolitane
Nell’anno 2023, a fronte di un decremento del -18,50% delle segnalazioni dei minori
italiani denunciati e/o arrestati rispetto al 2022, il numero delle segnalazioni di minori
stranieri subisce un incremento significativo (26,67%).
Grafico 22
Tra l’anno 2022 ed il 2023, mentre rimangono solamente 2 le segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per estorsione, quelle relative al furto ed alla rapina aumentano,
rispettivamente, del 23,53% e dell’11,11%.
Grafico 23
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, mentre le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per
rissa quadruplicano, quelle per percosse si dimezzano e subiscono un decremento
significativo quelle relative alle lesioni dolose (-23,53%) ed al reato di minaccia (-15,00%).
Grafico 24
Tra il 2022 ed il 2023, a fronte di un decremento del -36,00% delle segnalazioni di
minori italiani denunciati e/o arrestati per danneggiamento, quelle afferenti ai minori
stranieri più che raddoppiano.
Grafico 25
Focus città metropolitane
Le segnalazioni di minori italiani denunciati e/o arrestati per violenza sessuale
raddoppiano, tra l’anno 2022 ed il 2023, e quelle a carico dei minori stranieri sono pari a 4
contro un solo caso registrato nel 2022.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI CATANIA
Grafico 26
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Catania registra un picco positivo nel 2011, evidenziando poi un trend in decrescita e, tra il
2022 ed il 2023, un decremento pari al -2,35%.
Grafico 27
Focus città metropolitane
Le segnalazioni dei minori italiani denunciati e/o arrestati sono superiori a quelle dei
minori stranieri per ciascun valore annuale del periodo in esame.
Grafico 28
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per estorsione si azzera quasi, a fronte di un decremento più contenuto per le
segnalazioni afferenti al furto (-11,11%) ed alla rapina (-11,76%).
Grafico 29
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per lesioni
dolose più che raddoppiano e registrano decrementi significativi quelle relative a percosse
(-72,73%), minaccia (-52,17%) e rissa (-47,06%).
Grafico 30
Nel periodo in esame, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per il reato di
danneggiamento si sono sempre attestate su valori bassi fatta eccezione per il picco anomalo
dell’anno 2011.
Grafico 31
Focus città metropolitane
Le segnalazioni di minori italiani denunciati e/o arrestati per violenza sessuale sono
superiori a quelle di minori stranieri per ciascun valore annuale, fatta eccezione per l’anno
2017.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE
Grafico 32
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Firenze registra un incremento del 16,34% tra il 2022 ed il 2023.
Grafico 33
Le segnalazioni dei minori stranieri denunciati e/o arrestati sono superiori a quelle
degli italiani per ciascun valore annuo dell’arco temporale esaminato.
Focus città metropolitane
Grafico 34
Tra l’anno 2022 ed il 2023, a fronte di un decremento del numero di segnalazioni di
minori denunciati e/o arrestati per estorsione (-26,32%), si registrano incrementi
significativi per quelle afferenti al reato di furto (20,99%) e rapina (82,42%).
Grafico 35
Tra l’anno 2022 ed il 2023, a fronte di un decremento delle segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per percosse (-60,00%) e rissa (-70,69%), si registrano incrementi
significativi per quelle afferenti ai reati di lesioni dolose (21,33%) e minaccia (19,23%).
Focus città metropolitane
Grafico 36
Tra il 2022 e il 2023 le segnalazioni di minori stranieri denunciati e/o arrestati per il
reato di danneggiamento registrano un aumento significativo (58,33%), a differenza del
numero di segnalazioni afferenti ai minori italiani che rimane pressoché invariato.
Grafico 37
Tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza
sessuale raggiungono le 7 unità nel totale, a fronte delle 3 unità registrate nel 2022.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA
Grafico 38
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Genova registra un significativo incremento tra il 2020 ed il 2022 e nel 2023 non subisce
sostanziali variazioni rispetto all’anno precedente.
Grafico 39
Il numero delle segnalazioni dei minori stranieri denunciati e/o arrestati nel 2023
rappresentano il 71,26% del totale, percentuale comparabile a quella registrata nell’anno 2022:
Focus città metropolitane
l’ultimo biennio del periodo esaminato evidenzia un incremento significativo delle
segnalazioni afferenti ai minori stranieri dopo un periodo di sostanziale stabilità.
Grafico 40
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per rapina registrano un aumento significativo (56,93%), a fronte di un decremento
del -31,94% di quelle afferenti al reato di furto. Il numero di segnalazioni per estorsione
raggiunge le 15 unità nel 2023, a fronte delle 3 unità nel 2022.
Grafico 412
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, subiscono un incremento significativo le segnalazioni di
minori denunciati e/o arrestati per lesioni dolose (55,70%) e rissa (45,00%); le segnalazioni
afferenti ai reati di minaccia e percosse non subiscono sostanziali variazioni.
Grafico 42
Tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per il reato di
danneggiamento registrano un decremento significativo (-17,65%) nel totale, con una
evidente inversione delle incidenze di minori italiani e stranieri.
Grafico 43
Focus città metropolitane
Nel biennio 2022-2023 si registra un incremento significativo del numero di
segnalazioni di minori stranieri denunciati e/o arrestati per violenza sessuale.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA
Grafico 44
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Messina registra due picchi positivi nel 2014 e 2017 ed un valore sostanzialmente invariato
dal 2019 al 2023.
Grafico 45
Focus città metropolitane
Nell’anno 2023, rispetto al 2022, il numero totale di segnalazioni di minori italiani
denunciati e/o arrestati registra un incremento del 35,56% a fronte di un decremento del
-48,65% di quelle afferenti ai minori stranieri.
Grafico 46
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per i reati di rapina ed estorsione non subiscono variazioni significative a fronte di
un decremento significativo di quelle afferenti al furto (-41,18%).
Grafico 47
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per
minaccia, rissa e percosse non subiscono variazioni significative, quelle afferenti alle
lesioni dolose registrano un decremento del -27,59%.
Grafico 48
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per danneggiamento
subisce un decremento significativo del -52,94% nel 2023 rispetto al 2022, registrando un
decremento del -63,64% delle segnalazioni afferenti ai soli minori stranieri.
Grafico 49
Focus città metropolitane
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale ha
un andamento regolare nel periodo esaminato, registrando dei picchi positivi negli anni 2011,
2014 e 2019.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO
Grafico 50
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Milano mostra un trend in crescita con un picco positivo registrato nel 2023 (2.450), con
un valore comparabile a quello dell’anno 2019.
Grafico 51
Nell’intero periodo in esame le segnalazioni a carico di minori stranieri tendono ad
un graduale aumento, registrando incrementi significativi nel biennio 2022-2023.
Focus città metropolitane
Grafico 52
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per rapina subisce un incremento significativo pari al 10,50%, a fronte di un
decremento di quelle afferenti al reato di furto (-4,97%); le segnalazioni per estorsione
hanno subito un incremento del 75,00%, seppur si attestino su poche unità.
Grafico 53
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per rissa
non subiscono una forte variazione, a fronte di incrementi significativi per quelle afferenti ai
reati di lesioni dolose (48,55%), minaccia (23,08%) e percosse (19,35%).
Grafico 54
Le segnalazioni a carico dei minori denunciati e/o arrestati per danneggiamento non
Grafico 55
Focus città metropolitane
Le segnalazioni di minori stranieri denunciati e/o arrestati per violenza sessuale è
generalmente superiore a quelle afferenti ai minori italiani nel periodo in esame.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI
Grafico 56
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Napoli, seppur registri due picchi positivi nel biennio 2015-2016, evidenzia un trend in
decrescita nel lungo periodo in esame, confermato dal decremento del -15,33% tra il 2022 ed
il 2023.
Grafico 57
Focus città metropolitane
Il numero delle segnalazioni di minori italiani denunciati e/o arrestati è sempre
superiore a quello delle segnalazioni afferenti ai minori stranieri nell’intero periodo
esaminato.
Grafico 58
Tra l’anno 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per
estorsione continua ad attestarsi su poche unità e quelle afferenti al reato di furto subiscono
un decremento del -37,09%, a fronte di un incremento del 25,68% delle segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per rapina.
Grafico 59
Focus città metropolitane
Il Grafico 59 evidenzia come, tra l’anno 2022 ed il 2023, subiscono un decremento
significativo le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per lesioni dolose (-35,48%) e
minaccia (-64,58%).
Grafico 60
Il numero delle segnalazioni di minori italiani denunciati e/o arrestati per
danneggiamento evidenzia un picco positivo nel 2015 ed un trend in decrescita; il numero
di segnalazioni di minori stranieri, invece, non subisce variazioni significative.
Grafico 61
Focus città metropolitane
Le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale quasi
raddoppiano nel 2023 (19) rispetto a quelle registrate nell’anno 2022 (11).
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI PALERMO
Grafico 62
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Palermo, dopo aver raggiunto un picco positivo nel 2016, mostra un trend in decrescita ed
un lieve incremento del +5,26% tra l’anno 2022 ed il 2023.
Grafico 63
Focus città metropolitane
Il numero di segnalazioni di minori italiani denunciati e/o arrestati è superiore a
quello delle segnalazioni afferenti ai minori stranieri per ciascun valore annuale nell’arco
temporale esaminato.
Grafico 64
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per estorsione raddoppia ma si attesta sempre su poche unità; subiscono un
decremento significativo le segnalazioni per furto (-14,63%) e rapina (-59,57%).
Grafico 65
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, subiscono un decremento significativo le segnalazioni di
minori denunciati e/o arrestati per lesioni dolose (-20,00%), minaccia (-29,41%) e
rissa (-45,45%). Il numero di segnalazioni per percosse non subisce alcuna variazione.
Grafico 66
Tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per il reato di
danneggiamento registrano un incremento pari al 34,43%.
Grafico 67
Le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale nel 2023
aumentano di una sola unità rispetto all’anno 2022.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA
Grafico 68
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Reggio Calabria, al di fuori di un picco positivo anomalo nell’anno 2017 (623 casi), mostra
un andamento regolare seppur registri un incremento del +21,62% tra il 2022 ed il 2023.
Grafico 69
Focus città metropolitane
Le segnalazioni di minori italiani denunciati e/o arrestati è superiore, per ciascun
valore annuo, al numero delle segnalazioni afferenti ai minori stranieri ad eccezione
dell’anno 2017.
Grafico 70
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per i reati di furto e rapina subiscono incrementi significativi seppur continuando
ad attestarsi su poche unità: il numero di segnalazioni di furto più che raddoppiano e quelle
per rapina quadruplicano.
Grafico 71
Focus città metropolitane
Il Grafico 71 evidenzia andamenti irregolari per il numero delle segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per i delitti considerati. A titolo esemplificativo, a fronte di un
incremento registrato dalle segnalazioni afferenti alla rissa (42,86%), quelle per minaccia si
azzerano quasi.
Grafico 72
Il numero di segnalazioni di minori stranieri denunciati e/o arrestati per
danneggiamento è sempre inferiore al numero di segnalazioni afferenti i minori italiani ad
eccezione degli anni 2015 e 2017.
Focus città metropolitane
Grafico 73
Le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale registrano,
nell’anno 2023, un incremento significativo poiché sono pari a 6 casi, valore comparabile a
quello del picco positivo della serie storica che si è registrato nell’anno 2012 (7 casi).
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA
Grafico 74
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Roma ha raggiunto due picchi positivi nel 2014 (2.792 casi) e nel 2016 (2.923 casi) e non
subisce variazioni significative negli anni successivi: tra il 2022 ed il 2023, infatti, si registra un
lievissimo decremento (-1,98%).
Grafico 75
Nel biennio 2022-2023, il numero di segnalazioni dei minori stranieri denunciati e/o
arrestati è lievemente superiore in valore assoluto a quello relativo ai minori italiani.
Focus città metropolitane
Grafico 76
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per rapina ha subito un incremento dell’11,46%, a fronte di un decremento del
-12,93% per quelle relative al furto. Sono in diminuzione le segnalazioni per il reato di
estorsione.
Grafico 77
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, subiscono un decremento le segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per lesioni dolose (-19,46%) e minaccia (-23,08%); non subiscono
variazioni significative le segnalazioni relative ai reati di percosse e rissa.
Grafico 78
Il numero di minori stranieri denunciati e/o arrestati per danneggiamento è
superiore alle segnalazioni di minori italiani esclusivamente nell’anno 2023.
Grafico 79
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale ha
un andamento irregolare lungo l’arco temporale analizzato.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
Grafico 80
Il numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città metropolitana
di Torino non subisce forti variazioni nell’arco temporale esaminato ma registra un
decremento significativo tra il 2022 e il 2023 (-16,79%).
Grafico 81
Focus città metropolitane
Il numero delle segnalazioni di minori stranieri denunciati e/o arrestati è superiore
per ciascun valore annuo alle segnalazioni afferenti ai minori italiani.
Grafico 82
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per furto ha subito un decremento significativo del -24,16%, a fronte di un
incremento di quelle afferenti al reato di rapina pari al 16,87%.
Grafico 83
Focus città metropolitane
Tra l’anno 2022 ed il 2023, subiscono decrementi significativi le segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per i reati di lesioni dolose (-15,17%), minaccia (-31,91%), percosse
(-30,77%) e rissa (-80,00%).
Grafico 84
Tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per il reato di
danneggiamento si sono sostanzialmente dimezzate.
Grafico 85
Tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per il reato di
violenza sessuale è raddoppiato.
Focus città metropolitane
CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA
Grafico 86
Tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati nella città
metropolitana di Venezia hanno subito un decremento significativo (-18,45%).
Grafico 87
Nel periodo in esame, l’incidenza delle segnalazioni di minori stranieri denunciati
e/o arrestati è molto variabile nell’arco temporale esaminato.
Focus città metropolitane
Grafico 88
Tra l’anno 2022 ed il 2023, il numero delle segnalazioni di minori denunciati e/o
arrestati per estorsione si è azzerato ed hanno subito un decremento significativo anche
quelle per furto (-27,52%) e rapina (-39,39%).
Grafico 89
Tra l’anno 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per lesioni
dolose registrano un decremento del -12,00%, quelle per i reati di minaccia, percosse e rissa
continuano ad attestarsi su valori bassi.
Focus città metropolitane
Grafico 90
L’andamento
delle
segnalazioni
minori
denunciati
arrestati
danneggiamento è irregolare lungo l’intero periodo esaminato.
Grafico 91
L’andamento delle segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza
sessuale è irregolare nell’arco temporale esaminato. Nell’anno 2023 il numero di segnalazioni
è pari a 10, a fronte dei 4 casi registrati nel 2022.
Focus città metropolitane
GANG GIOVANILI
2022-2023
Il primo monitoraggio delle gang giovanili sul territorio nazionale9 è stato realizzato
nell’ambito della collaborazione con Transcrime – centro di ricerca sulla criminalità
transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: ha costituito il primo
provinciale ma anche dagli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM). I dati raccolti
erano stati ulteriormente integrati tramite l’analisi sistematica di notizie tratte da fonti aperte.
Data la natura esplorativa dello studio, si era adottata una definizione abbastanza ampia che
potesse comprendere vari tipi di gang giovanili: un gruppo di tre o più individui, composto in
prevalenza da minorenni o giovani con meno di 24 anni, avente una stabilità temporale e
coinvolto in attività criminali e devianti, non necessariamente penalmente rilevanti,
eventualmente caratterizzato da una struttura organizzativa, simbologie o denominazioni
identificative.
L’analisi aveva evidenziato quattro tipologie principali di gang giovanili con
caratteristiche differenti e una diversa distribuzione sul territorio:
gruppi privi di una struttura definita, prevalentemente dediti ad attività violente o
devianti: presenti in tutte le macroaree del Paese, sono il tipo maggiormente rilevato e
più consistente numericamente. Un’ampia maggioranza di questi gruppi risultava
coinvolta in reati violenti;
gruppi che si ispirano o hanno legami con organizzazioni criminali italiane: presenti
specialmente nel Sud del Paese e composti quasi totalmente da italiani;
gruppi che si ispirano a organizzazioni criminali o gang estere: presenti
prevalentemente in aree urbane del Nord del Paese e composti in prevalenza da
stranieri di prima o seconda generazione;
4. gruppi con una struttura definita ma senza riferimenti ad altre organizzazioni e dediti
ad attività criminali specifiche: presenti in tutte le macroaree del Paese e composti in
“Le Gang Giovanili in Italia” – Ottobre 2022.
Focus città metropolitane
prevalenza da italiani, si erano resi responsabili di reati appropriativi, come furti o
rapine, ma anche reati violenti.
In particolare, il rapporto aveva evidenziato che:
le gang giovanili risultavano attive nella maggior parte delle regioni italiane (con una
leggera prevalenza del Centro-Nord rispetto al Sud del Paese) e sembravano aumentate
negli ultimi cinque anni;
le gang giovanili erano principalmente composte da meno di 10 individui, in prevalenza
maschi e con un’età compresa fra i 15 e i 17 anni. Nella maggior parte dei casi i membri
delle gang erano italiani;
i crimini più frequentemente attribuiti alle gang giovanili erano reati violenti, atti di
vandalismo, disturbo della quiete pubblica e atti di bullismo. Meno frequenti e di solito
commessi da gruppi più strutturati erano lo spaccio di stupefacenti o reati appropriativi
come furti e rapine. Le vittime erano prevalentemente giovani tra i 14 e i 18 anni;
alcuni fattori capaci di influenzare la scelta dei ragazzi di aderire a queste gang:
rapporti problematici con le famiglie, con i pari o con il sistema scolastico, difficoltà
relazionali o di inclusione nel tessuto sociale e un contesto di disagio sociale o
economico. Molti di questi fattori si erano ulteriormente acuiti durante il periodo
pandemico. Risultava influente anche l’uso dei social network come strumento per
rafforzare le identità di gruppo e generare processi di emulazione o auto-assolvimento.
Focus città metropolitane
GEOREFERENZIAZIONE E CARATTERISTICHE DEL FENOMENO
Il Servizio Analisi Criminale ha recentemente condotto uno studio finalizzato ad
aggiornare la mappatura sistematica della presenza e delle attività delle gang giovanili che si
sono rese responsabili di comportamenti devianti e/o criminali sul territorio italiano nel
biennio 2022-2023, valorizzando il patrimonio informativo degli uffici territoriali della
Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Nel biennio 2022-2023, 73 province italiane hanno registrato sporadiche attività
violente o devianti poste in essere da gang giovanili. Dallo studio emerge come le stesse siano
presenti nella maggior parte delle regioni italiane, con una leggera prevalenza nel Centro Nord
rispetto al Sud.
Grafico 92
In rarissimi casi si sono registrati gruppi dotati di una gerarchia definita; non sono state
censite gang che risultino essersi ispirate ad organizzazioni criminali italiane o estere. Le loro
caratteristiche confermano le analisi condotte in precedenza: in netta prevalenza sono
composte da un numero inferiore alle 10 unità del genere maschile appartenenti alla fascia
d’età 15-24 anni. Con riferimento alla nazionalità, i gruppi sono caratterizzati da una
nazionalità prevalente italiana o straniera (di prima o seconda generazione). Nella
maggioranza dei casi, le gang giovanili attive nei territori nel periodo in esame hanno
Focus città metropolitane
compiuto atti di bullismo, risse, percosse e lesioni, atti vandalici e disturbo della quiete
pubblica. In talune circostanze, i gruppi si sono resi responsabili di furti nella pubblica via o
in esercizi commerciali e di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di gran lunga
predominante, ad ogni modo, è rappresentata dalle vessazioni nei confronti di coetanei. Le
gang giovanili si radunano, di norma, nei fine settimana e nelle piazze, stazioni ferroviarie o
centri commerciali.
I dati raccolti hanno evidenziato situazioni di marginalità o disagio socio-economico
per molti dei componenti delle gang giovanili.
In talune circostanze, si sono verificati casi di gruppi cosiddetti “itineranti” che si sono
spostati verso località balneari, soprattutto nei periodi estivi, commettendo atti
delinquenziali.
Nel biennio analizzato, non vi è la percezione da parte delle Questure e dei Comandi
Provinciali dell’Arma dei Carabinieri che la presenza di gang giovanili sia aumentata negli
ultimi cinque anni e solamente in due province si sono riscontrati legami tra gang giovanili
ed organizzazioni criminali: in un caso nell’ambito della gestione di illeciti legati al furto di
autovetture e motoveicoli e nell’altro nella gestione delle piazze di spaccio di sostanze
stupefacenti.
L’analisi aggiornata del fenomeno ha comprovato l’esito dello studio condotto nel 2022
mostrando come le attività criminali di questi gruppi possano variare da un luogo all’altro e
possano includere, solo in talune circostanze, il coinvolgimento in reati e atti più gravi, come
rapine e spaccio di droga.
Le gang giovanili si confermano composte da ragazzi spesso provenienti da contesti
socioeconomici svantaggiati o con vissuti familiari critici. Le minori opportunità, la
disoccupazione giovanile e la carenza di modelli positivi potrebbero contribuire alla
formazione di tali gruppi che, spesso, catalizzano l’attenzione dei media e delle autorità locali
a causa delle loro attività criminali e del loro impatto sulla comunità.
Focus città metropolitane
CONCLUSIONI
Alcuni episodi di devianza e/o criminalità minorile accaduti recentemente hanno
avuto amplificazione mediatica e hanno richiamato l’attenzione sul tema del disagio giovanile
in diversi ambienti, istituzionali e non.
I dati analizzati attengono a segnalazioni di minori denunciati/arrestati presenti nella
banca dati interforze e riguardano reati per i quali l’autore risulta noto e identificato come
minorenne: sfuggono al computo tutti i reati che possono essere commessi da minori e che
non vengono denunciati o per i quali l’autore rimane ignoto.
Tra il 2010 e il 2022 si rilevava un aumento del 15,34% delle segnalazioni di minori
(28.196 nel 2010, 32.522 nel 2022). Il valore del 2023 (31.173) è inferiore a quello del 2022 del
-4,15%. I dati analizzati per il periodo 2010-2022 evidenziavano un incremento delle
segnalazioni di minori per i reati caratterizzati da violenza come le lesioni dolose, la rissa e
la rapina. Tra il 2022 ed il 2023, a fronte di un decremento delle segnalazioni relative alla
rissa (-16,41%) ed alle percosse (-16,52%), le segnalazioni di minori per rapina (7,69%),
lesioni dolose (1,96%) e violenza sessuale (8,25%) subiscono un contenuto incremento.
Nei valori annuali il dato riferibile alle segnalazioni di minori italiani è sempre
superiore a quello riferibile ai minori stranieri sino al 2021, sebbene la differenza si assottigli
progressivamente; nel 2022 e nel 2023, invece, le segnalazioni di minori stranieri
rappresentano, rispettivamente, il 52,37% ed il 51,40% del totale. Rispetto alle segnalazioni di
minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale le segnalazioni di minori stranieri
raggiungono il 56,19% del totale.
Con riferimento alle città metropolitane, lo studio mostra un panorama così
variegato da rendere difficile rintracciare elementi o tendenze in comune. Per 6 città
metropolitane su 14 (Bari, Bologna, Messina, Palermo, Reggio Calabria e Torino) l’analisi ha
evidenziato che il numero di segnalazioni totali di minori denunciati e/o arrestati è rimasto
sostanzialmente invariato dal biennio 2018-2019 ad oggi.
Focus città metropolitane
Rispetto all’incidenza dei minori stranieri sul totale delle segnalazioni, l’aumento
che si è registrato a livello nazionale per il biennio 2022-2023 si accentua nelle città di Bologna,
Firenze, Genova, Milano e Torino.
Tra il 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per furto
evidenziano incrementi significativi per le città di Bologna, Cagliari, Firenze, Reggio Calabria,
a fronte dei decrementi significativi che si registrano nelle città di Genova, Messina, Napoli,
Torino, Venezia.
Tra il 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per rapina
evidenziano incrementi significativi per le città di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Napoli e
Reggio Calabria a fronte del decremento significativo che si registra nella città di Palermo.
Con riferimento alle segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per lesioni dolose,
a fronte di un lievissimo incremento a livello nazionale si registrano incrementi significativi
per le città di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova e Milano. Le segnalazioni di minori
denunciati e/o arrestati per i reati di minaccia, rissa e percosse nelle città metropolitane
mostrano, generalmente, un trend in decrescita.
Tra il 2022 ed il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza
sessuale seguono, in prevalenza, il trend in crescita registrato a livello nazionale.
Durante il biennio 2022-2023, 73 province italiane hanno registrato attività violente o
devianti da parte di gang giovanili. Dallo studio emerge come le stesse siano presenti nella
maggior parte delle regioni italiane, con una leggera prevalenza nel Centro Nord rispetto al
Sud, confermando gli esiti del primo studio redatto nell’ambito della collaborazione con
Transcrime. Si tratta di un fenomeno presente prevalentemente nelle grandi aree urbane e
avvertito soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione.
In rarissimi casi si sono registrati gruppi dotati di una gerarchia definita; non sono state
censite gang che risultino essersi ispirate ad organizzazioni criminali italiane o estere. Le loro
caratteristiche confermano le analisi condotte in precedenza: sono composte in netta
prevalenza da un numero inferiore alle 10 unità del genere maschile appartenenti alla fascia
d’età 15-24 anni. Con riferimento alla nazionalità, i gruppi sono caratterizzati da una
nazionalità prevalente italiana o straniera (di prima o seconda generazione). Nella
Focus città metropolitane
maggioranza dei casi, le gang giovanili attive nei territori nel periodo in esame hanno
compiuto atti di bullismo, risse, percosse e lesioni, atti vandalici e disturbo della quiete
pubblica. In talune circostanze i gruppi si sono resi responsabili di furti nella pubblica via o in
esercizi commerciali e di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di gran lunga
predominante, ad ogni modo, è rappresentata dalle vessazioni nei confronti di coetanei. Le
gang giovanili si radunano, di norma, nei fine settimana e nelle piazze, nelle stazioni
ferroviarie o nei centri commerciali.
I dati raccolti confermano la rilevanza del problema ma sottolineano anche la sua
estrema volatilità e la sua rapida evoluzione.
Il fenomeno coinvolge gruppi di giovani che si dedicano a varie forme di vandalismo
urbano, inclusi la pittura di graffiti sui muri, atti di bullismo o molestie verso altri coetanei e
la distruzione o danneggiamento di monumenti e altre proprietà pubbliche e private. La
verniciatura di graffiti, in particolare, è spesso vista come una forma d’arte da alcuni, ma
quando viene eseguita senza permesso, diventa un atto di vandalismo. Il graffito può variare
da semplici firme (tag) a complesse opere d’arte murale e mentre alcune città hanno
individuato spazi ad hoc, il graffito non autorizzato può comportare costi significativi per la
pulizia ed il restauro. Il danneggiamento di monumenti, peraltro, colpisce l’intera comunità,
deteriorando beni che hanno valore storico, culturale o artistico. Questo tipo di vandalismo
spesso provoca indignazione pubblica e richiede riparazioni costose, oltre a comportare
sanzioni per gli autori. Il minorenne contribuisce, altresì, a favorire situazioni di degrado
urbano che, insieme ad altri fattori, possono incidere negativamente sul livello di sicurezza
percepita.
Questo tipo di comportamento potrebbe avere diverse matrici, inclusa la ricerca di
attenzione, il desiderio di ribellione, la noia, il tentativo di stabilire un controllo su un certo
territorio o semplicemente l’espressione di rabbia o frustrazione. Ad ogni modo, il gruppo,
favorisce la sensazione di anonimizzazione e deresponsabilizzazione da parte del giovane che,
nel contempo, in tale contesto l’”aggregato” acquisisce una sicurezza che gli consente di
sentirsi invincibile e protetto.
Il bullismo e le molestie verso coetanei, persone fragili o verso persone considerate
diverse, attività caratteristica della gran parte delle gang giovanili operanti sul territorio
nazionale nel periodo 2022 – 2023, riflettono spesso dinamiche di potere disfunzionali tra i
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giovani e possono avere conseguenze a lungo termine sull’equilibrio e sulla salute mentale e
fisica delle vittime.
Tra i fattori che spingono i giovani ad aderire ad una gang giovanile sono
particolarmente rilevanti: rapporti problematici con le famiglie, con i pari o con il sistema
scolastico, difficoltà relazionali o di inclusione nel tessuto sociale e un contesto di disagio
sociale o economico. Influente è anche l’uso dei social network come strumento per rafforzare
le identità di gruppo e generare processi di emulazione o autoassolvimento. Va poi aggiunto
il supporto della tecnologia e della condivisione; infatti, il ricercare la popolarità sui social
rappresenta un’ulteriore sfida che fa sentire i giovani ancora più potenti.
Si evidenzia come i minori autori di reato provengono non solo da situazioni sociali
critiche, ma anche da contesti familiari caratterizzati da soddisfacenti condizioni economiche.
L’ineludibile attività di contrasto deve essere uno dei molteplici elementi per affrontare
nel medio/lungo periodo il fenomeno. Risulterebbero necessari anche interventi sinergici fra
le diverse istituzioni, comprese scuole e famiglie, mirati allo sviluppo di percorsi di educazione
alla legalità, alla partecipazione attiva nella società civile instaurando un dialogo con i giovani
a rischio e a risolvere o attenuare le problematiche specifiche di particolari contesti
socioeconomici.
Il D.L. 15 settembre 2023 n. 123 (il cd decreto “Caivano”) convertito nella Legge 13
novembre 2023, n. 159 entrato in vigore il 15 novembre 2023 rappresenta il più recente
provvedimento normativo in Italia in tema di devianza giovanile.
Focus città metropolitane
APPENDICE – OPERAZIONI DI RILIEVO
– Gennaio 2022, nelle città di Milano, Torino e Bergamo, la Polizia di Stato ha eseguito 18
perquisizioni domiciliari e personali per i reati di violenza sessuale di gruppo, di rapina e lesioni.
Tra gli indagati 15 maggiorenni e 3 minorenni, 10 dei quali cittadini italiani (di cui 5 di origine
nordafricana) e altri 8 cittadini egiziani, responsabili a vario titolo, delle succitate violazioni
durante i festeggiamenti di Capodanno celebrati in Piazza Duomo di Milano.
– Marzo 2022, a Milano, l’Arma dei Carabinieri ha eseguito un’ordinanza di custodia
cautelare per i reati di rapina e lesioni personali aggravate nei confronti di 10 minori (2 non
imputabili poiché infra-quattordicenni), membri della baby gang “Z4” particolarmente attiva nei
quartieri Corvetto e Calvairate del capoluogo milanese. Avvalendosi della forza intimidatrice del
gruppo hanno commesso, anche con l’uso di armi da taglio, violente aggressioni ed efferate
rapine in danno di passanti all’ interno di parchi, a bordo di mezzi di trasporto pubblico o presso
le fermate, ma anche nei principali luoghi di aggregazione giovanile.
– Marzo 2022, nelle province di Benevento, Messina e Roma, l’Arma dei Carabinieri ha
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 soggetti, e deferito
all’A.G. altri sei in stato di libertà, tutti appartenenti ad un sodalizio criminale dedito allo
spaccio di stupefacenti nella Valle Caudina. Nel corso dell’attività scaturivano ulteriori
provvedimenti, ovvero, 4 persone arrestate e deferite all’Autorità Giudiziaria e, segnalati per
detenzione di droga 24 soggetti maggiorenni e 3 minorenni, nonché, è stato operato il sequestro
di sostanza stupefacente di vario tipo per un valore complessivo di circa 15.000 euro.
– Aprile 2022, nella provincia di Napoli, la Polizia di Stato ha proceduto al fermo di due minori
ritenuti responsabili di omicidio consumato e tentato di due soggetti, durante una lite scaturita
da futili motivi nei pressi di un Luna Park. All’interno del Pronto Soccorso, dove sono stati
accompagnati i soggetti coinvolti, si sono radunate circa 80 persone, parenti delle vittime, che
hanno dato vita a tafferugli e danneggiamenti vari.
– Maggio 2022, ad Arezzo, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare
nei confronti di 7 minorenni tutti appartenenti ad un’associazione per delinquere dedita a
rapine, lesioni, estorsioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. I reati, nella maggior parte
dei casi, erano stati commessi in danno di coetanei facendo uso anche di armi improprie. Il
gruppo in argomento era guidato da un giovane rumeno il quale, ispirato dal film Scarface, aveva
dato il nome all’associazione “Famiglia Montana” organizzandola con una precisa e rigorosa
struttura gerarchica.
– Maggio 2022, a Bologna, la Polizia di Stato, nell’ambito dell’operazione “Caterpillar”, ha
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 soggetti (in prevalenza italiani,
albanesi e marocchini) ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico
di sostanza stupefacente e detenzione ai fini di spaccio di droga. L’indagine ha preso avvio dopo
Focus città metropolitane
un omicidio verificatosi due anni prima nel quartiere Pilastro e originatosi nell’ambito di
contrasti per il predominio nelle piazze di spaccio.
– Luglio 2022, a Lodi, la Polizia di Stato ha eseguito tre misure cautelari nei confronti di
minori responsabili di rapina, lesioni e danneggiamento, tutti appartenenti ad una baby gang
già resasi responsabile di numerosi episodi delittuosi a danno di loro coetanei, costretti a
consegnare loro soldi e oggetti di valore.
– Settembre 2022, a L’Aquila, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato hanno eseguito
misure cautelari nei confronti di 13 minori, ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti, atti persecutori, estorsione e lesioni aggravate. L’attività
d’indagine ha disvelato, quindi, l’esistenza di una baby gang attiva nel centro storico aquilano e
presso istituti d’istruzione dove i componenti avevano tentato di affermare l’egemonia
territoriale con azioni violente nei confronti di coetanei finalizzate, in alcuni casi, al recupero
del credito legato allo spaccio di stupefacenti.
– Luglio 2022, a Palermo, la Polizia di Stato ha individuato una pericolosa banda criminale
giovanile responsabile di molte aggressioni ai danni di frequentatori del centro cittadino, tra cui
molti minorenni. Sono stati arrestati 6 maggiorenni e 5 minorenni e, dagli accertamenti
sviluppati, è stato certificato come il gruppo agiva seguendo un consolidato schema criminale
e, inoltre, il fine era quello di consolidare il controllo di alcune aree cittadine. Le azioni del
gruppo erano condivise sui social, seguite da circa mille follower, soprattutto minorenni.
– Luglio 2022, a Verona, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei
confronti di 16 soggetti (di cui 6 giovani maggiorenni) responsabili di associazione per
delinquere dedita a reati contro il patrimonio e la persona, ed anche 10 minori (di cui 6 in carcere
e 4 collocati in comunità) responsabili di rapina, estorsione, furto, ricettazione, violenza privata
e lesioni. Gli indagati appartengono tutti alla nota banda QBR (Quartiere Borgo Roma), nome
che deriva dal quartiere dove i giovani erano particolarmente attivi o residenti.
– Novembre 2022, a Latina, la Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare di
collocamento in comunità nei confronti di 5 minori per estorsione e lesioni pluriaggravate, fatti
commessi ai danni dei gestori di uno stabilimento balneare locale al fine di usufruire
gratuitamente dei servizi balneari.
– Gennaio 2023, a Perugia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare del
collocamento in comunità nei confronti di 4 minori responsabili di rapina commessa in
concorso; gli indagati operavano secondo uno schema collaudato e, attraverso minacce e
violenza, si facevano consegnare da altri minori denaro o beni in loro possesso.
– Luglio 2023, a Firenze, la Polizia di Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria 24 minori,
responsabili di violenza sessuale commessa in danno di due dodicenni, nonché responsabili della
produzione, detenzione e divulgazione di materiale di pornografia minorile. Le indagini sono
scaturite dalla denuncia presentata dalla madre di uno dei ragazzi, dopo il rinvenimento sul
cellulare del figlio di due video che ritraevano due minorenni mentre consumavano un rapporto
Focus città metropolitane
sessuale. Detto rapporto si era consumato in occasione di una festa di capodanno alla quale
avevano partecipato 17 minori.
– Settembre 2023, a Caivano (NA) l’Arma dei Carabinieri ha eseguito 9 misure cautelari
personali (di cui 2 in carcere e 6 presso istituti penali per minori) poiché ritenuti responsabili di
violenza sessuale di gruppo, ignoranza della persona offesa, corruzione di minorenne e
pornografia minorile. Gli indagati avrebbero condotto due ragazze minori all’interno del Parco
Comunale di quel Comune e qui picchiate e abusate sessualmente filmando il tutto.
Novembre 2023, in provincia di Vercelli, la Polizia di Stato ha deferito in stato di libertà 7
minori che si incontravano regolarmente presso la Stazione Ferroviaria per dare vita a veri e
propri scontri tra fazioni rivali.
Focus città metropolitane
Si rivolge un sentito ringraziamento alle Questure della Polizia di Stato
ed ai Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri
dell’intero territorio nazionale che hanno fornito un contributo
fondamentale per la realizzazione dello studio sulle gang giovanili.
