L’ACN RIUNISCE IL NUCLEO PER LA CYBERSICUREZZA
Tra i temi affrontati, la minaccia ransomware e la protezione delle banche dati
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha convocato oggi il Nucleo per la cybersicurezza, NCS, nella configurazione definita recentemente dalla legge 90/2024 che ha previsto la partecipazione a tale organismo anche della Banca d’Italia e della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, al fine di discutere rilevanti iniziative per la sicurezza informatica del Paese.
Nel corso dell’incontro è stata avviata un’intensa riflessione sugli strumenti di prevenzione e contrasto al ransomware, la principale minaccia con cui si sta misurando la sicurezza informatica in Italia e nel resto del mondo, nonché per approfondire il tema degli accessi abusivi alle banche dati digitali e affrontare efficacemente il fenomeno.
La riunione del Nucleo, presieduta dal prefetto Bruno Frattasi, è stata una proficua occasione di scambio di esperienze e informazioni con l’obbiettivo di affrontare, in chiave sistemica, temi di particolare delicatezza, che presentano molteplici profili d’interesse legati alla resilienza cibernetica, alla cyber-intelligence, all’attività investigativa e a quella economico-finanziaria, ma che non mancano di avere rilevanti aspetti anche di carattere internazionale.
Alla riunione hanno partecipato, oltre al Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo e ai dirigenti apicali di Banca d’Italia, i rappresentanti di vertice degli organismi di informazione, del Maeci, dei Ministeri di Interno, Giustizia, Difesa, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy.