
(AGENPARL) – mar 29 ottobre 2024 PORDENONE CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2027 — CITTÀ CHE SORPRENDE
Pordenone 2027. Città che sorprende
Pordenone 2027. Città che sorprende
È un progetto promosso da Comune di Pordenone
con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli,
Consorzio Universitario di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico,
PromoTurismoFVG, Pordenone Fiere, BCC Pordenonese e Monsile,
Associazione Sviluppo e Territorio
Main partner:
Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A, Ferrovie dello Stato italiane S.p.A.
IL DOSSIER È STATO REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE DI:
Giunta Comunale:
Vicesindaco Reggente: Alberto Parigi
Assessori: Alessandro Ciriani, Elena Ceolin, Morena Cristofori, Guglielmina Cucci,
Walter De Bortoli, Lidia Diomede, Mattia Tirelli, Giuseppe Verdichizzi
Gruppo di coordinamento: Flavia Maraston, Flavia Leonarduzzi, Giulia Foschiani
Conferenza dirigenti: Giampietro Cescon (Segretario Comunale), Federica Brazzafolli,
Rossella Di Marzo, Flavia Maraston, Sabrina Paolatto, Ivo Rinaldi, Davide Zaninotti,
Maurizio Zorzetto
Uffici del Comune: tutte le unità operative e in particolare Cultura, sport e grandi
eventi, Musei e biblioteche, Comunicazione, Politiche giovanili, Politiche europee
Progetto di candidatura, percorso di coprogettazione e dossier: Itinerari
Paralleli.
A cura di Tomaso Boyer, Ilaria Morganti, Valentina Dalla Torre, Federica Michieletti,
Irene Crosta. In collaborazione con Linda Di Pietro
Il programma culturale è stato co-progettato con le organizzazioni del terzo
settore sociale e culturale e con i Comuni del territorio pordenonese.
Comunicazione, logo di candidatura e impaginazione degli interni: I MILLE.
A cura di Elena Aquila, Alessandro Fedeli, Marina Valentina Lupu, Maria Vittoria Navati,
Stefano Panini, Paolo Pascolo, Matteo Prencipe
Apparati illustrativi: Palazzo del Fumetto. Illustrazione di copertina: Emanuele
Barison; facilitazioni grafiche e illustrazioni degli interni: Sara Pavan
Illustrazione in terza di copertina: Davide Toffolo
Si ringraziano tutte le persone che hanno contribuito a questo percorso con
idee, riflessioni e suggerimenti preziosi.
INDICE
Pordenone Capitale
Italiana della Cultura 2027
Città che sorprende
Versione sintetica
— Lettera alla città
PAG. 2
— Pordenone 2027. Città che sorprende
PAG. 4
— Motivazioni, sfide e impatti del progetto di
Candidatura
PAG. 8
— Tutta la Città si candida
PAG. 16
Un progetto plurale
Percorso di engagement
— Mille giorni di cultura
I temi che non ti aspetti
Struttura del programma culturale
Progetti landmark
Progetti di rete e del territorio
Pordenone Scuola Capitale
Cronoprogramma
— Governance e modello di gestione
L’assetto di governance
Uno spazio per i giovani
— Un racconto a più voci
La comunicazione di Pordenone 2027
Il logo di candidatura
— Monitoraggio e valutazione: l’alleanza
strategica con L’Aquila 2026
PAG. 18
PAG. 33
PAG. 36
PAG. 38
Lettera
alla città
Pordenone sorprende. È la sua cifra. Sorprende la sua capacità di
concentrare e sprigionare una vitalità culturale straordinariamente
intensa, specie per una città piccola. Assieme alla laboriosità e alla
qualità della vita ai vertici delle classifiche nazionali, convive un’anima
positivamente irrequieta, un’attitudine all’avanguardia, alla non
convenzionalità, alla sperimentazione, in tutti i campi, dall’impresa alla
cultura, dal sociale al sapere.
Qui la cultura entra negli ospedali e nelle case di riposo, coinvolge l’area
giovani del CRO, centro di riferimento oncologico d’eccellenza in Italia.
Qui si è affermata la festa del libro Pordenonelegge, nata in seno alla
camera di commercio locale, paradigma di quel “modello Pordenone”
dove tessuto culturale e economico dialogano senza pregiudizi e anzi si
sostengono. Qui è sviluppato il Pordenone Silent Film Festival, punto di
riferimento mondiale del cinema muto e delle origini. E unico è il Palazzo
del Fumetto, tempio delle mostre comics e dei più grandi fumettisti di
tutti i tempi e latitudini.
Potremmo andare avanti. Lo facciamo nelle pagine successive, cercando
di raccontare e soprattutto dare vita concreta a quell’inaspettato, a
quello stupore che colpisce chi scopre Pordenone e la sua terra.
Un dossier costruito insieme a tutta la città e la sua provincia, partendo
dall’ascolto non retorico, ma concreto e fruttuoso, di cittadini,
associazioni, categorie, aziende, comuni, enti sociali. Un dossier che
aspira ad essere molto più di un mero elenco di iniziative culturali, pur
originali e uniche, ma un progetto in cui la cultura è il collante che lega
lavoro, impresa, accessibilità, sostenibilità, giovani, partecipazione,
rigenerazione urbana che in città interessa anche la ridestinazione
universitaria, formativa e culturale di edifici abbandonati da decenni.
A lungo Pordenone è stata identificata nell’immaginario nazionale solo
con le sue caserme – dove tanti compatrioti hanno svolto in passato la
leva obbligatoria – oppure solo con la sua vocazione industriale, di cui è
comunque fiera. Ora questa comunità a cavallo tra l’operosità friulana
e l’intraprendenza veneta vuole mostrare l’altro suo volto, indicando
con umiltà e orgoglio strade nuove. Per questo ci candidiamo a Capitale
Italiana della Cultura.
Alberto Parigi
Vicesindaco Reggente di Pordenone
Pordenone 2027.
Città che
sorprende
Pordenone si candida con il titolo Città che sorprende.
Pordenone sorprende con il suo carattere eccentrico,
le sue produzioni uniche, i movimenti musicali che l’hanno
attraversata e che restano pilastri nella storia musicale
italiana, la sua spiccata passione per la lettura e la scrittura
che le ha permesso di guadagnare il titolo di piccola
capitale degli scrittori. Pordenone stupisce con i suoi
angoli di città nascosta, il suo fiume immerso nel verde,
gli scorci di città animata dalle mura dipinte e dalle pagine
illustrate ospitate nel più interessante museo del fumetto
in Italia.
Pordenone 2027 si propone come spazio culturale che
sfida le aspettative. La città sfugge ai percorsi culturali
tradizionali con proposte che si manifestano in modi e
luoghi inaspettati. Questo approccio riflette una visione
più ampia di come la cultura può essere parte integrante
della vitalità di una città, attivando dinamiche sociali
ed economiche che arricchiscono l’esperienza di chi
la attraversa. Il progetto di candidatura si inserisce
in continuità con lo spirito originale di Pordenone e
del territorio, mettendo a sistema i caratteri che lo
contraddistinguono e valorizzandone le diverse dimensioni:
SOPRA E SOTTO
ESPERIENZA IMMERSIVA
L’inatteso a Pordenone 2027
nasce dalla convivenza di
proposte istituzionali e spirito
underground. Non è solo una
questione di coesistenza,
ma di come la cultura viene
reinterpretata e ripensata. La città
combina il patrimonio culturale
con linguaggi sperimentali,
creando un dialogo continuo tra
tradizione e rottura che sorprende
e coinvolge.
La cultura a Pordenone 2027
non è statica o prevedibile; è
progettata per essere immersiva,
dinamica, sorprendente. Eventi
culturali, installazioni artistiche
e performance sono concepiti
per rompere le convenzioni e
offrire esperienze che sfidano le
aspettative del pubblico. Questo
approccio fa sì che ogni incontro
con la cultura sia un’esperienza
unica e inaspettata.
2. — PORDENONE 2027. CITTÀ CHE SORPRENDE
L’inatteso come riflessione
sulla città
Il tempo e lo spazio
dell’inatteso
Il concetto di inatteso si estende anche al tempo e allo
spazio in cui la cultura si manifesta:
TEMPORALITÀ NON
CONVENZIONALE
Pordenone 2027 vuole sfidare
la nozione di tempo culturale
tradizionale, proponendo
eventi e manifestazioni che
escono dai calendari e dai
periodi della vita. La cultura si
evolve al di fuori delle stagioni
e degli eventi programmati,
creando opportunità culturali
che si adattano e rispondono
al momento presente e alle
dinamiche emergenti, favorisce un
dialogo intergenerazionale
e mette al centro le esigenze di
tutte le età.
SPAZI NON TRADIZIONALI
La cultura di Pordenone 2027 non
è confinata ai luoghi predefiniti.
Non è limitata a teatri, musei o
gallerie ma si sposta in ambienti
inusuali, suggerendo che ogni
spazio può diventare un
punto di incontro culturale.
Questo approccio amplifica la
possibilità di esperienze culturali
sorprendenti e innovative.
La comunità di Pordenone 2027 è al centro del progetto:
l’idea è che ogni persona possa diventare protagonista
e co-creatrice della scena culturale.
PARTECIPAZIONE ATTIVA
INCLUSIVITÀ E SOSTENIBILITÀ
Gli abitanti e i visitatori sono invitati
a essere attivi nella creazione e
nella fruizione culturale. La cultura
diventa una pratica condivisa,
in cui le persone contribuiscono a
definire e plasmare l’offerta culturale
della città, rendendo l’esperienza
di ciascuno più personale e
sorprendente.
Pordenone mira a includere tutti i
segmenti della società, superando
le divisioni tradizionali tra pubblico
e creatori di contenuti. Questo
approccio non solo arricchisce la
scena culturale, ma promuove il
benessere collettivo e la coesione
sociale.
2. — PORDENONE 2027. CITTÀ CHE SORPRENDE
La comunità dell’inatteso
L’inatteso come infinite
possibilità
Pordenone 2027, in definitiva, vuole sorprendere con le
opportunità che potrà creare e le possibilità che saprà
offrire. A partire dal delicato equilibrio tra l’anima operosa
e quella ribelle dei pordenonesi, dal contesto di benessere
diffuso presente nel territorio, dalla concretezza che non
rinuncia alla visione, Pordenone si candida a realizzare un
laboratorio culturale per immaginare e sperimentare
la città del futuro, desiderabile, sostenibile, umana e
vivibile.
Il concept di candidatura si declina in quattro capitoli tematici,
concretizzati nelle proposte del programma culturale (vedi 5.1. per il
dettaglio).
Motivazioni,
sfide e impatti
del progetto di
Candidatura
Pordenone è un luogo nel quale si annodano il passato
delle radici, il presente delle diverse culture che vi si
intrecciano, il futuro di una città nuova, portatrice di
un’immagine inaspettata. Un destino, quello di Pordenone,
cresciuto intorno all’idea della città operosa che oggi
non basta più, ma che ispira e guida la ricerca di una
identità nuova, capace di “fabbricare futuro”. Una
città che punta sulla cultura per ribaltare il destino della
“normale” modernità e della monocultura industriale;
per offrire nuove possibilità; per immaginarsi più bella,
più verde, più vivibile; per diventare un luogo nel quale le
persone e, in particolare, le nuove generazioni desiderino
vivere, per costruirsi un futuro.
? La ferma convinzione che la cultura e l’arte siano
strumenti essenziali per consolidare una
consapevolezza profonda delle nostre radici e
aiutarci a creare bellezza futura.
? Il desiderio di portare il margine al centro
del discorso, la provincia come motore di
innovazione.
3. — MOTIVAZIONI, SFIDE E IMPATTI DEL PROGETTO DI CANDIDATURA
I principi con cui Pordenone
si candida sono:
? La consapevolezza che investire sulla cultura
contribuisce a produrre economia sostenibile
e migliora la qualità di vita delle persone
diversificando la monocultura industriale.
? L’impegno a sperimentare forme collaborative
di produzione culturale, contribuendo alla
rigenerazione di contesti urbani e territoriali
degradati.
? L’urgenza di creare occasioni per le giovani
generazioni e per i propri talenti emergenti,
puntando sulla formazione e sullo sviluppo delle
competenze.
Scegliere intenzionalmente di rilanciare lo sviluppo
attraverso la cultura significa cogliere il nesso vitale tra
cultura, impresa e società, essere consapevoli che lo
sviluppo o è culturale, oppure non è sviluppo.
Oggi Pordenone si candida a Capitale Italiana della
Cultura con l’obiettivo di diventare un “laboratorio
culturale permanente del Nord-Est”, un centro di
avanguardia che sorprende per la ricchezza e sincretismo
delle proposte, moderne nei contenuti, innovative
nelle forme di espressione, audaci nell’intuizione
imprenditoriale. A partire da questo grande obiettivo, il
progetto di Pordenone 2027 si declinerà secondo alcune
sfide specifiche, per produrre impatti ed eredità duraturi
nel tempo.
Superare
la polarizzazione
tra città d’arte
e città industriale
La polarizzazione tra città d’arte e città industriale ha
a lungo semplificato l’identità complessa di questo
territorio. Pordenone è molto di più: è un luogo in cui
arte, cultura e innovazione convivono con un forte
tessuto produttivo. Le città industriali, infatti, non
sono solo centri di lavoro, ma laboratori creativi
in cui si sviluppano nuove forme di espressione.
Pordenone 2027 quindi pone in dialogo costante
l’anima artistica e quella industriale della città,
ricercandone il delicato equilibrio. In questo contesto,
il territorio provinciale diventa un “laboratorio di
spaesamento”, che disorienta e ricentra, esplorando
le sfide contemporanee attraverso la cultura.
IMPATTI
EREDITÀ
3. — MOTIVAZIONI, SFIDE E IMPATTI DEL PROGETTO DI CANDIDATURA
Pordenone 2027 promuoverà la crescita del comparto
culturale e creativo, ampliandone le opportunità professionali,
le ricadute economiche e l’integrazione con il sistema produttivo
tradizionale, aprendo nuove direttrici di sviluppo della città
e generando un cambiamento nella percezione del proprio
territorio come luogo che offre opportunità e dove è desiderabile
vivere.
Una volta concluso il 2027 e l’esperienza di Capitale, l’organo
di gestione di Pordenone 2027 rimarrà come legacy al
territorio nei termini di una vera e propria agenzia di
sviluppo territoriale a base culturale. A testimonianza
della multipotenzialità costruita resteranno inoltre i nuovi spazi
culturali pubblici attivati e il consolidamento di un sistema
formativo legato al comparto culturale e creativo.
Valorizzare lo spazio di
possibilità delle città di
provincia
Le città medie e di provincia offrono un equilibrio
unico tra tradizione e innovazione. Rappresentando
un compromesso tra piccoli centri e grandi aree
urbane, possono sperimentare nuovi modelli culturali
con maggiore agilità, coinvolgendo direttamente le
comunità locali. Inoltre, possono attrarre artisti e
creativi alla ricerca di luoghi più accessibili rispetto
alle grandi metropoli. In questo senso, Pordenone si
candida in quanto città a misura di essere umano.
Una città che ha costruito forme inedite di welfare
urbano e si è dotata di importanti infrastrutture
culturali, capaci di migliorare attivamente la qualità
della vita.
IMPATTI
EREDITÀ
Il progetto farà crescere in primis nei giovani, ma anche negli
altri abitanti, negli operatori culturali e nei visitatori sia italiani
che internazionali un senso di curiosità, di attrazione e di
stupore verso Pordenone e il suo territorio, che di solito si
immaginano esclusivi dei grandi centri urbani o delle mete
culturali classiche del nostro Paese. L’interesse alimentato dal
programma culturale genererà la scoperta delle inattese
possibilità presenti nel territorio, permettendo a Pordenone di
diventare desiderabile non solo per un weekend, ma anche per
un periodo più lungo di lavoro o studio, o per un progetto di vita.
A questo si affiancherà un aumento della capacità ricettiva
del territorio e dell’offerta turistica, sostenibile nel lungo
periodo grazie al riposizionamento nel panorama nazionale.
Ciò che il progetto vuole generare e lasciare nel territorio è
un sistema integrato di politiche e servizi di welfare
culturale, costruito attraverso le partnerships attivate. A questo
verrà affiancata una rete permanente di presidi culturali nel
territorio, che alimenterà il rientro ma anche l’arrivo di giovani,
creativi, famiglie.
Rinnovare il concetto di
accessibilità della cultura
La cultura è spesso percepita come un privilegio
riservato a pochi. La sfida di Pordenone è affrontare
questa tematica ampliando il concetto stesso di
inclusività. Ciò significa aprire gli eventi culturali a
tutti, non solo abbattendo le barriere fisiche, sociali
ed economiche, ma puntando anche sul valore
etico e civile della partecipazione, cioè sull’idea che
ciascuno possa e debba contribuire a rendere la
società più giusta, bella e inclusiva. La cultura diventa
così uno strumento di crescita collettiva, capace
di arricchire l’intera società e di generare coesione
sociale.
IMPATTI
EREDITÀ
3. — MOTIVAZIONI, SFIDE E IMPATTI DEL PROGETTO DI CANDIDATURA
Pordenone 2027 incrementerà la possibilità di accesso alla
cultura per tutti, indipendentemente da disabilità fisiche
e/o mentali, ma anche da differenze in termini di censo,
appartenenza etnica e religiosa, orientamento sessuale,
presentazione di genere. Il rinnovamento del concetto di
accessibilità costruirà le premesse per permettere a chiunque di
partecipare attivamente alla proposta culturale della città e
del territorio.
Oltre a continuare il processo di abbattimento permanente
delle barriere fisiche e sociali nei luoghi di cultura, le istituzioni
culturali pordenonesi continueranno ad adottare il protocollo
di accessibilità stilato per l’anno della Capitale, nonché a
formarsi sul tema. La rete di collaborazione intessuta tra
istituzioni e cittadini sarà anch’essa un’eredità per generare
in modo permanente una collaborazione alla pari tra persone,
istituzioni, operatori.
Mettere al centro la
cultura come impresa,
anche grazie alle nuove
tecnologie
La cultura a Pordenone è a tutti gli effetti un fiorente
settore imprenditoriale, attraverso l’editoria, la
grande musica internazionale, il cinema. Rimettere
al centro il concetto di produzione grazie alla cultura
e all’uso delle nuove tecnologie digitali significa
ridefinire il modo in cui creiamo valore. La cultura
come processo creativo e innovativo ha la capacità
di arricchire il mondo produttivo, ispirando nuovi
modelli di business e promuovendo idee sostenibili.
Questa sinergia genera una visione di impresa più
inclusiva e orientata al futuro.
IMPATTI
EREDITÀ
Il progetto alimenterà un processo di rafforzamento
dell’intera filiera del comparto culturale e creativo,
aumentando i fattori di interesse per nuove professionalità con
un conseguente incremento degli addetti nel comparto e con
l’avvio di nuove produzioni.
Dopo il 2027, a rimanere saranno spazi, pratiche e abitudini
per le produzioni artistiche anche complesse, connessi
con il sistema formativo e inseriti all’interno del know-how delle
istituzioni culturali cittadine.
Ricucire il rapporto tra
città e fiume, tra cultura e
natura
Le caratteristiche del Noncello, uno tra i fiumi
urbani meno antropizzati d’Italia, sono uno spunto
per rileggere i rapporti tra uomo, territorio e
natura, proponendo un’idea di sostenibilità ampia,
che tiene insieme elementi ambientali, sociali e
culturali, facendo proprie le linee guida del New
European Bauhaus. Ricucire il rapporto tra città,
fiume e paesaggio significa ritrovare un equilibrio
tra l’ambiente costruito e quello naturale. Il fiume
Noncello e i paesaggi circostanti rappresentano
risorse preziose che possono tornare al centro
della vita urbana attraverso interventi che uniscono
sostenibilità e creatività. Progetti culturali, artistici e
urbanistici riscopriranno questi luoghi, restituendoli
alla comunità.
IMPATTI
EREDITÀ
3. — MOTIVAZIONI, SFIDE E IMPATTI DEL PROGETTO DI CANDIDATURA
Il progetto genererà un impatto sul rapporto tra spazi urbani
e spazi naturali di Pordenone, sia in termini di integrazione
fisica, favorendone fruibilità, prossimità e connessioni, sia in
termini immateriali, aumentando la conoscenza delle persone
rispetto all’importanza e al ruolo del capitale naturale per la vita
quotidiana.
Lasciti principali in questo senso saranno il ripristino di molte
aree verdi, che saranno animate e restituite alla cittadinanza, e
l’attivazione di uno spazio di consapevolezza e approfondimento
sulla cura, la gestione e la valorizzazione del territorio.
Tutta la Città
si candida
Un progetto plurale
La candidatura di Pordenone è stata progettata ispirandosi
al New European Bauhaus (NEB). Aderire al metodo
NEB significa collocare la candidatura di Pordenone in
un quadro di politiche europee di sviluppo locale a base
culturale. Coerentemente con questo approccio, è stato
avviato un percorso di coinvolgimento del territorio, che ha
interessato diverse comunità: gli abitanti di Pordenone,
con particolare attenzione ai giovani (16/30 anni) che
rappresentano il futuro della città; le organizzazioni
del terzo settore sociale e culturale; le imprese e i
rappresentanti del sistema economico; gli enti locali
e i rappresentanti istituzionali.
Il percorso di progettazione partecipato è stato quindi
concepito per valorizzare il protagonismo di chi
beneficerà del titolo di Capitale, promuovendo una
collaborazione attiva tra pubblica amministrazione e
società civile, tra pubblico e privato.
4. — TUTTA LA CITTÀ SI CANDIDA
Mille giorni
di cultura
I temi che non ti aspetti
LA CULTURA CHE NON TI ASPETTI
Rappresenta la capacità di sorprendere e rompere gli schemi
tradizionali, offrendo esperienze culturali in forme inattese.
È la cultura che emerge attraverso espressioni artistiche non
convenzionali, dove le discipline si intrecciano e dove la tecnologia
contribuisce alla creazione di un pluriverso di proposte. È bellezza
imprudente che colpisce e lascia il segno.
LA CULTURA COME NON TE L’ASPETTI
Questa sezione riguarda il metodo e i processi di creazione che vanno oltre
le modalità tradizionali. Si fonda su un approccio partecipativo, in cui
il pubblico è parte attiva della produzione culturale, co-creando insieme
agli artisti. È una cultura che non segue schemi prestabiliti, ma esplora
nuove vie, intersecando arte e vita quotidiana, creando spazi di dialogo
imprevisti e trasformativi. È bellezza impetuosa che riguarda tutti.
LA CULTURA DOVE NON TE L’ASPETTI
Questa sezione invita a scoprire l’arte nei luoghi più inaspettati: spazi
periferici, aree industriali dismesse, piazze e vicoli, ma anche mercati,
parchi o stazioni. Questo approccio avvicina la cultura a chi normalmente
non la cerca, creando connessioni inattese e riducendo le distanze
tra le diverse realtà sociali. È bellezza imprevista che si apre al mondo e
pervade ogni luogo.
LA CULTURA QUANDO NON TE L’ASPETTI
Racchiude l’idea che l’arte, il sapere e la creatività possano manifestarsi
in momenti inaspettati: durante i tempi della vita, dimostrando che
ogni tappa ha qualcosa da offrire, ma anche nelle giornate ordinarie,
attraverso una poesia ascoltata all’alba, una performance notturna,
un’opera d’arte che appare al tramonto. È
?? bellezza improvvisa che abita
tutti i tempi della vita.
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
Struttura del programma
culturale
Il programma di Pordenone candidata a Capitale
Italiana della Cultura 2027 si articola in quattro pilastri
fondamentali:
PROGETTI LANDMARK
Composta da progetti iconici che rappresentano i punti di
riferimento culturale del programma. Questi progetti incarnano
l’essenza stessa della visione culturale di Pordenone
2027 e sono radicati nello spazio urbano per trasformare
la città.
PROGETTI DI RETE
Il cuore pulsante dell’iniziativa, che rappresenta il 60%
del totale dei progetti. Questi progetti sono nati dalla
coprogettazione, frutto di un processo partecipativo che
coinvolge un’ampia rete di soggetti culturali, sociali ed
economici che ha rafforzato sinergie e connessioni tra
diversi attori.
PROGETTI TERRITORIALI
Sviluppati grazie alla collaborazione con i comuni del territorio
provinciale. Valorizzano le specificità e le identità locali,
rafforzando il legame tra la città e il territorio circostante.
I progetti sono coerenti e sostanziano le linee di sviluppo
turistico delineate nel masterplan sopra descritto.
PORDENONE SCUOLA CAPITALE
Una dimensione fondamentale del programma che abbraccia
tutte le declinazioni dell’apprendimento, dall’educazione
formale e non formale alla formazione professionale e continua.
Progetti landmark
BOOM!
GALLERIE HARRY BERTOIA
A cura di Suazes
Un percorso triennale espositivo ed esperienziale racconterà la
trasformazione economica e sociale di Pordenone dagli anni
Cinquanta, in uno dei luoghi più caratteristici della città. A guidare la
scoperta delle proprie radici, diversi linguaggi artistici e tre parole
chiave: osservare, leggere, ascoltare.
MULTI LATI
CASA DEL MUTILATO
Promosso dal Comune di Pordenone
Ti sei mai chiesto quante storie ci sono nella storia? Con Multi Lati il
Novecento si moltiplicherà, diventando tangibile grazie a tecnologie
immersive, mostre interattive e installazioni multimediali. Un
viaggio a 360° nel luogo iconico del centro città pordenonese.
Ecomuseo del Fiume Noncello
AREA EX TOMADINI
Promosso dal Comune di Pordenone, a cura del tavolo del contratto del fiume
Noncello
L’Ecomuseo del fiume Noncello valorizzerà l’ambiente, la storia, la
cultura e la comunità locale. Attraverso un centro multifunzionale
vivo e interattivo si proporranno attività educative sulla sostenibilità e
la biodiversità.
Eureka Day 2027
FIERA DI PORDENONE
A cura di Regione Autonoma FVG, in collaborazione con Pordenone Fiere
La creatività cresce, la città si trasforma. Nel 2027 il percorso di
Eureka culminerà a Pordenone con Eureka Day 2027. L’evento sarà
un’occasione speciale nella quale verrà testata una nuova modalità, che
per due giorni vedrà alternarsi momenti convegnistici a i incontri B2B
in modo diffuso attraverso gli spazi della città.
Polo del Futuro Musicale (PFM)
CENTRO POLIFUNZIONALE VILLA CATTANEO
Promosso dal Comune di Pordenone, in collaborazione con Conservatorio di
Udine e Polo Universitario
Il Cibo nei film di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli
PALAZZO DEL FUMETTO
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
Un progetto che trasformerà Villa Cattaneo in un nuovo
spazio polifunzionale dedicato ai giovani, con un focus
sulla sperimentazione in tutti gli ambiti del fare musica, dalla
composizione alla produzione, dalla sonorizzazione cinematografica
alla conservazione della contemporaneità.
A cura di PAFF! In collaborazione con Comune di Pordenone, Regione
Autonoma FVG, Ambasciata Giapponese in Italia
Per la prima volta in Italia, uno dei più grandi maestri della storia
del cinema mondiale. La grande mostra, creata nel 2023 per
l’inaugurazione del Ghibli Park, si concentrerà sulle scene dei film
animati di Miyazaki e dello Studio Ghibli, raccontando nella maniera più
spettacolare il cibo giapponese.
Con Altri Occhi
PORDENONE
A cura di PAFF!
Un progetto di arte pubblica che interpreterà luoghi iconici di
Pordenone attraverso gli occhi di grandi autori del fumetto. Vere
e proprie installazioni creeranno scenografie alternative in cui
immergersi, per riscoprire la città da nuove prospettive.
Casa Base
PORDENONE
Promosso dalla rete delle realtà musicali del territorio
Casa Base manterrà viva l’eredità musicale pordenonese,
trasformandola in un laboratorio per nuovi talenti. L’obiettivo?
Diventare il luogo di creatività e sperimentazione di riferimento nel
Nord-Est, offrendo spazi di studio, residenze e supporto per i giovani
artisti anche al di là della metropoli.
Prossima stazione
PROGETTO DIFFUSO
Promosso dal Comune di Pordenone. In collaborazione con Regione
Autonoma FVG, PromoTurismoFVG e le organizzazioni culturali del territorio
Far sì che la cultura attraversi il territorio, per arrivare anche dove
è più fragile: sarà questo l’obiettivo di Prossima stazione, un evento
culturale itinerante che attraverso un treno storico farà rivivere la
memoria dei luoghi, offrendo performance molteplici e inaspettate,
sulla spinta di Steve Reich.
Scenografie Urbane Digitali
PIAZZA DELLA MOTTA
Promosso dal Comune di Pordenone
Andare in piazza per andare a teatro: è ciò che già accade in Piazza
della Motta, che nel 2027 verrà ancor più valorizzata come spazio
culturale open air. Un progetto che coinvolgerà istituti scolastici,
accademici e realtà culturali del territorio.
Progetti di rete
e del territorio
Dizionario (immaginario) dei ragazzi e delle ragazze
A cura di pordenonelegge
Un dizionario nuovo, fatto di suoni e di parole. Sarà questo il risultato
delle attività curate da pordenonelegge, attraverso un percorso
immaginativo che permette un primo approccio alla poesia a
partire da qualcosa che è parte di noi da sempre: la voce.
La fabbrica dei sogni. Archivi per la creatività
A cura di Cinemazero
Un progetto che unirà Pordenone Docs Fest a uno dei più ricchi
patrimoni al mondo dedicati ai grandi del cinema, custodito da
Cinemazero. Attraverso residenze e masterclass, artisti da tutta
Italia lavoreranno in modo inedito sui materiali d’archivio.
Nomads
A cura di Convivialia. In collaborazione con Ass. Astro, Sonic Pro, WIM comunicazione
Nomads mira a portare a Pordenone artisti “nomadi” di diverse
discipline. La città diventa “ospite” grazie al riuso di piccoli spazi
sfitti, come negozi e laboratori.
Pordenone Goal!
PROGETTO DIFFUSO
A cura di Ass. Viva Comix. In collaborazione con Animateka Film Festival di Lubiana,
Regione Autonoma FVG, Comune di San Vito al Tagliamento, Cinemazero, Centro
Sperimentale di Cinematografia di Torino, La Tempesta Dischi, AFIC, ASIFA Italia
Un’edizione speciale del Piccolo Festival dell’Animazione dedicata
all’esclamazione tipica della sorpresa calcistica, il goal!
CALLE DEGLI ANDADORI E AREA EX TOMADINI
A cura di Alberto Magri
Un progetto immersivo che trasformerà la città in un racconto
visivo: mostre, laboratori e spettacoli sui dinosauri, Rinascimento
e natura. Focus speciale sulla storica Calle degli Andadori, nuovo
portale culturale.
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
Portus Imaginarius: Pordenone dal Mammut al
Rinascimento
Tesori nascosti
A cura di Barocco Europeo, in collaborazione con Somsi, Presenza e cultura
Dall’opera alla musica barocca, il progetto avvicinerà le nuove
generazioni ai linguaggi artistici portando le discipline musicali
tradizionali all’interno di architetture contemporanee.
Capitale per Sempre
PROGETTO DIFFUSO
Promosso da Regione Autonoma FVG
Per sostenere la realizzazione di nuove produzioni nei diversi settori
culturali – spettacolo dal vivo, cinema, arti figurative, fotografia, etc.
– l’Amministrazione regionale riconoscerà specifici finanziamenti1
mediante la stipula di convenzioni contributive, di durata anche
pluriennale2.
Cellina Dream Woods 2
LAGO DI BARCIS
A cura di Comune di Barcis. In collaborazione con GAL Montagna Leader
I legnami recuperati dal Lago di Barcis, trasformati in opere di
arredo urbano. Un progetto che riflette sul concetto di scarto come
opportunità, in collaborazione con cooperative del territorio.
Pasolini: tutto è poesia!
CASARSA DELLA DELIZIA, TERRITORIO PROVINCIALE
A cura del Centro Studi Pier Paolo Pasolini. In collaborazione con i Comuni di:
Spilimbergo, Valvasone Arzene, San Vito al Tagliamento, Casarsa della Delizia,
Cordovado, Sesto al Reghena
Ispirato all’“Academiuta di Lenga Furlana” ideata da Pasolini, il
In attuazione dell’articolo 29 bis della legge regionale 11 agosto 2014, n. 16 (Norme
regionali in materia di attività culturali)
Ai sensi della medesima legge regionale 16/2014
progetto porterà la poesia pasoliniana nella vita delle persone
più giovani attraverso laboratori, percorsi di scrittura poetica e
performance collettive.
Storie di Cibo
PROGETTO DIFFUSO
In collaborazione con GAL Montagna Leader
Storie di cibo esplora il patrimonio culturale legato alle
produzioni locali, realizzando il primo museo virtuale del cibo per
connettere cultura, tradizione, produttori e consumatori.
Surface. Dal mosaico alla street art
SPILIMBERGO
A cura di Comune di Spilimbergo, Comune di Pordenone. In collaborazione con Scuola
Mosaicisti del Friuli
Il progetto Surface (2025/2027) prevede la creazione di tre mosaici
in spazi pubblici a Spilimbergo e Pordenone.
Artisti come Pixel Pancho e Alice Pasquini collaboreranno con
studenti, unendo mosaico e street art.
Città Aperte – Città, cultura, linguaggi per
l’accessibilità e l’inclusività
PORDENONE E COMUNI DELL’AREA VASTA
A cura di PAFF!. In collaborazione con Ass. Giulia, Ass. San Valentino, FAI Pordenone,
Fondazione Bambini e Autismo Onlus, Fond. Opera Sacra Famiglia, Coop. Itaca,
Comune di Pordenone – Servizio Biblioteche e Musei, Fond. Ado Furlan, Cinemazero,
CRIBA FVG
Un progetto che metterà a valore il lavoro della città sul tema
dell’accessibilità e dell’inclusività, attraverso un protocollo coprogettato dalle istituzioni culturali e non solo della città.
Due sguardi
PORDENONE
A cura di CRAF
Una campagna fotografica su Pordenone, affidata a due autori
internazionali. Dal 2026, raccoglieranno materiale visivo inedito,
unendo fotografia tradizionale e medialità contemporanea verso due
grandi mostre cittadine.
Fine Pen(s)a
PROGETTO DIFFUSO
Una riflessione plurale riguardo al destino del CastelloCarcere, nel cuore di Pordenone. In previsione della dismissione,
una residenza artistica elaborerà il tema della fragilità, per accedere
ad una dimensione intima di riflessione sulla rigenerazione di uno
spazio così caratterizzato.
Coro Zero
PROGETTO DIFFUSO
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
Promosso dal Comune di Pordenone
A cura di Davide Toffolo / Tre Allegri Ragazzi Morti
Un laboratorio corale aperto a 100 abitanti che integra
performance, testo e movimento in un progetto di città orchestra che
non cerca il suono armonico, ma piuttosto esplora le diversità e la
polifonia.
Città femminile plurale
PROGETTO DIFFUSO
A cura di Compagnia di Arti e Mestieri, Soroptimist Club Pordenone, Voce Donna
Un palinsesto che valorizzerà la creatività femminile con eventi,
incontri e opere di registe, drammaturghe e attrici, ispirando le nuove
generazioni.
Open Patrimonio
PROGETTO DIFFUSO
A cura di GAL Montagna Leader
I siti di patrimonio minore chiusi da anni, come chiese, rifugi
e luoghi della memoria saranno riaperti grazie a QR code che
permetteranno anche al singolo visitatore di aprire le porte di questi
tesori.
Die Gelbe Wand
EX-SPAZIO COMMERCIALE A PORDENONE
A cura di Ass. Culturale Casablu
Un nuovo centro culturale dedicato alla pratica e alla diffusione
della creatività, ispirato alle migliori esperienze europee per
promuovere l’inclusione sociale, l’innovazione, la crescita economica e
il benessere collettivo in un edificio dismesso della città.
Europa della Poesia
PORDENONE
A cura di pordenonelegge
Pordenone diventa hub di riferimento per la poesia Europea in
Italia. Questo l’obiettivo di Pordenonelegge con gli Istituti Italiani
di Cultura e Festival internazionali di Slovenia, Croazia, Polonia,
Germania, Francia, Romania, Spagna e Repubblica Ceca.
Geografie Interiori. Arte e paesaggio tra centro e
periferia
COMUNI DI PORDENONE, ANDREIS, CASSO E POLCENIGO
A cura di APS Obliquo. In collaborazione con Ecomuseo Lis Aganis, Dolomiti
Contemporanee, Spazio Farmacia, La Tempesta Dischi, Istituto Superiore per le
Industrie Artistiche di Urbino
Due residenze artistiche in due spazi in dialogo, tra dimensione
urbana e Pedemontana. Chiave di riflessione, il dualismo Casa e
Paesaggio. Per un’esplorazione dialogica dell’esterno, ma anche
dell’intimità.
La cultura che cura
LUOGHI DELLA CURA (CRO E ASFO); PIAZZE E LUOGHI SIMBOLO; SCUOLE
E SPAZI CULTURALI.
A cura di Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, CRO – Aviano, Teatro Sociale di
Comunità, Istituto Flora, Scuola in Ospedale-Soroptimist di Pordenone, USCI
Pordenone, ADAO
Il progetto promuoverà la salute di tutte le persone inserite in
un percorso di cura, attraverso eventi, laboratori, formazione,
divulgazione e progetti nelle scuole a base culturale, per praticare
una cura che sia olistica, e non solo intesa come trattamento delle
malattie.
Mi discovers – Mosaic Invader Discovers
TERRITORIO PROVINCIALE
A cura di Fondazione Bambini e Autismo. In collaborazione con PAFF!, FAI Pordenone
Montagna Teatro Festival, convoca un’incredibile orchestra
di 100 giovani suonatori di corno provenienti dalle realtà
accademiche d’Italia ed Europa e coordinati da Alessio Allegrini, in
residenza presso il Teatro Verdi.
Montagna Teatro Festival
COMUNITÀ MONTANE DEL PORDENONESE
A cura di Teatro Verdi di Pordenone. In collaborazione con CAI, Club Alpino Italiano
Un progetto che integrerà la dimensione formativa all’interno del
Montagna Teatro Festival, con l’obiettivo di costituire un’orchestra
di 100 giovani suonatori di corno provenienti dalle realtà
Pordenone tra Acque, Arte e Cultura: itinerari da
scoprire
TERRITORIO PROVINCIALE
A cura di Compagnia di Arti e Mestieri, Ass. A.V.A, Polinote, Segovia Guitar Academy,
FIAB, Ass. Fadiesis
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
accademiche d’Italia ed Europa e coordinati da Alessio Allegrini, in
residenza presso il Teatro Verdi.
Itinerari di scoperta per riaprire il dialogo tra persone, arte e
natura, valorizzando il rapporto tra patrimonio artistico e acquatico,
per riallacciare le radici della comunità al fiume Noncello. Perché
Portus Naonis deve la sua stessa esistenza alla navigazione fluviale.
RIVE Music Fest
PROGETTO DIFFUSO
A cura di La Tempesta Dischi
Un nuovo festival musicale diffuso negli spazi inattesi della
città. Dalle strade alle case private, dai negozi ai garage, dai parchi
alle rive del fiume, per portare in città progetti emergenti e sommersi,
workshop, incontri, momenti di formazione.
Vajont: raccontare il futuro
I LUOGHI DEL VAJONT E LA CITTÀ DI PORDENONE
A cura di Ass. Il Deposito. In collaborazione con associazioni e amministrazioni locali
Rendere omaggio a una comunità che ha saputo immaginare
un futuro oltre il lutto, per tracciare un percorso di rinascita
attraverso la musica e l’arte. Questo l’obiettivo delle residenze
artistiche organizzate, in stretta collaborazione con le organizzazioni
custodi della memoria del 1963.
Pagine d’impresa
PROGETTO DIFFUSO
A cura del Comune di Brugnera, Sistema bibliotecario Sile Tagliamento, Ferramenta
Livenza
A partire dal successo della biblioteca aziendale di Ferramenta
Livenza, il progetto porterà quest’esperienza in altri Comuni del
territorio, coinvolgendo aziende locali, comuni e biblioteche, in un
percorso formativo plurale per promuovere il welfare culturale nelle
aziende.
Fûr
PROGETTO DIFFUSO
A cura di IN SITU Network. In collaborazione con Lo Stato dei Luoghi, rete nazionale
della rigenerazione urbana a base culturale
Fûr, che in friulano vuol dire FUORI, è il festival d’arte nello
spazio pubblico che esplorerà il tema del rapporto tra corpo e
architettura urbana attraverso performance artistiche e installazioni
site-specific.
Welcome to Pordenone
PROGETTO DIFFUSO
A cura di PromoTurismoFVG, in collaborazione con i Comuni del territorio
Welcome to Pordenone lavorerà ad una rete territoriale integrata
che unisca ospitalità, percorsi culturali e naturalistici, promuovendo
un turismo lento, accessibile rispettoso dell’ambiente.
Inedite Armonie Sacre
LUOGHI SACRI DEL TERRITORIO
A cura dell’Ass. Musicale Coro Polifonico “Città di Pordenone”. In collaborazione con
Coro “Primo Vere” Porcia, Coro “Sing’IN” Pordenone, formato dagli studenti dei diversi
istituti secondari di Pordenone e territorio
Il progetto nasce dalla collaborazione di alcuni dei principali cori
del pordenonese, promuovendo una rassegna in luoghi sacri,
coinvolgendo un coro giovanile formato dagli studenti di istituti
superiori.
Le stagioni del silenzio
TEATRO VERDI
A cura de Le Giornate del Cinema Muto
Le Giornate del Cinema Muto presenteranno: in apertura d’anno
“Geheimnisse einer Seele” (I misteri di un’anima, Germania 1926),
accompagnato da una sonorizzazione dal vivo a cura di Teho
Teardo; durante il 2027, quattro proiezioni con accompagnamento
orchestrale, per simboleggiare il passaggio delle stagioni.
Attiva Pordenone
PORDENONE
A cura di APIDart, IRSE – Istituto Regionale Studi Europei, U.lab Hub Pordenone, Il
deposito, Pordenone Pensa (Circolo culturale Eureka), Polinote, Teatro Verdi, Giornate
Cinema Muto, Pianocity Pordenone, Il circolo
Il progetto mira a colmare il divario tra istituzioni culturali
Da Portus Naonis a Pordenone: tra industria, natura e
cultura
PROGETTO DIFFUSO
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
e giovani interessati alla creatività, attraverso un percorso di
scambio intergenerazionale. Si faciliterà l’ingresso dei giovani nel
settore culturale e creativo, raccogliendo desideri, bisogni e proposte
dei giovani.
A cura di pordenonelegge, Thesis, Pianocity Pordenone, UTE Pordenone, Università
degli Studi di Udine, Polinote, Segovia Guitar Academy, Compagnia di Arti e Mestieri,
Ass. Il Deposito, Sexto ‘Nplugged
Una rassegna di eventi culturali che abiterà temporaneamente
luoghi significativi del passato e del presente industriale della città e
celebrarne l’eredità industriale.
La sorpresa industriale del Nord-Est
CASA DEL MUTILATO
A cura di M9 – Museo del Novecento
M9–Museo del ’900 realizzerà un video multimediale immersivo
sull’industrializzazione del Nord-Est, una storia che ha reso queste
terre da luoghi di povertà a poli di industrializzazione diffusa e di inediti
distretti industriali basati sulla relazione tra legami familiari e knowhow specifici.
Revolution No 9
CASA DEL MUTILATO
Promosso dal Comune di Pordenone
Una grande mostra multidisciplinare che racconterà il modo in cui
le arti hanno anticipato e interpretato svolte cruciali del secondo ‘900,
a partire dalle esperienze di rottura che in alcune città simbolo hanno
segnato il passaggio tra i decenni.
Space Boosters
PROGETTO DIFFUSO
A cura della Scuola Sperimentale dell’Attore. In collaborazione con le organizzazioni
culturali e le imprese
Il progetto attiverà delle collaborazioni tra lato artistico e
d’impresa, che lavoreranno sull’identità di luoghi significativi della
città, trasformandoli in scenografie inedite per eventi culturali. La
scommessa è stimolare una rigenerazione creativa degli spazi, anche
per un nuovo turismo culturale.
Pordenone Scuola Capitale
Scuola dal lat. sch?la (dal gr. scholé) in origine significava tempo
libero, uso piacevole delle proprie disposizioni intellettuali,
indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico. Si andava a
scuola come spazio di crescita personale.
Pordenone Scuola Capitale
vuole riprendere quell’idea
di scuola, immaginando un
programma di formazione
continua che parte nel
2026 e si estende oltre
l’anno della Capitale Italiana
della Cultura 2027.
Il progetto punta a sviluppare competenze trasversali e
pluridisciplinari, rivolgendosi in particolare ai giovani, mirando alla
professionalizzazione nel campo delle Industrie Culturali e Creative.
Pordenone 2027 include quindi progetti legati alla dimensione
formativa, coinvolgendo non solo gli istituti scolastici di ogni ordine
e grado, ma anche l’apprendimento informale, non accademico e
tra pari. L’obiettivo è formare una nuova generazione di cittadini
attivi e professionisti qualificati, capaci di contribuire al rilancio
della città e alla sua rigenerazione. Verranno emanate una serie di
call dal 2026 in poi per la creazione di un gruppo di partecipanti che
interpreti l’anno di Capitale come un vero anno di Scholé.
Terraferma
CENTRO POLIFUNZIONALE VILLA CATTANEO
Promosso dal Comune di Pordenone. In collaborazione con Regione Autonoma FVG,
Consorzio Universitario di Pordenone e aziende del territorio
Un percorso formativo dedicato ai giovani pordenonesi sui temi
del placemaking e su come la cultura possa essere motore di
Il Futuro delle città medie
PROGETTO DIFFUSO E CENTRO POLIFUNZIONALE VILLA CATTANEO
A cura di ISIA (sede di Pordenone), Consorzio Universitario di Pordenone. In
collaborazione con Facoltà Architettura di Belgrado Dipartimento Design, Facoltà
Design Lubiana, Dipartimento Design La Sapienza, Patrocinio di Cumulus
Association (Finlandia)
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
trasformazione territoriale. Con sede nella storica Villa Cattaneo,
lo spazio opererà anche da centro culturale aperto, ospitando
eventi, mostre e workshop.
Una summer school aperta a studenti di tutta Europa, dedicata
al ruolo del design nella rigenerazione urbana, con un focus
sulle città medie. Tra gli obiettivi, creare un laboratorio di nuovi
paradigmi per la rigenerazione urbana, in continuità con il Small
City Forum.
Play your Future
CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE, SCUOLE DEL TERRITORIO
A cura di TEDxPordenone, Ass. Culturale Blues in Villa APS. In collaborazione con
Ass. Musicale Fadiesis, Ass. DEVA APS
Play your Future sarà un percorso per i giovani della Generazione
Alpha, promuovendo lo sviluppo delle soft skills attraverso
momenti di formazione e pratica artistica, occasioni di
networking e confronto, incontri di coaching.
Deep Tech for future
LEF-ITS AA
A cura di LEF – ITS Alto Adriatico. In collaborazione con Polo Tecnologico Alto
Adriatico, Consorzio Universitario, Confindustria Alto Adriatico
La summer school Deep Tech for Future è un’opportunità
di formazione rivolta a giovani ragazze, con la passione per
l’innovazione tecnologica, per esplorare le tecnologie di frontiera e
guardare da vicino come le tecnologie stanno rivoluzionando il modo
di vivere.
Educazione finanziaria al femminile
A cura di Soroptimist Club Pordenone
Un percorso formativo che porterà a Pordenone l’esperienza
dell’EFFE Summer Camp dell’Università Bicocca. Lezioni teoriche,
testimonianze dirette, esperienze pratiche e un grande hackathon
creativo evidenzieranno le potenzialità di finanza e matematica nel
combattere le disuguaglianze di genere.
Cronoprogramma
Tipo Tema
Titolo
Sorpresa! – Weekend Inaugurale
Multi Lati
Ecomuseo del Fiume Noncello
Eureka Day 2027
Polo del Futuro Musicale (PFM)
Con Altri Occhi
Il Cibo nei film di Hayao Miyazaki e dello
Studio Ghibli
Casa Base
Prossima Stazione
La Fabbrica dei Sogni.
Archivi per la Creatività
Pordenone Goal!
Portus Imaginarius:
Pordenone dal Mammut al Rinascimento
Tesori Nascosti
Capitale per Sempre
Surface. Dal Mosaico alla Street Art
Città Aperte – Città, cultura, linguaggi
per l’accessibilità e l’inclusività
Due Sguardi
5 10 11
Città Femminile Plurale
Open Patrimonio
Die Gelbe Wand
Europa della Poesia
Revolution No. 9
Space Boosters
La Sorpresa Industriale del Nord-Est
Da Portus Naonis a Pordenone
tra Industria, Natura e Cultura
Welcome to Pordenone
Deep Tech for Future
Pagine di Impresa
Play Your Future
Il futuro delle Città Medie
Terraferma
Le Stagioni del Silenzio
Pordenone tra Acque, Arte e Cultura: itinerari
da scoprire
Inedite Armonie Sacre
Vajont: raccontare il Futuro
RIVE Music Fest
Montagna Teatro Festival
Educazione Finanziaria al Femminile – Summer Camp
Mi Discovers – Mosaic Invader Discovers
Attiva Pordenone
Coro Zero
La Cultura che Cura
Storie di Cibo
Fine Pen(s)a
Nomads
Geografie Interiori.
Arte e Paesaggio tra Centro e Periferia
Dizionario (immaginario) dei Ragazzi e delle
Ragazze
Pasolini: Tutto è Poesia!
QUANDO
Scenografie Urbane Digitali
BOOM!
Cellina Dream Woods 2
gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic
Governance
e modello
di gestione
5. — MILLE GIORNI DI CULTURA
L’assetto di governance
L’assetto di governance è stato disegnato per essere
espressione del territorio e per garantire una
gestione partecipativa e multilivello3, in continuità
con quanto suggerito dal Consiglio dell’Unione
Europea in materia di governance partecipativa del
patrimonio culturale4. La governance prevede una
struttura che evolve durante le fasi di candidatura.
Fin da subito sono stati costituiti il comitato promotore, la cabina di
regia, il gruppo di lavoro operativo e il gruppo di soggetti sostenitori.
In caso di vittoria questo assetto evolve configurandosi in un soggetto
gestore responsabile dello sviluppo del progetto al quale si aggiunge
un’unità di valutazione territoriale per la funzione di valutazione e
monitoraggio.
Per approccio alla governance multilivello del patrimonio materiale, immateriale e digitale, si
intende una modalità di governo che coinvolga soggetti di natura diversa quali il settore pubblico,
soggetti privati e la società civile.
European Commission, Towards an integrated approach to cultural heritage for Europe, 2014;
European Agenda for Culture, Participatory Governance for Cultural Heritage, (2018).
IL COMITATO PROMOTORE
È composto da soggetti del mondo pubblico e privato, dalla
forte rappresentanza istituzionale; ne fanno parte oltre al Comune
di Pordenone, promotore della candidatura: Regione Autonoma
FVG, Fondazione Friuli, il Consorzio Universitario di Pordenone,
PromoTurismoFVG, Confindustria Alto Adriatico, Pordenone Fiere,
BCC Pordenonese e Monsile.
Il comitato promotore ha una funzione di supporto strategico
alla candidatura con il compito di: sostenere la candidatura,
contribuire alla sostenibilità finanziaria del progetto, agevolare
partnership e collaborazioni.
LA CABINA DI REGIA
È stata costituita5 a dicembre 2023, all’avvio del lavoro di
progettazione della Candidatura, come organo di indirizzo del lavoro e
di coordinamento operativo, espressione del territorio. Ne fanno parte
il Comune di Pordenone, PromoTurismoFVG e l’Associazione Sviluppo
e Territorio.
Le principali funzioni della cabina di regia includono: pianificazione
strategica, coordinamento delle attività, engagement e
attivazione del territorio, comunicazione e promozione,
monitoraggio e valutazione.
IL NUCLEO OPERATIVO
La cabina di regia opera in coordinamento con il gruppo di lavoro
operativo che integra figure della pubblica amministrazione locale
con professionisti esterni; ciò consente di assicurare un forte
radicamento e una coerenza con le linee programmatiche del
territorio e di portare uno sguardo esterno che apra la candidatura
oltre il territorio e disegni una visione di futuro della città che superi la
dimensione locale.
La costituzione della cabina di regia è stata formalizzata con delibera comunale N.
393/2023 del 13/12/2023.
I SOGGETTI SOSTENITORI
Le organizzazioni e i comuni del territorio, coinvolti nel processo di
costruzione del dossier di candidatura, costituiscono la comunità