(AGENPARL) – sab 26 ottobre 2024 *COMUNICATO STAMPA DEL 26 OTTOBRE 2024*
*Parte il cantiere della fognatura industriale nel Macrolotto 2, il
presidente di Progetto Acqua Reali “Grande soddisfazione, ma anche uno
slalom fra gli ostacoli della burocrazia”*
Procedono i lavori per la costruzione della fognatura industriale di Prato,
infrastruttura realizzata da Progetto Acqua – consorzio che riunisce 200
imprese utilizzatrici di acqua, per lo più tintorie e rifinizioni tessili,
dell’area pratese – allo scopo di integrare e migliorare l’attuale rete
fognaria del territorio. Terminato nel 2021 il primo tratto, che serve le
imprese del Macrolotto 1, parte il cantiere del secondo tratto, che con i
suoi 6 chilometri di rete coprirà il Macrolotto 2. Impegnata nella
costruzione dell’infrastruttura è una ATI-Associazione temporanea di
imprese fra quattro aziende edili del territorio: Co.Edil srl SB, Varvarito
Lavori srl, Endiasfalti spa e La Calenzano Asfalti spa; direttore dei
lavori è l’ingegner Davide Malossi dello studio A4 Ingegneria, anch’esso di
Prato. Gli ulteriori lotti della fognatura industriale previsti dalla
progettazione esistente copriranno il Macrolotto 0 e Montemurlo.
L’investimento da parte di Consorzio Progetto Acqua è pari a 8 milioni, che
vanno a sommarsi ai 5,3 milioni occorsi per la realizzazione del primo
lotto. Oltre che da risorse proprie di Progetto Acqua e dal contributo a
fondo perduto di AIT-Autorità Idrica Toscana e Publiacqua, l’opera è
finanziata principalmente dal credito concesso da Banco BPM.
L’opera nel suo complesso è prevista dall’Accordo di programma che
Confindustria Toscana Nord (che con le associazioni artigiane pratesi è
presente in Progetto Acqua) ha sottoscritto nel 2015 e rinnovato nel 2023
con, fra gli altri, la Regione Toscana e il Comune di Prato. L’Accordo
prevede che la fognatura industriale sia realizzata dal Consorzio Progetto
Acqua per Prato e Montemurlo e da Publiacqua per la Val di Bisenzio.
“Siamo orgogliosi del lavoro che stiamo facendo e che contribuisce in
maniera decisiva alla salvaguardia dei corpi idrici superficiali – commenta
il presidente di Consorzio Progetto Acqua *Fabio Reali* -. Un intervento
quindi con una forte valenza ambientale che, a regime, potrà dare un suo
contributo anche alla sicurezza idrogeologica del territorio. La fognatura
industriale è un’opera necessaria: da almeno un ventennio si sa che la rete
fognaria di Prato fatica a ricevere il complesso degli scarichi civili e
industriali soprattutto durante significativi eventi meteorici. Del
problema si sarebbe dovuta occupare la parte pubblica fin dal 2006 con il
primo Accordo di programma. Poi, dopo infinite battute di arresto, come
imprese del Consorzio Progetto Acqua abbiamo deciso di assumerci l’onere di
realizzare una fognatura riservata alle attività produttive, alleggerendo
quindi la portata della rete fognaria originaria che rimarrà destinata
all’uso civile. L’investimento totale è ingente, stimabile a oggi intorno
ai 48 milioni: dopo il cantiere in partenza per il Macrolotto 2, il
prossimo tratto partirà dall’area di Calice in direzione Agliana e
Galciana, propedeutico a raggiungere Montemurlo. Parallelamente stiamo
progettando l’ultimo segmento, di oltre 12 chilometri, che inizierà da
Baciacavallo e arriverà fino a Santa Lucia coprendo anche il Macrolotto 0.
Tempistiche indefinite, e non per nostra responsabilità. Occorrerebbe un
miglior coordinamento fra i nostri interlocutori pubblici, enti e uffici
autorizzativi che spesso generano ostacoli burocratici, con lungaggini e
costi aggiuntivi. La volontà condivisa espressa negli Accordi di programma
va nel senso della realizzazione da parte nostra di quella che viene
riconosciuta come un’opera di interesse pubblico: sarebbe auspicabile che
alla convergenza politica facesse seguito una più efficiente collaborazione
sul piano operativo. Per fare un esempio, si riscontra da parte di ANAS una
non giustificata resistenza a permettere la realizzazione dell’opera, che,
lo ribadisco, è di interesse pubblico e ha una forte valenza ambientale. Va
evidenziato che la realizzazione della nuova infrastruttura permette di
superare le difficoltà che si generano per gli scarichi industriali a
seguito delle allerte meteo e dei sempre più frequenti eventi atmosferici
di forte intensità.
Il nostro distretto sta attraversando un periodo molto complesso e la
realizzazione di questa opera è una dimostrazione dell’impegno che gli
imprenditori si stanno assumendo in modo diretto, nonostante le difficoltà,
per migliorare il territorio, l’ambiente e il sistema produttivo.”
*Allegata foto, scattata al cantiere, con Fabio Reali e Daria Orlandi di
Co.Edil, impresa dell’ATI impegnata nella costruzione della fognatura
industriale*
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