
“Care concittadine e cari concittadini,
avete presente quel rudere abbandonato alle porte del nostro paese dove tanti anni fa avrebbe dovuto sorgere una Residenza Sanitaria Assistita (RSA)?
Forse saprete che su quell’immobile, mai completato, pende da tempo una vicenda giudiziaria iniziata nel 2016 che la nostra Amministrazione, insediatasi nel 2018, ha ereditato e con cui ha dovuto fare i conti.
L’ultimo aggiornamento è che purtroppo la Corte di Appello di Roma ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Sacrofano contro la sentenza del Tribunale di Roma che, nel 2021, lo aveva condannato a risarcire all’impresa appaltatrice dei lavori, Consorzio Stabile Siria, la somma di euro 1.300.000.
Senza entrare in inutili tecnicismi, la conferma della condanna del nostro Comune al pagamento oggi di tale ingente somma per dei lavori iniziati nel 2008, che avrebbero dovuto essere ultimati in 18 mesi e che invece si sono prolungati tra sospensioni e varianti sino al 2015 senza neppure esser stati ultimati, provoca un grosso danno al Comune ed è una beffa per tutti noi cittadini.
La nostra Amministrazione, oltre a presentare ricorso d’appello nel 2021, ha percorso tutte le strade possibili per vedere ricominciare e completare i lavori del centro sanitario sul nostro territorio fino a riuscire a convincere la Regione Lazio e la Asl ad investire nuovamente dei capitali sull’opera pubblica.
Ora, però, la somma che il nostro Comune è stato condannato a pagare è insostenibile per le casse comunali e rischia di portarlo al dissesto, con conseguente “taglio” di molti servizi.
Con onestà e senso di responsabilità istituzionale, pur esternandovi tutta la mia e la nostra preoccupazione, vi assicuro che faremo il possibile per giungere ad una soluzione di compromesso che eviti l’abbattersi di questa scure sui servizi del nostro Comune. Questo è l’obiettivo dello sforzo che l’intera Amministrazione sta compiendo in questo momento e che perseguiremo con il massimo impegno.
Successivamente arriverà il tempo in cui ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità davanti alla cittadinanza e non solo, per quanto accaduto.
Per rispondere a tutte le vostre legittime richieste di chiarimenti, il prossimo 30 ottobre, alle ore 19, nella nostra biblioteca comunale, terremo un’Assemblea pubblica straordinaria alla quale siete tutti invitati a partecipare.
Vi aspettiamo numerosi, perché solo unendo le forze come comunità potremo affrontare questa sfida.
Lo chiara Patrizia Nicolini sindaco di Sacrofano.
