
“Tal Anonimus ha nuovamente hackerato il nostro sito. Questa volta con una pratica estorsiva direttamente nei confronti dell’azienda che gestisce i nostri server e del nostro consulente informatico. Rendiamo pubblica la denuncia che verrà sporta alle forze dell’ordine, anche per segnalare un problema grande come una casa. È mai possibile che delinquenti, probabilmente anche dall’estero, con metodi mafiosi, possano commettere reati informatici e perpetrare minacce ed estorsioni senza esser perseguiti dalla giustizia del nostro Paese, forse perché priva anche degli strumenti tecnici (o di volontà politica?).
È vero che siamo una colonia, ma arrivare a questo livello è davvero vergognoso. Ci rivolgiamo a tutti i livelli istituzionali, democratici e politici per chiedere solidarietà ed azione politica.
Non è più possibile assistere passivamente di fronte a minacce concrete e richieste estorsive di un gruppo di banditi che colpiscono impunemente i diritti politici di cittadini liberi e onesti con metodi mafiosi. Le istituzioni interverranno? ” Ad affermarlo, con una pubblica denuncia, i massimi dirigenti del movimento fondato che ha per Presidente Francesco Toscano e per Coordinatore Marco Rizzo”.
In allegato il testo delle minacce:
«Chi le scrive è Anonimus e già avrà capito di cosa si tratta, quindi andiamo diretti al punto…
Abbiamo hackerato anche questa nuova web di DSP, la sua web…
Ma non la abbiamo con lei, quindi le diamo una possibilità…
Opzione 1: Mettiamo a salvo.
Perchè ciò accada, scarichi questo file e lo carichi come nuova index ogni url del sito dovrà rimandare lì. Per fare ciò le lasciamo 4 giorni di tempo, almeno ha la possibilità di farsi pagare qualcosa nel mentre, olte i quali, un carattere aggiornato, un record inserito a database, o qualsiasi altra giocata sporca saranno ritenute come un suo rifiuto e quindi passeremo direttamente all’Opzione 2. Non credo serva specificare che lei dovrà rinunciare all’incarico per la web e che il leak di DSP saranno pubblicati si o si. Ah, vorremmo anche una copia del DB per la collezione, caricata per il download al seguente link….
Opzione 2: Portiamo la sua azienda allo sbando.
Pubblichiamo in rete i dettagli di hack, leak, vulnerabilità di tutti i suoi progetti e faremo in modo che capisca bene cosa vuol dire stringere accordi con i servi in italia di Putin.
Spero sia tutto chiaro. A lei la scelta. In bocca al lupo e che la razionalità e il buon senso la accompagnino.»