
(AGENPARL) – mer 23 ottobre 2024 COMUNICATO STAMPA
FARMACI VS PRODOTTI ALTERNATIVI: UN NUOVO STUDIO CONFERMA L’EFFICACIA
DEGLI APPROCCI ADATTIVI ALLA PERSONA PER SMETTERE DI FUMARE
Una nuova analisi condotta tra Italia e Stati Uniti ha valutato l’efficacia dei metodi di cessazione più
comunemente utilizzati, concludendo che questi prodotti, che includono sia i prodotti farmaceutici che
i prodotti sostituitivi a base di nicotina come le sigarette elettroniche, offrono soluzioni personalizzate
in termini di preferenze sensoriali e di somministrazione della nicotina e possono migliorare l’efficacia
dei percorsi di cessazione.
LINK ALL’INTERVISTA VIDEO
LNK ALLO STUDIO
Catania, 23 ottobre 2024 – Analizzare e comprendere i meccanismi che incidono sull’efficacia dei
trattamenti di cessazione, si traduce in un aumento delle possibilità di dire definitivamente addio al fumo.
Nonostante l’FDA abbia approvato i primi farmaci per la cessazione circa quarant’anni fa, il fumo rimane
una delle principali cause di morte al mondo, nonostante sia assodato che entro 3 anni dalla decisione di
smettere il rischio di morte diminuisce del 50%. Eppure l’efficacia dei prodotti per smettere di fumare è a
livelli minimi, con una media di 30 tentativi necessari per smettere per ogni percorso di cessazione con esito
positivo.
Nel recente lavoro “Personalized and Adaptive Interventions for Smoking Cessation: Emerging Trends and
Determinants of Efficacy”, un team internazionale di ricerca, guidato dal prof. Gal Cohen, Head of Scientific
Affairs at Rose Research Center, e condotto in collaborazione con i ricercatori italiani del CoEHAR, il
Centro di Ricerca dell’Università di Catania fondato dal prof. Riccardo Polosa, ha analizzato i limiti e le
prospettive dei metodi più comunemente utilizzati per smettere di fumare, concludendo che gli approcci
adattivi di cessazione possono rappresentare soluzioni migliori per tutti coloro che fanno fatica a
smettere utilizzando i metodi tradizionali.
Lo studio, pubblicato su iScience, rappresenta un lavoro all’avanguardia, che evidenzia la complessità della
gestione della dipendenza da sigaretta e l’innovazione nei prodotti per la cessazione. Concentrandosi su
specifici aspetti determinanti, come le preferenze sensoriali e la tollerabilità alla nicotina, l’articolo offre
nuovi spunti sui percorsi di cessazione e sostiene piani di trattamento personalizzati e adattivi. Evidenzia
Via Santa Sofia 89 – 95123 Catania Presso Torre Biologica “F. Latteri” 11 piano
inoltre come gli approcci emergenti, che usano ad esempio la citisina e i prodotti privi combustione,
forniscano nuove promettenti strade per ridurre la morbilità correlata al fumo.
“Smettere di fumare è difficile; si cerca di trovare un equilibrio nella complessa interazione tra nicotina,
esperienza sensoriale e rituale associati all’uso di sigarette: tutti elementi che fanno parte dell’esperienza
delle persone che fumano”, spiega il dott. Cohen. “Tuttavia, la gamma emergente di terapie farmaceutiche
per la cessazione e prodotti sostitutivi della nicotina offre l’opportunità di personalizzare il percorso di
cessazione dal fumo”.
Sebbene i farmaci ad oggi comunemente consigliati per smettere di fumare e si mostrino promettenti negli
studi clinici, i tassi di cessazione rimangono bassi, e nell’uso reale il dosaggio e l’adesione sono
generalmente inadeguati. È possibile esplorare varie combinazioni di prodotti per creare protocolli adattivi
che tengano conto anche delle popolazioni che hanno maggiori probabilità di rispondere positivamente.
I nuovi prodotti, che includono sia i prodotti farmaceutici per la disassuefazione come i vaporizzatori
di nicotina, sia i prodotti sostitutivi della nicotina come sigarette elettroniche, prodotti a base di
tabacco riscaldato e prodotti orali a base di nicotina, offrono soluzioni più personalizzate basate sulle
preferenze individuali sensoriali e di assunzione della nicotina.
Un dato che trova conferma negli Stati Uniti, dove i prodotti più comunemente utilizzati per smettere di
fumare sono i prodotti a rilascio di nicotina, che includono terapie medicinali sostitutive della nicotina e
prodotti sostitutivi di consumo. Questi comprendono cerotti medicinali alla nicotina, gomme da masticare,
pastiglie, inalatori e spray nasali.
“Tuttavia – spiega il prof. Riccardo Polosa – tali strumenti non forniscono gli stimoli sensoriali e i rituali
comportamentali associati al fumo. Al contrario, sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato
rappresentano i prodotti sostitutivi della nicotina più diffusi e vengono utilizzati ogni giorno da quasi 17
milioni di adulti statunitensi”.
In un sondaggio condotto tra gli adulti che svapano negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada, il 73% ha
riferito come motivazione principali di utilizzo il desiderio di smettere. “Un dato confermato anche dalla
comunità scientifica – aggiunge lo scienziato catanese – dove le prove sull’efficacia di sigarette elettroniche
e prodotti similari ha raggiunto un punto non più ignorabile”.
Da considerare inoltre che, come in ogni cambiamento significativo negli stili di vita, sia che riguardi il
consumo di cibo, l’esercizio fisico o altre abitudini croniche, la terapia di supporto è una componente
efficace e necessaria. In conclusione, protocolli adattivi innovativi basati sull’evidenza possono aiutare a
personalizzare le terapie per tutti quei fumatori che faticano a dire addio al fumo, aumentando così le chance
di successo e impedendo alti tassi di ricaduta.
Via Santa Sofia 89 – 95123 Catania Presso Torre Biologica “F. Latteri” 11 piano