
(AGENPARL) – mar 22 ottobre 2024 Gentili colleghi.
Si inoltra comunicato da parte dell’ufficio stampa de “Il Carro risorto
delle Rosalie ribelli” ed inerente la conferenza stampa di questa mattina
dell’evento che avrà luogo venerdì 25 ottobre nel quartiere Sperone di
Palermo.
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
Arriva ‘Il Festino dello Sperone’: una “nuova luce di speranza su Palermo”.
400 bambini “Rosalie e Rosalii ribelli” sfileranno in corteo il 25 ottobre
con il “Carro risorto” (restaurato) di Kounellis alternando stazioni
artistiche narrative, “preghiere ribelli” e performance. “Un canto a
Rosalia” dell’artista Pamela Barone e il cunto-omaggio di Salvo Piparo
chiuderanno la manifestazione insieme al saluto del sindaco e ai giochi
pirotecnici
PALERMO. Venerdì 25 ottobre la Santuzza verrà celebrata a Palermo con un
evento diverso dal solito: un vero Festino nel quartiere Sperone che
animerà la borgata con un corteo di 400 bambine e bambini della scuola
“Sperone-Pertini” vestiti di bianco e con delle coroncine dei talenti e dei
desideri da indossare a testa alta che indicheranno la via al “Carro
risorto delle Rosalie ribelli”, ovvero il Carro dell’artista Jannis
Kounellis realizzato per il Festino del 2007.
I cittadini dello Sperone saranno i primi a testare la misura di un
importante progetto di recupero di alcuni carri trionfali di Santa Rosalia
che il Comune di Palermo intende affidare alla cura di diversi quartieri.
Dopo il 25 ottobre il “Carro risorto” di Kounellis sarà posizionato sotto
il murale “Le Rosalie ribelli” e affidato alla cura dello Sperone.
Questa mattina al plesso Puglisi della scuola “Sperone-Pertini”, alla
presentazione dell’iniziativa che vede il coinvolgimento del Comune di
Palermo – l’evento rientra tra le iniziative collaterali al 400° Festino di
Santa Rosalia – hanno partecipato il sindaco Roberto Lagalla, il
vicesindaco Giampiero Cannella, la presidente di Cassa edile – Cepima
Agostina Porcaro, la dirigente scolastica Antonella Di Bartolo, l’attivista
dell’associazione L’Arte di Crescere Monica Garraffa e il presidente
dell’associazione Amici dei Musei Siciliani Bernardo Tortorici.
PROGRAMMA DEL 25 OTTOBRE
Venerdì 25 ottobre dalle ore 16.00, il corteo muoverà dal murale “Sangu e
Latti” e si svilupperà lungo via Sacco e Vanzetti animato da diversi
momenti di intrattenimento con stazioni artistiche narrative e
performative, “preghiere ribelli” scritte dalle bambine e dai bambini. La
manifestazione si concluderà con “Un canto a Rosalia” dell’artista Pamela
Barone e “Il cunto” omaggio a Rosalia di e con Salvo Piparo accompagnato da
Michele Piccione, prima del saluto del sindaco Roberto Lagalla e dei giochi
pirotecnici. La cittadinanza che parteciperà al corteo è invitata a
indossare abiti di color avorio, bianco o panna, quasi a scrivere tutte e
tutti insieme, una pagina di risurrezione per un’opera d’arte e per un
quartiere. E portare e moltiplicare una nuova luce di speranza su Palermo.
DICHIARAZIONI
“Il Carro risorto delle Rosalie ribelli sarà l’icona che rappresenterà il
Festino nel quartiere Sperone, evento a corollario delle celebrazioni del
400° di Santa Rosalia. Non è la prima iniziativa che il Comune sta
sostenendo nell’anno Rosaliano nei quartieri della città e non è neanche il
primo allo Sperone. Di tutto questo siamo entusiasti perché attorno a
questi eventi è stato attivato un motore che mette insieme la spinta di
organizzazioni culturali, associazioni, terzo settore e mondo della scuola
che ringrazio fortemente per l’importante e prezioso contributo, in quanto
regalano a questi eventi una forte connotazione, sono solo al significato
della tradizione, ma anche dal punto di vista della crescita sociale e
culturale. Una cooperazione tra le diverse realtà della città che è il vero
senso dei festeggiamenti di Santa Rosalia”, dichiara il sindaco di Palermo
Roberto Lagalla.
“Abbiamo voluto come amministrazione in sinergia con privati, altre
associazioni e la scuola Sperone-Pertini, restituire alla fruizione uno dei
carri più belli, il carro di Kounellis, che era in stato di totale
abbandono. Lo abbiamo restaurato, gli abbiamo dato una nuova funzione,
quella di simbolo di riscatto e di rinascita. La presenza di Santa Rosalia
nel 400° anniversario nel quartiere Sperone, un quartiere di frontiera che
ha tante necessità, tanto bisogno sia delle Istituzioni, sia di simboli
importanti come quello di Santa Rosalia. Una donna ribelle per l’epoca che
ha votato al bene la sua vita. Oltre quello di Kounellis sarà restaurato il
carro Luna, che è già in buone condizioni, per essere destinato al
quartiere Albergheria, un altro dei quartieri che necessità come tutti i
quartieri palermitani certamente di grande attenzione, ma che comunque
necessità anche di attenzione sotto il profilo culturale. Vogliamo che
questi carri diventino i luoghi nei quali i bambini soprattutto possano
svolgere attività culturali, che portano alla riflessione e alla crescita
sociale”, dichiara il vicesindaco Giampiero Cannella.
“Siamo entusiasti e anche orgogliosi di aver partecipato attivamente e di
aver dato il nostro contributo a questa iniziativa culturale, ma
soprattutto sociale che donerà, ad un quartiere difficile come lo Sperone
di Palermo, un momento di luce sana e di attenzione che vorremmo si
mantenesse nel tempo. – commentano il presidente della Cassa edile di
Palermo, Agostina Porcaro e il Vicepresidente Francesco Danese-. Il nostro
ente bilaterale, in cui da oltre 60 anni lavorano fianco a fianco
imprenditori e sindacati del settore edile, è sia per statuto un ente che
si occupa concretamente di erogare servizi, e sia simbolicamente centro di
unione di intenti a fianco anche dei più deboli. Per questo abbiamo voluto
fortemente sostenere iniziative meritevoli e nobili come questa, che
lasceranno al quartiere dello Sperone un bene artistico e culturale simbolo
di presenza, nell’anno del 400° anniversario del Festino di Santa Rosalia.
I ragazzi dello Sperone non sono soli in un processo di sana crescita che
vogliamo sperare ci possa essere”, dichiarano la presidente di Cassa Edile
Agostina Porcaro e il vicepresidente Francesco Danese.
“Cos’hanno in comune il quartiere Sperone e il Carro di Kounellis? Una
storia di incuria, ma soprattutto una qualità meravigliosa: la luce. Da un
lato i raggi del sole che riflettono sul mare e rimbalzano sulle pareti
cieche delle palazzine di edilizia popolare, dall’altro il bagliore dei
cristalli Swarovski sulla vela del carro a forma di nave. Luce che è
risveglio, orizzonte e prospettiva, e che soprattutto può essere una
possibilità per entrambi: insieme, lo Sperone e il Carro di Kounellis,
sotto lo sguardo amorevole della Santuzza di cui quest’anno si festeggia il
400° anniversario del ritrovamento delle spoglie miracolose che salvarono
Palermo dalla peste”, dichiara Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica
dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”.
“Restaurare il Carro di Kounellis ripristinandone le parti meccaniche per
renderlo trionfalmente marciante e restituendone l’incanto con gli
innumerevoli cristalli sulla vela ha un valore che va ben oltre la
restituzione alla città di Palermo di un’opera di enorme valore artistico,
storico e simbolico. Se nel 1624 Rosalia liberò Palermo dalla peste, dopo
400 anni chiediamo alla Santuzza di liberare la città e i suoi abitanti
dalle nuove pesti, dai mali dei nostri giorni. Una nuova peste su tutte,
non contagiosa, ma altrettanto letale: la droga, che miete vittime e
falcidia presente e futuro di intere generazioni”, dichiara Bernardo
Tortorici, presidente dell’associazione Amici dei Musei Siciliani.
“Dove si recherebbe oggi la Santa, dove volgerebbe il suo sguardo salvifico
se non allo Sperone, quartiere noto alle cronache per l’imperversare dello
spaccio di droga, ma al tempo stesso luogo dalle grandi potenzialità di
rinascita e voglia di riscatto? È per questi motivi e per le suggestioni
ispirate che il Carro di Kounellis restaurato, “risorto”, ce lo immaginiamo
avanzare lungo le vie dello Sperone condotto da 400 e più Rosalie e Rosalii
ribelli, alunne e alunni della scuola ‘Sperone-Pertini’, accompagnato
dall’intera comunità scolastica e territoriale, insieme alle tante realtà
sociali, imprenditoriali e istituzionali che ci hanno sostenuto e hanno
partecipato attivamente all’intera progettualità. Tra quest’ultime,
l’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna (Uiepe) che ha
coinvolto con diverse attività 15 persone da loro seguite”, dichiara Monica
Garraffa, attivista dell’associazione L’Arte di Crescere.
“È stato per noi un piacere essere coinvolti nella realizzazione
dell’iniziativa ‘Il Carro risorto delle Rosalie ribelli’. La nostra
partecipazione attraverso il coinvolgimento attivo di persone in misura
alternativa residenti nel quartiere si inscrive nella cornice della
giustizia di comunità. Queste persone che hanno commesso un reato,
attraverso la collaborazione all’iniziativa, in qualche modo, ‘riparano’ al
danno causato con il reato e sviluppano senso di appartenenza al
territorio, che è anche accompagnamento e cura. La comunità intera d’altra
parte li accoglie, li include e valorizza i loro talenti. È questo il senso