
I prezzi alla produzione in Germania continuano a scendere, segnando un calo dell’1,4% su base annua a settembre 2024, secondo i dati diffusi dall’ufficio federale di statistica Destatis. Questo rappresenta il quindicesimo mese consecutivo di riduzione annuale dei prezzi alla produzione, sottolineando un trend prolungato di deflazione nel settore produttivo.
La causa principale di questo calo è attribuita ai prezzi dell’energia, che a settembre 2024 sono risultati inferiori del 6,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tuttavia, nonostante la flessione dell’energia, sono aumentati i costi per altre categorie di beni. I prezzi dei beni intermedi, ad esempio, hanno registrato un incremento dello 0,5% su base annua, mentre quelli dei beni strumentali, utilizzati principalmente nell’industria per la produzione di altri beni, sono aumentati del 2%.
Anche i beni di consumo hanno subito aumenti di prezzo, contribuendo in parte a controbilanciare la flessione complessiva. “I prezzi più bassi dell’energia sono stati la ragione principale del calo annuo dei prezzi alla produzione, mentre i prezzi per beni di capitale, di consumo e intermedi sono aumentati”, ha commentato Destatis.
A livello mensile, i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,5% rispetto ad agosto, confermando il trend di rallentamento dei costi alla produzione, che ha caratterizzato gran parte del 2024.
Questo calo prolungato riflette in parte l’evoluzione del contesto economico europeo, caratterizzato da un’inflazione più moderata rispetto agli anni precedenti e da una crescente attenzione verso i costi energetici, che continuano a influenzare in modo significativo il mercato tedesco.