Dopodomani, nella città di Kazan, si aprirà il vertice dei BRICS, e la crisi ucraino-russa sarà uno dei principali temi di discussione. Yuri Ushakov, assistente del presidente russo Vladimir Putin, ha confermato che il conflitto in Ucraina, insieme ad altre tensioni internazionali, sarà al centro della prima sessione del vertice, che durerà tre giorni.
“I conflitti più urgenti nel mondo saranno affrontati nella prima sessione del vertice BRICS, e la crisi ucraina sarà tra questi”, ha dichiarato Ushakov. Si prevede inoltre che il Brasile e la Cina, partner chiave del blocco, esprimeranno le loro opinioni sugli sviluppi recenti della situazione in Ucraina e su altri scenari di tensione globale.
La Russia, che quest’anno presiede il gruppo BRICS sotto lo slogan “Promuovere il multilateralismo per uno sviluppo e una sicurezza globale giusti”, ha organizzato oltre 200 eventi politici, economici e sociali in preparazione al vertice. L’incontro di Kazan rappresenta l’evento principale del calendario 2024 per il gruppo, con la partecipazione di numerosi capi di Stato.
Il gruppo BRICS, fondato nel 2006 e inizialmente composto da Brasile, Russia, India e Cina, ha accolto il Sudafrica nel 2011. A partire dal 2024, nuovi membri come Egitto, Etiopia e Iran si uniranno formalmente all’organizzazione, ampliando ulteriormente la sua influenza globale. Questo vertice sarà cruciale non solo per affrontare la questione ucraina, ma anche per definire il ruolo dei BRICS in un contesto geopolitico sempre più complesso e multiforme.