
(AGENPARL) – ven 18 ottobre 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Citizen Salad*
*IL PROGETTO DI SCIENZA PARTECIPATIVA DELL’UNIVERSITÀ DI TORINO PER SVELARE
IL MICROBIOMA DELL’INSALATA*
*Un team di ricerca di UniTo ha attivato una campagna di crowdfunding per
mappare i batteri presenti su cespi di insalata coltivati dai cittadini e
studiare come possano migliorare la salute umana *
È partita ufficialmente *Citizen Salad – Chi vive sulle foglie di insalata*
,
una campagna di crowdfunding che si pone l’obiettivo di coinvolgere la
cittadinanza in un esperimento di *citizen science* volto a mappare le
comunità di batteri presenti sulle foglie di insalata coltivate in diversi
ambienti, sia urbani che rurali, per capire il loro impatto sul benessere
della flora batterica intestinale umana.
Il progetto è stato selezionato dall’*Università di Torino* con la terza
edizione del *bando Funds Together* ed è possibile sostenerlo sulla
piattaforma *Ideaginger.it*.
“*Per proseguire la ricerca ci occorrono due risorse*”, ha dichiarato *Marco
Giovannetti*, ricercatore in biologia e botanica di UniTo e responsabile
del progetto di crowdfunding “*Fondi** per realizzare l’esperimento e
persone disponibili a partecipare coltivando delle piantine di insalata. Il
crowdfunding ci è sembrato lo strumento perfetto per trovarle entrambe!*”
*Alla scoperta dei batteri che abitano sulle foglie d’insalata*
Il progetto *Citizen Salad* è curato da un team di ricercatori del
*Dipartimento
di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino* con
l’obiettivo di esplorare il mondo invisibile dei microrganismi che vivono
sulle foglie di insalata. Studiando come le condizioni di crescita e la
forma delle foglie influenzano la comunità batterica, lo studio fornirà
nuove informazioni su come i batteri interagiscono con le piante e,
potenzialmente, con la nostra salute.
*”Questa ricerca è nata per comprendere meglio come i batteri colonizzano
le foglie d’insalata,” spiega Marco Giovannetti. “Negli ultimi tre anni
abbiamo scoperto che la forma delle foglie e le condizioni ambientali
influenzano la presenza di diversi batteri, ora vogliamo estendere lo
studio coinvolgendo la comunità per coltivare le piantine in terreni e
climi differenti. Si è scoperto che i batteri che sopravvivono sulle foglie
di insalata sopravvivono anche nell’uomo; una possibile ricaduta di lungo
periodo della ricerca è capire se questi batteri possano quindi essere
utilizzati per il benessere della flora batterica umana, aprendo per
esempio nuove possibilità per lo sviluppo di alimenti che possano sostenere
la salute intestinale”.*
*Coinvolgere la comunità attraverso la scienza partecipativa*
Un aspetto fondamentale di *Citizen Salad* è il coinvolgimento diretto
della cittadinanza nella ricerca. Sostenendo la campagna di crowdfunding le
persone possono *finanziare la ricerca* con una donazione, ma anche *prendere
parte all’esperimento coltivando la propria insalata*.
“*Chiunque ci supporti con una donazione di 35 euro può scegliere come
ricompensa di ricevere un kit completo per coltivare due varietà di
insalata e raccogliere campioni di foglie. Il nostro team analizzerà poi i
dati raccolti dai cittadini per mappare il microbioma delle foglie*” ha
dichiarato *Valentina Fiorilli, professoressa di Botanica dell’Università
di Torino*, che ha poi aggiunto: *”Il crowdfunding ci sta offrendo
l’opportunità per coinvolgere attivamente le persone nella ricerca
scientifica e divulgare in modo innovativo la ricerca sulle piante. Grazie
al supporto dei donatori possiamo finanziare l’acquisto dei materiali
necessari per l’esperimento, ma possiamo anche ampliare la nostra rete di
sperimentatori. Ogni contributo è fondamentale per completare la ricerca,
raccogliere più dati e rendere lo studio più rappresentativo.”*
*Come sostenere Citizen Salad*
L’obiettivo della campagna è raccogliere *8.000 euro* che serviranno a
mappare i batteri presenti sulle foglie di *200 piantine di insalata *cresciute
in ambienti differenti. In pochi giorni *Citizen Salad* ha già raccolto il
*30%* dell’obiettivo, grazie al supporto di molti sostenitori che hanno
donato e deciso di entrare a far parte dell’esperimento coltivando anche
loro due piantine di insalata. Quando la campagna avrà raccolto il 100% del
suo obiettivo *l’Università di Torino raddoppierà i fondi raccolti,* fino a
un massimo di 10.000 euro.
Per sostenere il progetto *Citizen Salad* con una donazione basta cliccare
sul link *Citizen Salad – Chi vive sulle foglie di insalata*
,
scegliere la ricompensa preferita e completare la procedura in pochi click.
*“Fate una donazione, indossate il camice e diventate ricercatori e
ricercatrici insieme a noi!” *ha aggiunto Marco Giovanetti “*Abbiamo
bisogno del vostro supporto per completare la nostra ricerca, sosteneteci e
preparatevi a diventare anche voi coltivatori di insalata”*.
A questo *link*
sono disponibili materiali grafici e video del progetto.
*Il crowdfunding dell’Università di Torino per sostenere la ricerca
scientifica*
L’Università di Torino ha selezionat*o Citizen Salad nell’ambito della
terza edizione del *bando *Funds TOgether*
,
sviluppato in collaborazione con *Ginger Crowdfunding*, che gestisce
*Ideaginger.it*, la piattaforma di crowdfunding
con il tasso di successo più alto in Italia.
L’obiettivo del bando, con cui sono già state supportate *13 campagne* di
crowdfunding, che hanno raccolto *oltre 191.000 euro*, è fornire ai
ricercatori competenze specifiche per sviluppare campagne di crowdfunding
utili sia a raccogliere preziose risorse dedicate alla ricerca, ma anche
per comunicare alla società civile il prezioso lavoro svolto
quotidianamente in ateneo.
*“L’Università di Torino”*, ha dichiarato *Alessandro Zennaro*,
Vice-Rettore per la valorizzazione del patrimonio umano e culturale in
Ateneo, *“ha intrapreso un’azione organizzata di valorizzazione della
conoscenza e di divulgazione scientifica, anche attraverso l’iniziativa di
crowdfunding. È un’opportunità per avvicinare sempre di più la ricerca
scientifica alla cittadinanza, illustrandone gli obiettivi di medio-lungo
termine, aprendo le porte dei laboratori dove ricercatrici e ricercatori
lavorano, stimolando la curiosità della comunità e soprattutto mettendo in
evidenza che i risultati della ricerca hanno ricadute immediate sulla vita
quotidiana di tutti e tutte noi. Citizen Salad è un progetto esemplare che
mostra come ricerca, tecnologia, coinvolgimento della società civile e
innovazione possano cambiare il futuro in meglio e per questo merita di
essere sostenuto”.*
*“Questa campagna è un’occasione di collaborazione e formazione anche per
lo staff dell’Università di Torino, che mette a disposizione delle
ricercatrici e dei ricercatori dell’ateneo le proprie competenze
specialistiche in ambito fundraising e finanza alternativa”* ha aggiunto *Elisa
Rosso, *Direttrice della Direzione Ricerca, Innovazione e
Internazionalizzazione di UniTo. *“Ad esempio, lavoriamo per creare
contatti, rafforzare reti di collaborazione e ricercare partner
istituzionali e aziendali interessati a supportare il progetto e a
svilupparlo anche nel futuro. Promuovere il crowdfunding è un’occasione per
raccontare il valore della ricerca scientifica e sensibilizzare la comunità
sul lavoro svolto in ateneo, che in questo caso permetterà di proseguire
una preziosa attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e della
biologia”.*
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media