(AGENPARL) – mar 15 ottobre 2024 PROVINCIA DELLA SPEZIA
COMUNICATO STAMPA
SOPRALLUOGO AL CANTIERE DEL NUOVO PONTE SUL MAGRA PER IL VARO DEL PRIMO TRATTO DI IMPALCATO
PROSEGUONO I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELL’INFRASTRUTTURA STRATEGICA PER LA VIABILITÀ SPEZZINA
L’OPERA RIENTRA NEL PROGRAMMA DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA PER UN MIGLIORE SISTEMA VIARIO
IL PONTE VERRÀ TERMINATO PER LA FINE DELLA PROSSIMA ESTATE
Sopralluogo questa mattina al cantiere per la realizzazione del nuovo ponte sul Magra, un programma strategico voluto e realizzato dalla Provincia della Spezia, per lo sviluppo di un’asse di penetrazione viaria diretto ed esclusivo che collegherà l’area della Val di Magra con la Bassa Val di Vara e le aree limitrofe.
L’occasione della visita, a cui hanno partecipato amministratori e tecnici, guidati dal Presidente Pierluigi Peracchini, è stato il varo del primo tratto di impalcato che, oggi, è uscito dall’area di cantiere ed è scorso, attraverso un complicato movimento, sino alla sua collocazione definitiva.
Alla velocità di 25/30 centimetri al minuto, con la cosiddetta tecnica del “varo di punta”, il primo tratto di impalcato, una struttura dalla lunghezza di circa 115 metri, alla fine di un’operazione, definita “spinta”, è stato appoggiato alla spalla del nuovo ponte, sul lato Ceparana, e sulla pila numero 2.
I lavori proseguono, intanto, regolari e ad oggi sono state completate le pile 1, 2, e 4, mente è in lavorazione la pila numero 3 che è stata casserata ed in fase di armatura. La pila 3 sarà gettata la prossima settimana, mentre in cantiere sono già arrivate le nuove componenti per la costruzione del resto dell’impalcato e si continua a posizionare e montare gli altri conci di acciaio che saranno saldati per andare a formare il successivo pezzo di impalcato che sarà varato a seguito di questo appena collocato. Entro la metà di dicembre vi sarà la seconda fase di spinta, con l’aggancio del pezzo oggi in costruzione, quindi verso febbraio la terza fase, con l’ultimo pezzo e la spinta finale che porterà il manufatto appena varato a toccare la sponda lato Santo Stefano Magra.
Al sopralluogo hanno partecipato, oltre al Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, anche l’Assessore regionale alle infrastrutture, Giacomo Giampedrone, i membri del Consiglio provinciale ed in Sindaci dei Comuni interessati a quest’opera strategica.
Il programma, così come ha ricordato il Presidente Peracchini, che ha portato a realizzare questo ponte è stata una scelta espressamente voluta dall’Amministrazione provinciale per garantire un percorso stradale diretto di collegamento tra le due sponde del Magra che potesse consentire uno sgravio dal traffico pesante che oggi attraversa i centri abitati della zona.
Un’arteria stradale nuova e innovativa che potesse essere anche un vettore per uno sviluppo economico e produttivo per tutte quelle realtà della piccola media impresa che sono un indotto fondamentale per le aziende della cantieristica spezzina così come per le altre realtà produttive maggiori presenti in provincia.
Si tratta di un collegamento diretto, non a pagamento, che dal centro della provincia spezzina garantisce di raggiungere lo svincolo autostradale oppure l’area del golfo o, ancora, il resto della Val di Magra in modo veloce e senza gravare sui centri abitati. Per questo il nuovo ponte sul Magra è stato visto dalla Provincia della Spezia come un’occasione di sviluppo del territorio, dell’economia e un potenziamento strategico della viabilità provinciale che collega Val di Vara e Val di Magra.
In questi mesi la Provincia della Spezia ha portato a conclusioni un programma impegnativo che ha dovuto affrontare anche tutte le difficoltà della crisi economica contingente legata anche all’aumento esponenziale del costo delle materie prime. Dopo aver reperito i fondi necessari dai capitoli ministeriali del MIT, anche con un supporto della Regione Liguria che ha garantito un anticipo di tre milioni di euro necessario a coprire i tempi di elargizione dei finanziamenti statali, è stato avviato il processo di gara che ha portato ad individuare, in tempi rapidi, il gruppo di aziende che prima ha realizzato il progetto esecutivo, quindi oggi sta costruendo il ponte.
Il cronoprogramma segue i tempi che l’Ente ha fissato, infatti per metà ottobre era previsto il varo del primo tratto dell’impalcato e per la fine dell’estatate 2025 il ponte sarà completo.
L’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha confermato l’importanza del rapporto sinergico tra gli enti, in particolare tra Regione e Provincia, per lo sviluppo infrastrutturale del territorio con un’opera attesa da cinquant’anni e realizzata proprio grazie alla volontà comune di tutti i soggetti interessati.
Soddisfazione anche per il sindaco di Bolano, Paolo Adorni, che ha ribadito l’importanza di questa nuova strada di collegamento a beneficio di tutta l’area.
Negli scorsi mesi è stato raggiunto un accordo con Salt che garantirà di portare avanti lo sviluppo del collegamento diretto con la strada tra Follo e Ceparana, inserita nella strada che porterà alle rampe dell’autostrada.
Questo programma prevede un ulteriore tratto infrastrutturale (denominato Lotto 2) che, a partire da Via Arenelle (zona della sponda sinistra del Magra – lato Santo Stefano Magra), assicurerà il collegamento viario attraverso la zona industriale di Santo Stefano sino al raccordo autostradale. Ad oggi il lotto 2 è già stato finanziato per la parte relativa alla progettazione, un investimento di circa 400 mila euro.
Un’opera pienamente inserita nella visione generale di un sistema di viabilità integrata che possa consentire lo sgravio del traffico pesante dai centri abitati di almeno quattro comuni (Follo, Bolano, Vezzano e Santo Stefano Magra), ma che direttamente coinvolge gran parte del sistema viario provinciale diminuendo i disagi e l’inquinamento nei borghi ora attraversati dagli unici percorsi esistenti.
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