
(AGENPARL) – mar 15 ottobre 2024 “Roma non è la porta girevole della sinistra: escono ed entrano come se
fosse casa loro. Questo rimpasto rappresenta l’ennesimo caso di spartizione
da manuale Cencelli dove addirittura un politico passa a fare il dirigente.
La Capitale travolta dalle guerre tra le correnti della sinistra è al
fallimento, ma il sindaco Gualtieri ha altro da fare: applicare alla
lettera il vecchio, ma sempre caro a certa politica, ‘manuale Cencelli’,
per distribuire ancora una volta le poltrone in una logica di spartizione
interna e tenere in piedi la baracca. Tornano in sella i rifiutati dalle
urne per non scontentare la sinistra estrema in sostituzione dell’assessore
Gotor che era ‘in quota’ al Primo Cittadino, il quale a sua volta ha
chiesto in cambio la nomina dell’assessore al personale delegando
direttamente il suo capo segreteria. A questo punto l’ex assessore Catarci
rimane fuori e gli si offre una direzione amministrativa, ancora da
istituire, da oltre 100 mila euro l’anno. Sarebbe l’ottavo ufficio di scopo
creato ad arte nel Gabinetto del Sindaco. Appare inopportuno che un
politico fino a un giorno fa, in barba alla separazione dei compiti e
dell’indipendenza dei ruoli, possa essere nominato al vertice
amministrativo ricoperto solo da dirigenti in possesso dei titoli richiesti
dalla legge. Il capolavoro del rimpasto si completa con il ritorno dell’ex
capo di gabinetto, furiosamente allontanato, e che ora anela al suo quinto
incarico. Ma la coalizione scricchiola comunque, e ancora una volta
l’attività principale della sinistra si esprime nel trionfo del poltronismo
più becero”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in
Campidoglio Fabrizio Santori, commentando le nuove nomine nella Giunta di
Roma Capitale.
Roma, 15 ottobre 2024
*On. Fabrizio Santori*
*capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina*