(AGENPARL) – lun 14 ottobre 2024 I commissari hanno dato il via libera anche alla pdl per la prevenzione e il
contrasto del crimine organizzato e mafioso
(Acs) Perugia, 14 ottobre 2024 – La Prima commissione dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria ha approvato il disegno di legge proposto dalla
Giunta “Modificazioni e integrazioni di leggi regionali per la
semplificazione, la digitalizzazione e il taglio di adempimenti”. Inoltre i
commissari hanno approvato la proposta di legge “Norme in materia di
politiche regionali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di
criminalità organizzata e di stampo mafioso e per la promozione della
cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Abrogazioni di
disposizioni regionali”.
Il ddl “Modificazioni e integrazioni di leggi regionali per la
semplificazione, la digitalizzazione e il taglio di adempimenti” interviene
su diverse norme regionali seguendo quanto previsto nel “Master Plan della
Regione Umbria semplificazione e agenda digitale” approvato nel 2023. Il
disegno di legge punta a coordinare ed adeguare varie leggi regionali alla
normativa statale ed europea, nonché ad abrogare disposizioni ormai
superate. Questa operazione è portata avanti in coerenza con il nuovo
contesto di pianificazione strategica della Regione Umbria che, come si legge
nell’atto, è così sintetizzato: “La vision unificante della strategia
del Master Plan è che occorre una profonda revisione dei macro-processi e
delle procedure amministrative per ridisegnare e innovare profondamente i
servizi pubblici delle Pa umbra. I processi che stanno dietro l’erogazione
dei servizi devono essere semplificati, unificati e digitalizzati. Cambiare
processi vuol dire agire sinergicamente sulle riforme, sulla semplificazione
amministrativa, sulla transizione al digitale, sui sistemi informativi, sul
reclutamento e sull’organizzazione”. Tra le varie leggi modificate, ci
sono quelle che riguardano il digitale. In particolare si interviene sulle
leggi regionali ‘9/2014’ (Norme in materia di sviluppo della società
dell’informazione e riordino della filiera Ict regionale) e ‘8/2011’
(Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale e
degli Enti locali territoriali) per sostenere le azioni di semplificazione e
digitalizzazione previste dal Master-plan della Regione Umbria nonchè per
adeguarsi alle norme vigenti. Viene anche introdotta una disciplina per
l’attuazione della recente legge regionale ‘13/2021’ (Disposizioni per
la fusione per incorporazione di società regionali. Nuova denominazione
della società incorporante: PuntoZero Scarl). Viene abrogata la legge
regionale ‘11/2006’ (Norme in materia di pluralismo informatico,
sull’adozione e la diffusione del software a sorgente aperto e sulla
portabilità dei documenti informatici nell’amministrazione regionale) in
quanto superata da quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale e
dalla legge regionale ‘9/2014’ (Norme in materia di sviluppo della
società dell’informazione e riordino della filiera Ict regionale).
Inoltre i commissari hanno approvato la proposta di legge “Norme in materia
di politiche regionali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di
criminalità organizzata e di stampo mafioso e per la promozione della
cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Abrogazioni di
disposizioni regionali”. Il testo contiene anche l’abrogazione di alcune
norme per riorganizzare in modo organico la disciplina regionale in materia
di contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso ora contenuta
nella legge regionale ‘11/2010’ (Istituzione della giornata regionale
della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie) e in
quella ‘16/2012’ (Misure per l’attuazione coordinata delle politiche
regionali a favore del contrasto e prevenzione del crimine organizzato e
mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della
cittadinanza responsabile). Nel testo si inseriscono anche nuovi temi, come
quello dei beni confiscati e si riorganizzano previsioni già presenti
nell’attuale normativa, per maggiore concretezza e chiarezza; si richiamano
inoltre altre leggi regionali che trattano della promozione della legalità
per mettere a sistema gli interventi previsti dalla normativa regionale. DMB/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79265
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