Dopo la riduzione delle consegne all’Europa, la società russa aumenta significativamente le forniture all’Asia centrale e alla Cina, annuncia Vitaly Markelov
Gazprom incrementerà le forniture di gas alla Cina nel 2024, superando i volumi contrattuali pianificati di 1 miliardo di metri cubi. Lo ha dichiarato il Vice CEO della holding russa, Vitaly Markelov, durante il Forum Internazionale del Gas di San Pietroburgo.
“Abbiamo aumentato le forniture di gas alla Cina. Quest’anno forniremo oltre 1 miliardo di metri cubi in più rispetto ai nostri obblighi contrattuali”, ha affermato Markelov.
Aumento delle forniture all’Asia centrale
Dopo la significativa riduzione delle forniture di gas all’Europa, Gazprom ha intensificato le sue esportazioni verso l’Asia centrale. “Abbiamo aumentato significativamente le forniture di gas all’Asia centrale”, ha aggiunto Markelov, sottolineando il cambiamento di strategia della compagnia in risposta alle dinamiche geopolitiche ed economiche attuali.
Giovedì scorso, il CEO di Gazprom, Alexey Miller, aveva annunciato che la società ha raddoppiato le forniture di gas all’Asia centrale nel periodo gennaio-settembre, evidenziando una tendenza in crescita nelle collaborazioni energetiche con i paesi della regione.
Le forniture di Gazprom alla Cina
In precedenza, Gazprom e la China National Petroleum Corporation (CNPC) avevano concordato di portare le forniture di gas russo alla Cina al livello massimo entro dicembre 2024. Originariamente, Gazprom aveva pianificato di raggiungere la capacità di progettazione del gasdotto “Power of Siberia” — pari a 38 miliardi di metri cubi di gas all’anno — a partire dal 1° gennaio 2025.
Nel 2023, la holding russa ha incrementato di una volta e mezza le forniture di gas alla Cina tramite il gasdotto “Power of Siberia”, raggiungendo i 22,7 miliardi di metri cubi. Secondo quanto dichiarato in precedenza dal vice primo ministro russo Alexander Novak, entro la fine dell’anno corrente le forniture potrebbero ammontare a 30 miliardi di metri cubi.
Espansione delle infrastrutture energetiche
Il gasdotto “Power of Siberia” rappresenta il più grande sistema di trasporto del gas nella Russia orientale e svolge un ruolo chiave nella strategia di esportazione di Gazprom verso i mercati asiatici. Nei prossimi anni, il volume totale delle esportazioni di Gazprom verso la Cina è previsto raggiungere i 48 miliardi di metri cubi di gas all’anno, grazie anche all’implementazione del progetto di fornitura di gas tramite la rotta dell’Estremo Oriente.
Tenendo conto del progetto del gasdotto di transito attraverso la Mongolia, le forniture potrebbero arrivare a quasi 100 miliardi di metri cubi all’anno. Alexey Miller ha sottolineato che la Cina sta valutando la possibilità di aumentare le forniture di gas russo oltre la capacità di progettazione iniziale del “Power of Siberia”.
Implicazioni geopolitiche ed economiche
L’aumento delle forniture di gas alla Cina e all’Asia centrale riflette non solo una strategia commerciale, ma anche una risposta alle tensioni geopolitiche che hanno portato alla riduzione delle esportazioni energetiche russe verso l’Europa. La diversificazione dei mercati di esportazione è cruciale per Gazprom, che mira a consolidare la sua presenza in Asia in un contesto di sanzioni e restrizioni occidentali.
La Cina, con la sua crescente domanda energetica, rappresenta un partner strategico per la Russia. L’incremento delle forniture non solo soddisfa le esigenze energetiche cinesi, ma rafforza anche i legami economici e politici tra i due paesi.
Conclusione
Le dichiarazioni di Vitaly Markelov evidenziano un significativo shift nelle dinamiche del mercato energetico globale, con Gazprom che sposta il focus delle sue esportazioni verso l’Asia. L’aumento delle forniture di gas alla Cina e all’Asia centrale non solo compensa la riduzione delle esportazioni verso l’Europa, ma apre nuove opportunità per la cooperazione energetica e lo sviluppo infrastrutturale nella regione eurasiatica.