(AGENPARL) – mer 09 ottobre 2024 Le sfide per l’autotrasporto di domani. Il 12 ottobre un convegno promosso da
Confartigianato tra transizione ecologica, nuove norme sulla responsabilità e
prospettive. Preoccupazione sulla questione accise
Non c’è dubbio che la questione delle accise sul gasolio sarà il tema principale nel
convegno promosso da Confartigianato Trasporti e in programma sabato 12 ottobre,
alle ore 10.00, al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza (via Enrico Fermi, 201,
Vicenza). Un argomento balzato agli onori delle cronache in questi giorni e sul quale la
categoria chiede chiarimenti al Governo. “Le uniche notizie arrivano dalla stampa e
non vi è stata alcuna condivisione delle informazioni con le principali rappresentanze
del settore che in questi giorni registrano una forte agitazione delle imprese per ipotesi
di penalizzazioni e aumenti dei costi a loro carico – commenta Igor Sartori, presidente
Autotrasporto Merci di Confartigianato Imprese Vicenza-. Nonostante la richiesta di
convocazione, ad oggi da parte del responsabile del Dicastero dei Trasporti nessuna
parola è stata spesa a difesa di una categoria ritenuta da tutte le forze politiche
essenziale e strategica per l’economia del Paese, qual è l’autotrasporto merci”.
UNATRAS ha analizzato con molta preoccupazione le misure contenute nel Piano
strutturale di bilancio (l’allineamento delle accise sul gasolio a quelle della benzina e la
revisione delle tax expenditures tra cui il rimborso di quota parte delle accise)
ribadendo la propria contrarietà verso misure che penalizzino una categoria già
gravata da insostenibili costi di gestione, per questo intende mettere in atto azioni a
tutela del comparto, non escludendo il fermo generale dei servizi.
Se quello delle accise è il tema dell’ ‘ultima ora’, il programma del convegno prevede
anche altri argomenti di interesse: transizione ecologica e nuova mobilità, nuove
norme europee per le infrazioni commesse dai conducenti, le prospettive future.
Ad aprire il convegno sarà proprio Igor Sartori, seguirà il benvenuto del presidente di
Confartigianato Trasporti Verona, Paolo Brandellero. Ai due presidenti anche il
compito di illustrare lo stato dell’arte dell’autotrasporto vicentino e veronese.
Il totale delle imprese registrate del settore in Veneto è di 7.615 di cui 4.661 artigiane
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che occupano 10.519 addetti su un totale di 39.148. Nella provincia berica le imprese
del settore registrate sono 1.215 di cui 807 artigiane (pari al 66,4% del totale) che
impiegano 1.747 addetti su un totale di 6.423. Molte di queste realtà imprenditoriali
(ovvero 1 su 2) operano con altre imprese, principalmente come subfornitori. Qualche
segnale di criticità dal mercato del lavoro: sebbene nell’ultimo anno sia calata, la
difficoltà di reperimento di personale è ancora elevata e pari al 72,8%. Inoltre, solo nel
14,5% dei casi si cerca esplicitamente personale giovane under 30.
Ma con che ‘alimentazione’ si muovono i mezzi? Premesso che nel 2023 le
immatricolazioni di autocarri in Veneto sono aumentate del 14,9% (+23% a livello
nazionale) e sono cresciute più della media i mezzi alimentati a benzina e con modalità
elettrica, il loro peso sul totale rimane ancora poco.
“Nel corso del convegno verranno illustrate le ultime azioni per dare alle imprese del
comparto gli strumenti per convivere nel mercato con i principali competitor – spiega
Sartori –, accompagnandole verso una transizione ecologica graduale, puntando ad
avere uno stanziamento pluriennale di risorse certe e rapidamente fruibili per il
rinnovo del parco mezzi, superando il sistema a singhiozzo e con ritardi di erogazione.
Il settore necessita di incentivi per il rinnovo del parco veicolare, ma anche di sostegno
per la formazione e in particolare per le nuove leve di conducenti, la lotta alla
concorrenza sleale, la riforma dell’età per la patente dei conducenti professionali”.
Aspetti di cui parlerà Sergio Lo Monte, Segretario Nazionale di Confartigianato
Trasporti e Segretario di UNATRAS, spiegando quali sono le iniziative intraprese
insieme ai costruttori di veicoli pesanti nei confronti delle politiche del Governo, al fine
di modificare i target sulle scadenze temporali di riduzione delle emissioni di Co2 per i
veicoli pesanti al 2030, prevedere obiettivi realistici in base alla effettiva dotazione di
infrastrutture di ricarica elettrica e di erogazione dei carburanti.
Altro argomento è il nuovo sistema europeo di classificazione del rischio, da applicare
agli autotrasportatori sulla base del numero e alla gravità delle infrazioni commesse
dai conducenti, in merito ai tempi di guida e riposo e tachigrafo intelligente
sovraccarichi, revisioni periodiche. “Un sistema che potrebbe causare la perdita del
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fondamentale requisito dell’onorabilità, e quindi dell’autorizzazione a esercitare
l’autotrasporto, qualora un conducente in un anno per nove volte non rispetti per un
minuto i tempi massimi di guida o i tempi minimi di riposo. Una situazione paradossale
anche solo da punto di vista della misurazione”, aggiunge Paolo Brandellero.
A spiegare nel dettaglio il tutto sarà Fabio Dimita, dirigente del Ministero dei Trasporti,
esperto della materia, che illustrerà le infrazioni del Codice della Strada italiano,
rapportate alle norme del diritto europeo, oltre ai tempi e ai modi con cui in Italia
questo nuovo sistema sarà pienamente operativo.
“Le nostre priorità rimangono la tutela delle imprese e il riconoscimento sociale
dell’autotrasporto come settore essenziale e strategico – aggiunge Amedeo Genedani,
Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti –. Promuoviamo la coesistenza sul
mercato di autotrasportatori di tutte le dimensioni che è la grande ricchezza del
sistema della logistica. Da questo ultimo punto di vista, Confartigianato mira a
contrastare, anche a livello europeo, la dicotomia tra grande e piccola impresa, tra
concentrazione di commesse a grandi gruppi e frammentazione, puntando invece sulla
dignità e sulla legalità nell’intero sistema. Quanto all’attività delle imprese artigiane,
essenziali in ottica di distribuzione e di ultimo miglio, sono protagoniste primare di un
trasporto adeguato al sistema produttivo basato sulle PMI e la manifatturiera”.
Per partecipare è necessaria la registrazione, visitando i siti Internet
http://www.confartigianatovicenza.it, oppure http://www.confartigianato.verona.it.
Comunicato 112 – 09 ottobre 2024
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