Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha lanciato un grave avvertimento martedì, affermando che l’Ucraina si prepara ad affrontare quello che potrebbe essere l’inverno più difficile dall’inizio dell’invasione russa nel 2022. Durante una conferenza stampa, Rutte ha invitato gli alleati della NATO ad intensificare il supporto militare per Kiev, sottolineando che la guerra potrebbe accelerare la sua conclusione con un maggiore impegno da parte dell’Alleanza.
“La NATO deve e farà di più per aiutare l’Ucraina”, ha dichiarato Rutte, ribadendo l’importanza di aumentare le forniture di armi in vista dell’inverno. Secondo il segretario generale, l’infrastruttura energetica ucraina è sotto attacco continuo da parte della Russia, e questo potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione durante i mesi più freddi. “L’Ucraina potrebbe trovarsi ad affrontare il suo inverno più duro da quando è iniziata l’invasione su vasta scala”, ha affermato, evidenziando come la distruzione delle infrastrutture critiche minando la resistenza ucraina.
Rutte ha poi sottolineato un principio chiave della strategia della NATO: “Quanto più sostegno militare forniremo, tanto più rapidamente finirà questa guerra”. Questo riflette la convinzione dell’Alleanza che un supporto continuativo e incrementato possa accelerare la fine del conflitto, aiutare l’Ucraina a difendersi dagli attacchi russi e a mantenere la propria sovranità.
Le parole di Rutte arrivano dopo la sua recente visita a Kiev, dove ha incontrato i leader ucraini per valutare la situazione sul campo e discutere dei nuovi aiuti da parte della NATO. Durante i colloqui, Rutte ha osservato come la situazione militare rimanga “difficile” per l’Ucraina, soprattutto nelle regioni orientali, dove le forze russe stanno guadagnando terreno con avanzamenti lenti ma costanti.
Tuttavia, Rutte ha sottolineato che questi progressi costano caro alla Russia. “Dobbiamo anche tenere conto che le perdite russe sono enormi. Ora ammontano a circa, per quanto ne sappiamo, 1.000 tra morti e feriti al giorno”, ha dichiarato. Le vittime complessive tra le file russe, ha aggiunto, sono arrivate a circa 500.000 dall’inizio del conflitto, un numero che dimostra l’alto prezzo pagato da Mosca per le sue operazioni militari.
La principale preoccupazione espressa da Rutte è legata alla possibilità che l’inverno diventi una fase cruciale del conflitto. La Russia, come già accaduto lo scorso anno, ha concentrato i suoi attacchi sulle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, cercando di destabilizzare ulteriormente il Paese durante i mesi più freddi. Senza un adeguato supporto militare e umanitario, la popolazione ucraina potrebbe trovarsi di fronte a blackout energetici estesi ea una crescente difficoltà nel far fronte alle temperature rigide.
Le infrastrutture energetiche sono infatti un bersaglio primario della strategia russa, con l’obiettivo di indebolire il morale della popolazione e mettere pressione sulle forze armate ucraine. In risposta, la NATO sta lavorando per accelerare la consegna dei sistemi di difesa aerea e altre armi necessarie per proteggere queste strutture vitali e migliorare la capacità di Kiev di resistere agli attacchi.
L’avvertimento di Mark Rutte mette in luce le difficoltà che l’Ucraina potrebbe affrontare nei prossimi mesi, con la Russia che intensifica la sua campagna invernale. Il messaggio chiaro del segretario generale è che solo un maggiore supporto militare e umanitario potrà aiutare Kiev a superare l’inverno e, possibilmente, avvicinare la fine del conflitto.
L’intensificarsi delle ostilità e la crescente pressione sulle infrastrutture energetiche ucraine fanno presagire mesi difficili, ma la NATO, sotto la guida di Rutte, sembra determinata a fare tutto il possibile per sostenere l’Ucraina in questa fase critica della guerra.