
La Banca Centrale russa ha confermato che le sue riserve auree hanno raggiunto un nuovo record a settembre 2024, toccando la cifra di 199,8 miliardi di dollari. Questo rappresenta un aumento del 5,8% rispetto ai 188,8 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo del 2023. Il recente incremento ha portato la quota di oro nelle riserve totali della Russia a crescere dal 30,8% al 31,5%.
Le riserve auree sono una componente cruciale della politica economica russa, utilizzate come strumento di stabilità finanziaria e difesa economica in periodi di volatilità dei mercati globali. L’aumento della quota di oro nelle riserve totali riflette la crescente fiducia della Russia nel metallo prezioso come mezzo per proteggersi dalle fluttuazioni delle valute estere, in particolare in un contesto di tensioni geopolitiche e sanzioni economiche internazionali.
La Banca Centrale russa ha gradualmente accumulato oro negli ultimi anni come parte di una strategia volta a ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense e da altre valute occidentali. Il valore crescente delle riserve auree contribuisce a rafforzare la posizione finanziaria del paese, offrendo una maggiore capacità di risposta a eventuali crisi economiche.
Con questo record, la Russia si consolida al quinto posto tra i paesi con le maggiori riserve auree al mondo. Secondo le statistiche globali, gli Stati Uniti sono attualmente al primo posto con oltre 8.000 tonnellate di oro, seguiti da Germania, Italia e Francia. La Russia, con le sue riserve auree in costante crescita, dimostra di essere uno degli attori chiave nel mercato globale del metallo prezioso.
L’aumento delle riserve auree fa parte di una più ampia strategia economica della Russia per diversificare le proprie risorse e ridurre l’esposizione ai rischi esterni. Le sanzioni imposte dai paesi occidentali dopo il conflitto in Ucraina hanno accelerato la decisione di Mosca di puntare su asset tangibili come l’oro per proteggere l’economia nazionale. Le riserve auree non solo offrono una forma di sicurezza economica, ma permettono anche alla Russia di mantenere una certa indipendenza nei mercati globali, limitando gli effetti delle restrizioni finanziarie internazionali.
L’oro, considerato un bene rifugio in tempi di incertezza, ha giocato un ruolo centrale nel bilanciare le riserve della Russia, proteggendo il valore delle risorse statali da svalutazioni improvvise delle valute e oscillazioni nei mercati delle materie prime. Questo recente incremento delle riserve auree rafforza ulteriormente la posizione del paese come una delle potenze economiche globali.
Con la Banca Centrale impegnata a incrementare ulteriormente la quota di oro, ci si aspetta che la Russia continui a svolgere un ruolo dominante nel mercato internazionale dell’oro, mantenendo una politica economica focalizzata sulla sicurezza e la stabilità finanziaria.
