
Nel mese di settembre, l’indice mondiale dei prezzi alimentari ha registrato il più grande aumento degli ultimi 18 mesi, secondo il rapporto diffuso oggi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). L’indice, che misura i prezzi dei principali prodotti agricoli scambiati a livello globale, ha raggiunto 124,4 punti, in aumento rispetto ai 120,7 punti di agosto, segnando un incremento del 2,1% su base annua e il livello più alto da luglio 2023.
L’impatto dello zucchero sui orezzi globali
Il fattore trainante di questo aumento è stato l’impennata dei prezzi dello zucchero, con un incremento del 10,4% su base mensile. L’aumento è stato in gran parte dovuto alla revisione al ribasso delle aspettative di raccolto in Brasile, il principale produttore mondiale di zucchero. Le preoccupazioni si sono accentuate a causa della decisione dell’India di rimuovere le restrizioni sull’utilizzo della canna da zucchero per la produzione di etanolo, una mossa che potrebbe ridurre la disponibilità di zucchero destinato all’esportazione, alimentando ulteriormente l’aumento dei prezzi.
Leggeri aumenti nelle previsioni per la produzione globale di cereali
Nonostante l’aumento dei prezzi, la FAO ha leggermente rivisto al rialzo le sue previsioni per la produzione globale di cereali per il 2023, stimandola a 2,853 miliardi di tonnellate, rispetto ai 2,851 miliardi di tonnellate previsti in precedenza. L’aggiornamento positivo è legato al miglioramento delle prospettive per la produzione di riso e grano, che compensano il leggero calo nella produzione di cereali duri.
Scorte globali di cereali in aumento
La FAO ha anche modificato le previsioni sulle scorte globali di cereali, prevedendo un aumento di 1,7 milioni di tonnellate, portando le riserve totali a 888,1 milioni di tonnellate alla fine della stagione 2025. L’aumento delle scorte, sebbene modesto, fornisce un cuscinetto importante per i mercati globali di cereali, mantenendo una certa stabilità in un contesto di elevata volatilità dei prezzi.
Il contesto globale e le sfide per i prossimi mesi
L’aumento dei prezzi alimentari rappresenta una sfida significativa per molte economie, soprattutto per i paesi in via di sviluppo che sono fortemente dipendenti dalle importazioni di cibo. Gli analisti temono che una combinazione di fattori climatici avversi, come la siccità in Brasile e le incertezze legate alla politica agricola in India, possa continuare a esercitare pressioni sui prezzi nel prossimo futuro.
Mentre la FAO resta fiduciosa su una certa stabilizzazione della produzione globale di cereali, l’evoluzione dei mercati agricoli globali richiederà un monitoraggio attento, soprattutto in vista delle possibili fluttuazioni future causate da condizioni meteorologiche imprevedibili e politiche agricole.