
(AGENPARL) – ven 04 ottobre 2024 nella foto allegata nell’Ambulatorio, da sx: Michelagnoli, Bracciotti, Pianeti e Giardina
Al San Jacopo l’Ambulatorio dedicato al biotestamento
e alla pianificazione condivisa delle terapie
Iniziativa sostenuta dall’Ordine dei Medici di Pistoia
E’ il terzo dell’Azienda USL TC: prima in Italia con tale percorso
Scritto da Daniela Ponticelli, venerdì 4 ottobre 2024
Pistoia – È aperto, dal 24 settembre all’Ospedale San Jacopo di Pistoia, l’Ambulatorio di bioetica, dedicato alla stesura e registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e alla Pianificazione Condivisa delle Cure (PCC).
L’idea è nata da un’iniziativa del dottor Giuliano Michelagnoli, direttore della SOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Jacopo, in collaborazione con la Psicologia Ospedaliera e le Cure Palliative (rispettivamente dirette da Glenda Bertini e da Sabrina Pientini).
Il Testamento biologico è uno strumento messo a disposizione del cittadino con la legge n° 219/2017, ma che è scarsamente conosciuto e utilizzato, soprattutto per la mancanza di una cultura diffusa sulle tematiche delle cure intensive e di fine vita. Proprio per la grande rilevanza sociale di questo servizio, l’ iniziativa è sostenuta dall’Ordine dei Medici di Pistoia, a dimostrazione di una continuità e comunità di visione tra ospedale e territorio e le persone potranno rivolgersi essenzialmente in due situazioni : la prima, in pieno benessere, qualora vogliano registrare le proprie disposizioni anticipate sui trattamenti intensivi, in caso si dovessero trovare nel futuro in una situazione di incapacità a esprimere il proprio consenso; la seconda in caso di malattia cronica e invalidante (anche progressiva), per prendere decisioni condivise con l’equipe medica, con lo scopo di pianificare le scelte di cura in maniera graduale e definire i confini dei propri orizzonti di cura, scegliendo insieme ai medici di riferimento i trattamenti che si è disposti ad accettare in modo pienamente informato.
Cittadini e pazienti saranno accolti nell’Ambulatorio del San Jacopo da un ‘équipe multi specialistica composta, come gruppo base, da anestesista-rianimatore: oltre al dottor Michelagnoli e alla dottoressa Giovanna Bracciotti, dalla psicologa ospedaliera la dottoressa Donatella Pianeti e dal medico palliativista la dottoressa Patrizia Giardina.
“Come accaduto nei mesi scorsi per il percorso sulla donazione di organi, i pistoiesi si sono dimostrati sensibili ai temi della bioetica, ed era doveroso, da parte nostra, dare una risposta con un percorso strutturato di informazione, ascolto e sostegno – spiega Michelagnoli – per consentire alle persone di decidere consapevolmente sulle cure che vogliono ricevere qualora si trovassero in una situazione di totale incapacità nell’esprimersi” .
La dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ha aggiunto: “in questi ultimi tempi abbiamo assistito ad una crescita professionale e culturale di tutto il personale coinvolto e ad una comunità di riferimento non solo generosa e solidale, ma pronta e matura per le scelte relative alla fase finale della vita ; era pertanto un atto dovuto attivare nel nostro Ospedale anche questo nuovo servizio per dare ai cittadini anche la possibilità di esercitare un loro diritto”.
La struttura operativa complessa di Anestesia e Rianimazione di Pistoia afferisce all’Area Aziendale Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Vittorio Pavoni che ha espresso soddisfazione per quanto realizzato anche nella struttura ospedaliera pistoiese.
L’Azienda USL Toscana centro è la prima in Italia con tale percorso è l’Ambulatorio del San Jacopo è il terzo dopo quelli aperti negli ospedali fiorentini San Giovanni di Dio e Santa Maria Annunziata.
Daniela Ponticelli