
Esprimiamo preoccupazione e indignazione per la recente nomina del Consiglio di Amministrazione del CTP.
I componenti di un CdA dovrebbero restare in carica, per legge, fino all’approvazione del bilancio relativo all’anno in corso. La revoca improvvisa dei precedenti amministratori, apparentemente priva di giusta causa, potrebbe violare le norme vigenti e configurare un danno erariale.
Ricordiamo che si tratta di soldi pubblici e di una società partecipata dalla Provincia di Taranto.
Anziché preoccuparsi seriamente dei problemi dei comuni della provincia, di aumentare il tasso di raccolta differenziata, rendere più pulita la città di Taranto o accrescere il numero di posti nei nidi comunali, Melucci, che è sia sindaco del capoluogo che presidente della Provincia di Taranto, pensa solo al puzzle degli incarichi e a far nascere improbabili polpettoni politici, che nulla hanno a che fare col centrosinistra, con dentro tutto e il contrario di tutto, funzionali solo a garantirsi posizioni presenti e future.
Le competenze e le capacità per ricoprire ruoli di responsabilità non contano più nulla in quello che ormai è un decadente, continuo risiko delle postazioni giocato sulla pelle del territorio.
Anche per questo modo di gestire la cosa pubblica ci siamo chiamati fuori dalla deriva inarrestabile di Melucci, che ha tradito il voto popolare e il centrosinistra, e siamo passati all’opposizione.
Anna Filippetti segretaria provinciale Pd ionico
Luca Delton vice segretario pd provinciale ionico