
(AGENPARL) – ven 04 ottobre 2024 *EOLICO OFFSHORE IN PUGLIA: IN FIERA GIORNATA DI STUDIO SULLE OPPORTUNITA’
DI SVILUPPO*
Intensa giornata di studio e riflessione oggi in Fiera del Levante sul tema
delle prospettive di sviluppo dell’eolico offshore in Puglia, con la prima
conferenza e laboratorio regionale del progetto “BEYOND” (Blue Economy
Synergies for sustainable Development), nell’ambito del programma Interreg
Italia Croazia.
E’ stato fatto il punto sul quadro di riferimento nazionale, sulle
esperienze sul territorio e sui documenti programmatici, sulla
pianificazione dello spazio marittimo in Puglia, sui procedimenti
autorizzativi e sull’offshore nella cooperazione internazionale.
Secondo il capo di Gabinetto della Regione Puglia, prof. Giuseppe Catalano,
che ha introdotto i lavori, “per l’eolico offshore siamo pronti a fare
delle scelte strategiche insieme al Governo centrale e agli operatori
economici.
L’offshore è una grande opportunità sia sotto il profilo della sfida della
decarbonizzazione, sia sotto il profilo delle politiche industriali, perchè
la dimensione dei floater e delle pale non consente come in altri casi di
importarli dall’estero o dal lontano Oriente.
La produzione, l’assemblaggio e il varo delle piattaforme deve avvenire nel
territorio su cui poi vengono posizionate.
Questa è una grande opportunità per la Puglia: bisogna quindi coniugare
scelte politiche strategiche con l’insieme degli interessi pubblici.
Un interesse pubblico forte è la decarbonizzazione, in particolare
nell’area di Taranto per decarbonizzare l’acciaieria, un obiettivo
coltivato dal presidente Emiliano da molti anni, quando nessuno guardava
così lontano.
Altri interessi sono quelli dell’ambiente, del turismo, della pesca e del
trasporto marittimo, che sono interessi pubblici primari che vanno
contemperati con equilibrio e intelligenza.
Credo che la sfida sia molto importante nei prossimi dodici-diciotto mesi:
le opportunità per noi sono molto importanti e saremo in grado di
perseguirle”.
“Le piattaforme galleggianti – ha concluso Catalano – devono stare dove
tira vento. E’ quasi banale, ma è così.
Bisogna scegliere la localizzazione a mare in stretto collegamento con la
produzione industriale a terra, dove si richiedono spazi molto ampi per le
politiche industriali che possano dare risposte sui temi occupazionali e su
quello dell’utilizzo delle strutture portuali.
Siamo al lavoro su tutti i versanti, quello ambientale, quello energetico e
quello economico per trovare poi sul territorio il necessario consenso dei
cittadini. Giornate di studio pubbliche come quella di oggi servono anche a
questo”.
Il dott. Donato Liguori, del Ministero dei Trasporti – D.G. Porti,
logistica e intermodalità ha infine sottolineato che “le opportunità
dell’eolico offshore in questo momento riguardano gli investimenti che gli
operatori intendono affrontare.
Abbiamo sui nostri tavoli 36 istanze, oltre il 30% delle domande che
vengono fatte in Italia e il nostro compito è quello di velocizzare le
procedure affinchè queste opportunità poi divengano realtà e gli
investitori non si sentano abbandonati nell’iter di approvazione sia per le
loro idee di investimento che per le loro idee progettuali”.
Link dichiarazione Catalano
*http://rpu.gl/VN4mp *
Link dichiarazione Liguori
*http://rpu.gl/rIbpC *
Link immagini copertura
*http://rpu.gl/B7WlW *