(AGENPARL) - Roma, 4 Ottobre 2024(AGENPARL) – ven 04 ottobre 2024 DL OMNIBUS, DONNO (M5S): TRA CONDONI E RICATTI GOVERNO SVENDE IL FISCO AGLI EVASORI
DL OMNIBUS, DONNO (M5S): TRA CONDONI E RICATTI GOVERNO SVENDE IL FISCO AGLI EVASORI
Roma, 4 ottobre – “Il governo Meloni ha riportato nel nostro Paese la cultura del condono, delle irregolarità. Siamo di fronte al ‘centrodestra dei favori’ a chi si nasconde al Fisco. Alla faccia di chi paga regolarmente le tasse. Con il dl Omnibus cercano in tutti i modi di pompare il condono per provare disperatamente a convincere le partite Iva ad aderire al concordato preventivo biennale: un provvedimento presentato dal centrodestra come vanto della riforma fiscale. Pensate che orgoglio: in pratica hanno recuperato uno strumento vecchio e fallimentare mentre nel frattempo il mondo è cambiato anche dal punto di vista fiscale. Ci sono colossi del web che fanno soldi a palate anche grazie a tasse praticamente inesistenti, paradisi fiscali europei che favoriscono le multinazionali. Di fronte a questa situazione, cosa fa il centrodestra? Risponde con un concordato preventivo di venti anni fa. È come addentrarsi nell’intelligenza artificiale con il Commodore 64. Siamo di fronte a una maggioranza priva di idee, di visione politica. A oggi non ricordo una misura firmata da questo governo che abbia portato un contributo importante al Paese, in termini di sviluppo economico e sociale. Negli ultimi anni abbiamo visto le partite iva protagoniste di un’odissea. Dopo un tira e molla durato anche troppo il risultato è il seguente: visto che il 90% delle partite iva medesime pensa che il concordato non sia appetibile, allora la maggioranza risponde con l’unica cosa che conosce, il condono, sui redditi dal 2018 al 2022, a beneficio di chi aderirà al concordato. Non contenti dei danni che stanno facendo hanno previsto un ricatto per chi non dovesse aderire: inserimento in liste speciali di accertamento. Siamo alla farsa: da una parte il condono, dall’altra l’accertamento come ricatto di Stato. Se vogliono recuperare delle risorse lo facciano dagli extraprofitti bancari che non hanno avuto il coraggio di tassare, dai colossi del web, o anche dal taglio dei sussidi ambientalmente dannosi. La cosa più assurda è che il governo continua a dire che va tutto bene anche di fronte ai tagli alla sanità, al calo dei redditi reali dei lavoratori dipendenti, alla crescita da zero virgola del nostro Paese, ai 18 mesi consecutivi di crollo della produzione industriale su base annua, al taglio delle pensioni, all’Italia ultima in Europa per il calo dei salari reali, al ritardo nella spesa del Pnrr, al Patto di stabilità che hanno accettato passivamente condannando gli italiani a ulteriori tagli e tasse nei prossimi anni. Poi però il ministro Giorgetti chiede sacrifici. Ma come, dopo che dicono che va tutto bene? La verità è che continuano a mentire, ma a pagarne le conseguenze sono i cittadini e le imprese”. Così in una nota il deputato M5S Leonardo Donno, intervenuto ieri notte in dichiarazione di voto sul dl Omnibus.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
