
“Eana, associazione internazionale che riunisce 33 agenzie di stampa europee, è un interlocutore privilegiato tanto più in un tempo attraversato da conflitti così dolorosi e carichi di conseguenze geopolitiche, ambientali, alimentari, economiche e costantemente minacciato dalla guerra ibrida dell’informazione. E proprio in questa sede ritengo strategico rappresentare la visione antropocentrica della via italiana all’intelligenza artificiale contenuta nel ddl all’esame del Senato. Un approccio in linea con il regolamento europeo dell’AiAct”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, durante l’Autumn Conference 2024 della European Alliance of News Agencies che quest’anno viene ospitata a Roma dall’Ansa.
“Senza una informazione corretta e autorevole – ha aggiunto – non si può garantire una visione costruttiva del futuro. Per questo il lavoro delle agenzie di stampa è determinante. A voi è affidato il cruciale compito di verificare le fonti delle notizie, prima di essere voi stesse fonti di notizie per tutti gli operatori del settore. Un compito decisivo per la formazione delle opinioni dei cittadini, sollecitati ogni giorno dal flusso di fake news e deep fake che viaggiano su siti e social network, al di fuori di ogni codice deontologico e del rispetto stesso della legge”.
“Papa Francesco, che ha preso parte al recente G7 dedicato proprio all’intelligenza artificiale, sin dall’inizio del suo pontificato ha spronato i giornalisti ad ‘andare e vedere’, a ‘consumare le suole delle scarpe’. Le agenzie di stampa – ha quindi evidenziato Barachini – sanno bene cosa questo significhi. Devono saperlo e continuare a saperlo. L’innovazione tecnologica non esime, infatti, i giornalisti dall’andare e vedere. Semmai li obbliga ad essere sempre più formati per usare la tecnologia allo scopo di indagare ancora più profondamente la realtà, usando dati che prima non erano facilmente accessibili in tempi idonei alla necessità di informare”.