
(AGENPARL) – mer 02 ottobre 2024 Tre giorni intensi tra approfondimenti scientifici, teatro, arte e
convivialità, al Palazzo della Cultura di Locri, per la prima edizione di
“MitiCu! Il Festival del Mito e della Cultura greca”, andato in scena lo
scorso fine settimana. L’evento, promosso dal Gal Terre Locridee,
nell’ambito del progetto di cooperazione regionale “Santi, briganti e…”,
curato con professionalità e passione da Francesco Riccio e patrocinato
dalla Città di Locri e dal Comune di Portigliola, ha visto la
partecipazione di un pubblico numeroso, proponendosi da subito come
appuntamento destinato a diventare punto di riferimento per la promozione
della cultura classica.
Studiosi di alto profilo accademico, come Sotera Fornaro, Maurizio
Paoletti, don Nicola Commisso Meleca, Cristina Pace, Carlo Fanelli e
Raffaella Viccei, con una presentazione introduttiva da remoto di Luciano
Canfora, nel convegno sul tema “Antigone, tra mito e attualità”, hanno
esplorato la figura della giovane eroina di Sofocle che attraverso i secoli
è diventata simbolo di resistenza e ribellione contro l’autorità
costituita, analizzando anche l’evoluzione dell’impatto del mito sulla
cultura contemporanea. Al termine del convegno, condotto con perizia da
Giulia Fiore e Laura Bigoni, i relatori hanno replicato alle numerose
domande poste dal pubblico. All’incontro hanno aderito gli istituti
superiori locresi, guidati dalla dirigente Carmela Serafino.
Inoltre, sono stati ricordati e omaggiati con una targa consegnata ai
familiari tre illustri docenti locresi, cultori del mondo classico: Paolo
Guarneri, Raffaele Speziale e Teseo Tavernese.
Accanto alla riflessione accademica, il festival ha offerto anche una ricca
e apprezzata programmazione teatrale con artisti di grande talento: ad
aprire la rassegna, “Di me ricorderai il telaio” di e con Maria Pia
Battaglia, un’intensa discesa dentro l’anima di Penelope; poi “Antigone. Il
sogno della farfalla”, potente esplorazione dei temi dell’amore e
dell’odio, della compagnia Officine Jonike Arti, con Maria Milasi e Americo
Melchionda; e infine “Le verità di Medea”, magistrale rilettura in chiave
contemporanea dell’eroina di Euripide, della Compagnia Teatro del Carro,
con Anna Maria De Luca per la regia di Luca Michienzi.
Grande successo ha riscosso anche il reading di Roberto Mussapi, tra i
massimi poeti e letterati contemporanei, che ha presentato “Il filo di
Arianna. Poesia e mito da Saffo ai giorni nostri”, accompagnando il
pubblico in un viaggio nella poesia classica.
Espressioni identitarie produttive e creative del territorio hanno
arricchito la giornata conclusiva con l’allestimento di stand di prodotti
tipici e di una mostra d’arte. L’incontro con Laura Delfino, specialista
del mondo antico, sul tema “Il cibo e il gusto in Magna Grecia”, ha messo
in luce l’influenza della cultura greca sull’enogastronomia del territorio,
in linea con l’offerta delle aziende partecipanti: Rupes, Barone G.R.
Macrì, Consorzio dei Vini reggini, Azienda Agricola Meri Pizzata, Bergold,
Scaglione olio e limoni e pastificio Santa Chiara.
Nello spazio artistico, le opere di Alberto Trifoglio, Manuela Futia e i
gioielli di Roberto Tomei.
L’esposizione di libri sul tema è stata curata dalle librerie locresi
L’Abbecedario ed Edicolé.
La WebTv del Gal Terre Locridee, curata da Celestino Rossi e Cinzia Scali,
ha dato copertura totale alla diffusione dell’evento attraverso i canali
web.
Nelle tre giornate, oltre al presidente e al direttore del Gal Terre
Locridee, Francesco Macrì e Guido Mignolli, al consigliere
d’amministrazione del Gal, Ettore Lacopo, e al curatore Francesco Riccio,
sono intervenuti il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, e l’assessore alla
cultura, Domenica Bumbaca.