(AGENPARL) – lun 30 settembre 2024 Comunicato stampa
Mostra fotografica
Camere con vista.
San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno
a cura di Cristiana Colli e Carlo BirrozziICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
3 ottobre – 13 dicembre 2024
Inaugurazione giovedì 3 ottobre 2024 ore 18.00
L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) presenta la mostra fotografica Camere con Vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno, a cura di Cristiana Colli e Carlo Birrozzi, in programma dal 3 ottobre al 13 dicembre 2024 presso gli spazi espositivi dell’ICCD, in via di San Michele 18 a Roma.
Dopo una prima tappa alla Rocca Roveresca di Senigallia, la mostra arriva ora nella capitale.
Come spiegano i curatori: «Per secoli l’Adriatico è stato simbolo e luogo di dialoghi multiculturali; per generazioni è stato la destinazione per eccellenza, la piattaforma sentimentale e formale di un certo Viaggio in Italia. Sempre il mare d’Oriente, il mare dell’intimità di Predrag Matvejevic, ha disegnato forme di trasmissione della conoscenza e della narrazione, offerto un punto di vista nella modernità, la civiltà dei consumi, le relazioni tra paesaggi, tra costa ed entroterra, appennino e mare. Ancora oggi l’Adriatico è la vacanza, il mare, il viaggio con i suoi immaginari, il mito del loisir e dell’avventura, la cultura e gli eventi, la residenza temporanea che custodisce accoglienza e relazione».
Il progetto mette in luce le metamorfosi del territorio, dei luoghi e delle persone rilevando come l’espansione del turismo abbia segnato il passaggio dalla ‘villeggiatura’ alla ‘vacanza di massa’, plasmando inesorabilmente la morfologia del paesaggio costiero e le sue architetture. Si tratta di un percorso esplorativo che attraversa i luoghi simbolo della costa adriatica, indagando il rapporto tra territorio e sviluppo urbano: ferrovia, lungomare, SS16 e A14, sono parallele che hanno definito l’antropologia turistica degli spazi. E così, villini, colonie, hotel e condomini diventano testimoni di queste trasformazioni, custodendo memorie visive e identitarie.
Paola De Pietri, Luca Capuano e Pierluigi Giorgi sono i tre autori che, attraverso linguaggi fotografici distinti ma complementari, presentano al pubblico una riflessione estetica e sociale di questo luogo di transito e confine tra mare, colline e costruito. Nel progetto “Scritto col sole” di Paola De Pietri, emerge la vita segreta dei luoghi e dello spazio pubblico, attraverso lievi ma profondi cambiamenti del territorio in attesa, catturati con una visione che segue il ciclo della stagione estiva: una promessa, un progetto, un’esperienza di vita. Luca Capuano, con “Mare lungo”, crea un ipertesto di coabitazioni e stratificazioni, immaginando un film mai realizzato. In “De riva italiana” di Pierluigi Giorgi, la condizione della costa viene documentata con uno sguardo che osserva la linea di terra dal mare, a circa 300 metri di distanza, mantenendo una prospettiva parallela e costante verso il litorale.
Grazie a “Memorie costiere”, titolo del lavoro multimediale di Alessio Ballerini, lo spazio espositivo si arricchisce di suoni, immagini e racconti evocativi di coloro i quali, un tempo, sono stati gli attori principali del turismo della costa marchigiana.
La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Skinnerboox, realizzato con il contributo della Regione Marche – Assessorato alla Cultura. Nel volume è presente un testo di Massimo Raffaeli, curatore al contempo di un’antologia letteraria e poetica fondamentale per la condivisione degli immaginari adriatici.
Il progetto, vincitore dell’avviso “Strategia Fotografia 2022”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è stato realizzato dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 in collaborazione con l’ICCD e l’ISIA di Urbino. Grazie all’avviso pubblico, le opere in mostra entreranno a far parte delle collezioni di fotografia contemporanea dell’ICCD e saranno pubblicate sul portale delle raccolte fotografiche del Ministero della Cultura (https://fotografia.cultura.gov.it).
La mostra beneficia del patrocinio di Rai Marche e della media partnership di Rai Cultura e MappeLab.
L’inaugurazione si terrà giovedì 3 ottobre alle ore 18.00 nella ex Chiesa delle Zitelle alla presenza dei curatori e degli artisti.
Orari di visita dal lunedì al venerdì, ore 10.00-18.00 (escluso festivi).
MARE LUNGO
di Luca Capuano
Il progetto mare lungo parla di un film mai realizzato, un film che volevo fare ma che poi ho deciso di non fare piu´. La sceneggiatura, liberamente ispirata ad un romanzo di Sebald, Austerlitz, narra dei diversi incontri avvenuti tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta, tra Romeo, un celebre architetto marchigiano conosciuto in tutto il mondo, ormai sulla soglia dei 70 anni, e un giovane scrittore, Ezio, incaricato dal suo editore di tracciare la biografia dell’architetto. Ma non e´ mio interesse raccontarvi le vicende dei personaggi, piuttosto parlarvi della storia del film. Concluso il trattamento e la sceneggiatura, scritta in collaborazione con Luca Ballico, ho lavorato alla realizzazione di un archivio di produzione, ho raccolto svariato materiale visivo (e non solo) che poi ho suddiviso in diverse sezioni tematiche dedicate ai singoli aspetti della preparazione del film: ambientazioni, oggetti di scena, costumi, personaggi, fonti, scenografie, riferimenti iconografici e storiografici, appunti, sopralluoghi, trascrizioni di conversazioni, bozzetti, corrispondenze ecc…Quando questa raccolta ha iniziato a prendere corpo, osservandola, ho visto venire alla luce uno spazio inaspettato ed interessante, uno spazio aperto, dialettico, caledoscopico, capace di raccogliere e far dialogare materiali di natura diversa, di moltiplicare le narrazioni e di generare nuove figure e invenzioni. Informazioni, testimonianze, forme, processi e linguaggi differenti hanno iniziato a conversare tra loro, a disperdersi e a raggrupparsi, ad organizzarsi in un discorso, in una continua dialettica tra osservazione e rievocazione, tra somiglianze e asimmetrie, tra passato e ipotetico, tra passato e futuribile, possibile. Questo spazio di raccolta mi ha conquistato, mi ha fatto riflettere su quanto fosse autonomo ed emancipato e che non fosse necessario metterlo in scena e finalizzarlo in un racconto cinematografico.
Rinunciando ad un racconto forse ne sono nati tanti altri. Nella mostra “Camere con vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno” ho deciso di esporre soltanto alcuni frammenti dei diversi dossier o album di preparazione del film, nello specifico alcune schede che organizzano la ricerca delle location, lo studio degli oggetti di scena e dei costumi, l´archivio iconografico e la sceneggiatura ma soprattutto ho deciso di mostrare un dispositivo di visione, un display insieme mutevole e dialogico, che ha come protagonisti non tanto i significati delle immagini di cui è composto ma i rapporti che queste figure intrattengono tra loro, un sistema narrativo che non appartiene al mondo della conoscenza ma della presenza, un inventario di segni – che smontati, ricomposti, traslati e pronti alla continua dispersione dei significati – può essere capace di costruire una sorta di enciclopedia parallela.
SCRITTO COL SOLE
di Paola De Pietri
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