
(AGENPARL) – sab 28 settembre 2024 Turismo delle radici e promozione delle aree rurali: sinergia fra Unical e Coldiretti Calabria
Con il Turismo delle radici si recuperano affetti familiari, a partire dai luoghi e dalle tradizioni del
proprio passato. Un segmento turistico divenuto oggi un fattore attrattivo dei nostri territori sempre
più rilevante. Gli italiani residenti all’estero, siano essi di prima generazione oppure discendenti di
origini italiane, rappresentano un bacino di potenziali viaggiatori di ritorno in grado di generare un
forte legame emotivo con i luoghi di appartenenza, che ha come effetto anche quello di amplificare
la conoscenza e il richiamo del Made in Italy nel mondo.Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro fra
il direttore regionale di Coldiretti Calabria Francesco Cosentini, il presidente di Coldiretti Cosenza
Enrico Parisi e la professoressa Sonia Ferrari, docente di Marketing del Turismo e di Marketing
Territoriale dell’Università della Calabria. Oggetto dell’incontro è stata la definizione delle future
azioni da intraprendere nell’ambito della convenzione stilata di recente fra il Dipartimento di
Scienze Aziendali e Giuridiche (DiScAG) dell’Unical e Coldiretti Calabria, che prevede azioni
mirate per favorire lo sviluppo turistico in alcune aree rurali della regione, particolarmente vocate
all’attività agricola e agrituristica.
“L’accordo, siglato – dichiara Cosentini -, rappresenta un passo importante per entrambe le
istituzioni. Coldiretti Calabria, da sempre impegnata nella difesa e nella promozione dell’agricoltura
e del Made in Italy e l’Unical, punto di riferimento accademico e di ricerca per il territorio, che
insieme metteranno in campo competenze e risorse per la valorizzazione del patrimonio rurale e di
chi vi abita”
Un progetto, teso ad incentivare lo sviluppo turistico attraverso la valorizzazione delle risorse locali
‘autentiche’, legate in particolar modo alla produzione agricola e alla filiera agro-alimentare.
Si tratta delle risorse su cui puntare per rivolgersi ai turisti del settore enogastronomico: un
segmento di visitatori in grande crescita negli ultimi anni che in Calabria potrebbe divenire uno dei
principali target turistici, oltre che uno strumento di sviluppo sostenibile per rivitalizzare piccoli
comuni ed aree rurali, coinvolgendo l’intera comunità e, in primo luogo, le giovani generazioni.
Il progetto prevede una fase di formazione degli operatori turistici che include l’offerta di servizi di
marketing per favorire le attività di promozione e di vendita di prodotti e servizi, anche all’estero;
unite a un’ attività di ricerca per definire le attese e il livello di soddisfazione dei turisti, il gap
dell’offerta turistica da colmare e altri aspetti riguardanti il miglioramento della qualità dei servizi
erogati e per accrescere l’efficacia dell’intero progetto.
La convenzione prevede una serie di iniziative congiunte, tra cui: progetti di ricerca e innovazione:
sviluppo di studi e ricerche per individuare nuove strategie di promozione del turismo agrituristico e
delle eccellenze agroalimentari locali.
Formazione e sensibilizzazione: organizzazione di seminari, workshop e corsi di formazione rivolti
a studenti, agricoltori e operatori del settore per migliorare le competenze e le conoscenze relative al
turismo rurale e agrituristico.
Il presidente di Terranostra Calabria Vincenzo Abbruzzese ha dichiarato: “il turismo delle radici”
salva le bellezze e l’economia dei piccoli borghi, da dove è partita l’emigrazione, soprattutto nella
nostra terra. La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzata dalla presenza
dell’agricoltura, rappresenta un esempio di turismo sostenibile prezioso per il sistema Paese che, se
adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e
occupazionale anche per la nostra Calabria. Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali
nasce proprio nei piccoli borghi e, a garantire l’ospitalità nei piccoli centri, c’è la rete di Campagna
Amica con i nostri agriturismi.”