
(AGENPARL) – sab 28 settembre 2024 Progetto con Ateneo, Asufc, Centro “Micesio”, Fondazione Friuli, Centro di formazione “Iab”
INCLUSIONE E FORMAZIONE: DAI RAGAZZI IN CONDIZIONE DI FRAGILITÀ
UN NUOVO PERCORSO DIDATTICO ALL’AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA
Inaugurazione lunedì 30 settembre, alle 11, nella sede di Pagnacco
Udine, 28 settembre 2024 – Una esperienza di formazione e inclusione sociale di ragazzi in condizione di
fragilità in un contesto rurale, a contatto con piante, animali e all’aria aperta con una ricaduta positiva sul
benessere individuale. È il progetto Spaziaperti, realizzato dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale
(Asufc) e dall’Università di Udine con il Centro solidarietà giovani “Giovanni Micesio” di Udine e il
sostegno della Fondazione Friuli.
Lunedì 30 settembre, alle 11, nella sede di Pagnacco (via San Mauro 2) dell’Azienda agraria universitaria
“Antonio Servadei” dell’Ateneo friulano verrà inaugurato il Percorso didattico concretizzato nell’ambito del
Progetto Spaziaperti.
Il Percorso consiste in una serie di pannelli informativi a scopo divulgativo-turistico realizzati dai giovani in
carico all’Asufc supportati dal Centro “Micesio” e da docenti e personale dell’Ateneo.
Alla presentazione interverranno: il direttore dell’Azienda agraria, Piergiorgio Comuzzo, e la responsabile del
Servizio professionale sociale dell’Asufc, Adriana Bressan; il direttore della Direzione Servizi sociosanitari
dell’Asufc, Massimo Di Giusto; il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton; il presidente del Centro
“Giovanni Micesio”, don Giuseppe Faccin; il presidente e il direttore della Fondazione Friuli, Giuseppe
Morandini e Luciano Nonis; la referente del Percorso didattico, Lucia Piani; e i referenti operativi del
percorso formativo dei ragazzi, Rosanna Pavisano e Oscar Serafini del Centro di formazione professionale
“lab” di Udine.
Il progetto è realizzato all’interno di una convenzione tra il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e
animali dell’Università di Udine e l’Asufc. «L’iniziativa – spiega il direttore del Dipartimento, Edi Piasentier –
nasce dall’interesse comune a collaborare sul piano della ricerca, formazione interdisciplinare e
sperimentazione di attività agricole e zootecniche attente alla valorizzazione del territorio, alla sostenibilità
economica, sociale e ambientale riconoscendo il forte legame tra benessere animale, benessere dell’uomo e
condizioni fisiche e sociali dell’ambiente, cioè l’approccio chiamato “One Welfare”».
Il direttore dell’Azienda agraria universitaria, Piergiorgio Comuzzo, sottolinea come «il percorso arricchisca
ulteriormente le strutture della “Servadei” a disposizione di studenti e docenti per attività didattiche, di ricerca e
sperimentali. I ragazzi e i loro coordinatori – evidenzia il professor Comuzzo – hanno svolto un lavoro
eccezionale e la collaborazione con Asufc ci consente di dare all’Azienda un ruolo attivo nella politica di
inclusione che caratterizza il nostro Ateneo». L’Azienda agraria “Servadei” è infatti riconosciuta come “Fattoria
didattica e sociale” dall’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale.