
“L’avevano presentato come il provvedimento che avrebbe tagliato, agendo con urgenza, le drammatiche liste d’attesa. Un decreto bluff buono per la campagna elettorale e un pasticcio tale da far insorgere perfino le regioni governate da loro oltre ad associazioni, ordini professionali e sindacati. Per giunta, a dimostrazione del fatto che si trattava della solita propaganda, non venivano impiegate nuove risorse. Tante chiacchiere e promesse, come accade quasi sempre con le misure della destra, che non hanno cambiato proprio nulla. Da quanto leggiamo ad oggi mancano ancora i decreti attuativi pur essendo trascorsi mesi dall’approvazione del decreto e poi dalla conversione. Cittadini presi in giro e problemi irrisolti mentre il servizio sanitario nazionale rischia di non trovare anche nella prossima legge di bilancio i fondi necessari a evitare che diminuisca ancora la spesa sanitaria, trascinandoci sempre più in fondo alla classifica dei paesi europei. Tutto, come sempre, sulla pelle dei cittadini e specialmente dei più fragili”, così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem.