(AGENPARL) - Roma, 26 Settembre 2024(AGENPARL) – gio 26 settembre 2024 La percezione della sicurezza urbana a Piacenza
Le prime due fasi della ricerca
Comune di Piacenza
Poleis
Poleis
Dal 2004 Poleis svolge attività di consulenza per Enti Locali in ambito
di riordino territoriale e funzionale, partecipazione, rendicontazione,
comunicazione pubblica, piattaforme web per la PA, progetti per la
sicurezza urbana, indagini e ricerche.
Tra i principali clienti: 5 Regioni (Emilia-Romagna, Veneto, Umbria,
Lazio, Valle d’Aosta), 35 Unioni di Comuni, 58 Comuni (tra cui Firenze,
Siena, Padova, Treviso, Vicenza, Rovigo, Pescara, Bergamo, Ferrara,
Ravenna, Modena, Parma, Piacenza).
Abbiamo svolto, negli ultimi anni, ricerche in materia di sicurezza urbana per i Comuni di Bergamo, Ravenna e
Modena, e per le Unioni di Comuni Romagna Faentina, Terre d’Argine, Tresinaro Secchia.
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Le fasi della ricerca
Le fasi della ricerca
qualitativa
preliminare
Interviste in profondità a 16 stakeholder individuati
dall’Amministrazione Comunale, tra cui Istituzioni, Forze dell’Ordine,
Rappresentanze Sindacali e di Categoria, Terzo Settore impegnato
nel volontariato sociale e nell’educativa di strada.
Indagine
quantitativa
Sondaggio telefonico (CATI) presso un campione di 400
piacentini, rappresentativo della popolazione cittadina per
genere, classe d’età e zona di residenza.
Focus group
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Focus group di
approfondimento su aree
critiche emerse dal
sondaggio.
In corso
Spunti dalla fase qualitativa
Spunti dalla fase qualitativa
«Piacenza
non è il
Bronx»
La netta prevalenza degli intervistati raccontano Piacenza come una Città tutto
sommato sicura, pur segnalando aree e fenomeni critici.
Non sono stati raccolti particolari riferimenti a crimini violenti o a furti in abitazione
– reati che ci vengono segnalati in calo dalle Autorità.
Emergono però alcuni segnali di disagio sociale:
Lo spaccio di stupefacenti, spesso descritto come fenomeno storico e consolidato in Città, denunciato dai più
nelle sue forme più visibili (il piccolo spaccio in luoghi pubblici), ma in realtà organizzato e trasversale alle classi
sociali – dicono osservatori privilegiati.
La devianza giovanile. Pur non avendo, le Forze dell’Ordine, riscontrato la presenza di vere e proprie babygang,
tanti intervistati segnalano situazioni devianza giovanile. Queste si manifestano attraverso vandalismi, molestie,
piccolo spaccio, o comportamenti non necessariamente illegali ma di malcostume. Chi lavora quotidianamente
con loro, avvisa che molti giovani «sono tornati a discriminare», sulla scorta di una certa «idea di prevalenza»
che prevede anche una visione «di possesso» delle ragazze. A fare le spese di queste criticità sono, prima di
tutto, altri ragazzi.
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Spunti dalla fase qualitativa
Sicurezza
stradale
In molte interviste ricorre il tema della sicurezza stradale, visto da molti come
principale pericolo all’incolumità e segnalato da osservatori privilegiati quale primo
fattore di rischio: «[…] incidenti stradali ma anche pedoni e ciclisti investiti: questi
capitano molto più comunemente».
Se, però, molti richiedono di «togliere spazi alle auto» per «restituirli alla comunità»,
una minoranza rivendica la possibilità di raggiungere più facilmente il Centro in auto,
individuando nei parcheggi luoghi pericolosi.
Immigrazione e
trasformazione
sociale
Rare le voci che collegano esplicitamente i problemi di insicurezza all’immigrazione,
anzi osservatori privilegiati affermano, sulla base di dati, che «i cittadini piacentini
stranieri sono onesti lavoratori».
Il 19% di residenti di origine straniera (dato più alto tra i capoluoghi della regione),
però, costituisce una sfida in termini di convivenza.
Una forte incidenza collegata allo sviluppo del settore della logistica, che avrebbe
attirato lavoratori poveri o con contratti precari, per cui è complesso l’accesso alla
casa, se non in quartieri degradati, dunque con costi inferiori, andando ad innescare
circoli viziosi che generano ulteriore marginalità sociale.
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Spunti dalla fase qualitativa
Cosa fare?
Dalle interviste emerge la necessità di una risposta articolata e di lungo periodo ai
fenomeni di insicurezza e disagio sociale, che esca da logiche emergenziali e non
insegua la narrazione talvolta esagerata di social e media locali («Si agisce sempre
sull’emergenza. Esce l’articolo di giornale che ingigantisce la cosa e il Comune si
adopera per cercare di risolvere la situazione»). Ognuno degli aspetti proposti di
seguito risulta necessario ma non sufficiente.
Forze
dell’Ordine,
Esercito e
Polizia Locale
La presenza visibile e costante sul territorio delle Forze dell’Ordine e della Polizia
Locale è percepita come rassicurante, ma trova consenso ancor più trasversale
quando è improntata alla costruzione di relazioni quotidiane nei quartieri, per
prevenire più che per reprimere («un grosso sforzo sia del Questore che dei
Carabinieri […]. Da quello che conosco, se c’è bisogno ci sono, anche con alcuni
gesti di umanità che gli va riconosciuta»).
Molto più divisivo il presidio dei militari presso la stazione: «Adesso c’è l’Esercito in
stazione. Non so se a me dà sicurezza».
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Spunti dalla fase qualitativa
I compiti
dell’Ente Locale
Videosorveglianza e illuminazione sono utili, ma non possono «diventare l’unico
modello per fare sicurezza». Alla dotazione infrastrutturale va affiancata la cura del
territorio, perché «un’ambiente degradato favorisce il malcostume», e
l’organizzazione di eventi pubblici «perchè la microcriminalità ha più spazio quando
non c’è gente».
Ottengono riscontri molto positivi le attività, specie del Terzo Settore, in ambito di
Educativa di Strada, formazione e aggregazione giovanile.
La rete
istituzionale e il
mondo del
Terzo Settore
Dalle interviste emergono pareri contrastanti nella capacità dei diversi attori cittadini
di fare rete.
Promosse, specie dalle organizzazioni di rappresentanza, le occasioni di confronto
con Istituzioni e Forze dell’Ordine: «una collaborazione non solo formale ma anche
sostanziale» che si è tradotta in protocolli condivisi, formazione e rapporti più
diretti.
Maggiori difficoltà nel mondo dell’associazionismo: «è una Città che fatica a
lavorare insieme»; «si esclude perché siamo in tanti, c’è concorrenza… d’altronde è
anche lavoro».
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Metodologia e campione
Metodologia e campione
• Somministrazione con tecnica CATI a cura di Demetra nel periodo 10
aprile – 8 maggio 2024.
• Campione di 400 cittadini, rappresentativi per genere, classe d’età e
zona di residenza. Tasso di risposta: 7,5% (5.334 contatti utili).
• Ottima congruenza degli intervistati raggiunti rispetto alle quote
previste dalla stratificazione del campione: ne consegue una
ponderazione dei dati molto limitata (valore massimo: 1,89).
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Metodologia e campione
• GENERE: 48,5% maschi, 51,5% femmine.
• CLASSE D’ETÀ: 18-24 anni 8%; 25-34 anni 15,4%;
35-44 anni 13,8%; 45-64 anni 34,4%; 65 o più anni
28,5%. Età media: 52,6 anni.
• TITOLO DI STUDIO: titoli fino al diploma
professionale 24,3%; diploma di scuola superiore
44,6%; laurea e altri titoli accademici 31,1%.
• CONDIZIONE
PROFESSIONALE:
lavoratori
dipendenti 43,6%; lavoratori autonomi 12,3%;
pensionati 29,1%; studenti 5,6%; altri inattivi 9,1%.
• AUTOCOLLOCAZIONE SOCIALE: classe sociale alta
o medio-alta 51,3%; classe bassa o medio-bassa
48,7%.
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Metodologia e campione
Quartiere di residenza
Centro Storico
Zona FFSS – Via Roma – via Trebbiola […]
Borgotrebbia – Sant’Antonio
Infrangibile
Besurica
Belvedere – Via Veneto ovest – Via Cella
Duemila / Zona via Veneto est
Galleana – Stadio
Zona Via Dante – Via IV Novembre – Cheope
Frazioni sud
Farnesiana – via Radini Tedeschi – Peep
Baia del Re – Via Colombo
San Lazzaro – Alberoni
Frazioni est
Totale
Le zone Veggioletta, Vallera, Montale e Capitolo non sono state considerate nell’analisi per quartiere di residenza perché non raccoglievano sufficienti
risposte. Gli intervistati provenienti dalle frazioni a sud e a est del capoluogo sono stati aggregati.
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
I principali risultati
I principali risultati
La sicurezza di una città comprende diversi aspetti; pensando a Piacenza, secondo Lei quanto è sicura nei
seguenti ambiti? (voti 1-10)
Ambientale
Sociale e sanitaria
Economica
Stradale
Criminalità
La percezione della sicurezza
urbana a Piacenza
Comune di Piacenza
Media
Mediana
St. Dev.
% voti